6: grammi di zucchero a velo

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Seokjin era abituato a dominare nei rapporti e quell'alpha lo aveva preso in contropiede con le sue advances.
Il fatto che fosse ricco, di buona famiglia e istruito non gli aveva mai impedito di divertirsi come più lo aggradava con le ragazze e i ragazzi omega che il locale alla periferia della città offriva in cambio di moneta sonante. Era anche fortunato da un certo punto di vista, dato che i beta pagavano un prezzo ridotto poiché erano praticamente sterili e quindi non rischiavano di mettere incinta nessuno di quei lavoratori.

Finì di mangiare i suoi tortelli e attese che i piatti venissero portati via.
Il padre annunciò la piccola pausa dopo il primo.
<<Se volete fumare, andare in bagno a incipriarvi il naso o semplicemente sgranchirvi le gambe approfittatene adesso, perché non ammetterò assenze quando verrà servito il capriolo.>> Concluse il suo discorso e tirò fuori il suo sigaro dal taschino per poi aprire la porta-finestra della sala da pranzo e accenderlo sulla terrazza, seguito da più di metà tavolata.
Seokjin si alzò lentamente, assicurandosi che Namjoon lo notasse in mezzo agli altri.
<<Vado un attimo di sopra.>> Tirò un'occhiata impossibile da fraintendere all'alpha. <<Torno fra poco.>> Concluse.
<<Oppa io scendo in cucina per vedere se Hyuna ha bisogno di una mano, se non fossi risalita quando tutti si siederanno, vienimi a cercare.>> Gli domandò questa cortesia e il fratello annuì, mentre Namjoon si alzava e si avviava verso la terrazza.
Appena Jennie sparì, tuttavia, svoltò nella direzione del beta e lo trovò a metà gradinata, mentre stava salendo al primo piano.
Salì velocemente le scale e lo raggiunse appena arrivato nel corridoio.
Seokjin lo guardò con occhi languidi e lo prese per mano, avvicinandolo a sé.
Gli lasciò un bacio sulla mandibola, mentre inspirava profondamente il suo buonissimo odore di liquirizia.
<<Vieni.>> Gli sussurrò sulla pelle color caffellatte, facendogli venire i brividi.
Sempre tenendolo per mano, il beta lo guidò fino all'ultima porta in fondo al corridoio, la aprì e lo fece entrare per poi chiudersi l'entrata alle spalle.
Namjoon non faceva parte di quelli che avevano dormito in quella casa la notte passata, ma pensò che gli altri erano stati davvero fortunati se tutte le camere erano come quella: il pavimento in parquet doveva essere molto caldo, la grande finestra faceva entrare un sacco di luce e quel grande letto matrimoniale con la trapunta rosa sembrava più che comodo.

Clic.

Seokjin aveva chiuso la porta a chiave e si stava avvicinando lentamente alle spalle dell'alpha, quando questo, sentito lo scatto della serratura, si voltò, trovandosi l'altro di fronte.
Si guardarono con gli occhi lucidi e si presero le mani.
Seokjin avvertiva il cuore battergli forte nello stomaco, la testa svuotarsi e la pelle riempirsi di brividi. Non aveva mai provato nulla di così intenso prima di quel momento: nemmeno quando andava al locale e faceva sesso con due omega insieme si sentiva così agitato.
Il più alto chiuse gli occhi e appoggiò la fronte su quella del beta. Aveva il respiro pesante e le mani gli tremavano, Jin poteva chiaramente sentirlo.
Chiuse le palpebre anche lui e avvicinò i loro nasi, fino ad arrivare a far sfiorare delicatamente le labbra dell'alpha con le sue.
Namjoon socchiuse la bocca e si gettò su quella dell'altro con ritrovato coraggio.
Aveva tanto agognato assaggiare quei boccioli pieni e realizzare il suo desiderio fu una delle cose migliori che fece quel giorno. Le mani continuavano a tremargli e iniziava a sentire il cuore battergli nei timpani, mentre si gustava i soffici cuscinetti di zucchero filato di Jin.
Le loro labbra scivolarono le une sulle altre per un tempo che sembrò infinito, persi com'erano l'uno nel respiro dell'altro, finché le mani di Namjoon non andarono a stringergli i fianchi e poi scesero fino al suo sedere sodo.
Mentre stringeva le sue natiche con gusto, lo spingeva verso di sé e infilava la lingua nella sua bocca per soffocare il gemito che lo scontro fra i loro bacini gli fece uscire istintivamente.
Non interruppero quel bacio bagnato finché Seokjin, impaziente, cominciò a strusciarsi sulla coscia muscolosa dell'altro per fargli sentire la sua semi-erezione.
L'alpha non resistette ulteriormente: prese l'altro in collo da sotto le cosce e lo buttò sul letto, togliendosi le scarpe prima di salire a gattoni sopra di lui e ricominciare a baciarlo.
Jin stava steso supino sotto quel possente corpo, le braccia che all'inizio teneva intorno al collo dell'altro si spostarono, dapprima ad esplorare il suo bel fisico da sopra i vestiti, successivamente si infilarono dentro i suoi pantaloni, con l'intenzione di sfilare da lì la camicia.
Namjoon si bloccò un attimo e si staccò dal maggiore per togliersi la giacca e toglierla anche a lui. Passò poi ad aprirsi la camicia, già scalzata da Jin. Mentre la sbottonava, il beta sotto di lui cominciò a toccarlo da sopra i pantaloni.
<<Ah-ahhh Hyung.>> Gemette.
Il maggiore lo sentiva già completamente eretto, così mentre Namjoon si spogliava la parte di sopra, Seokjin cominciò a spogliare la parte inferiore.
Si beò della vista delle sue cosce poderose, quando gli tirò giù i pantaloni il cui cavallo era divenuto fin troppo stretto.
Gettata la camicia da qualche parte nella stanza, l'alpha iniziò a concentrarsi sul collo del maggiore cominciando a denudarlo a sua volta.
Arrivato a dovergli sfilare i pantaloni esitò un attimo.
<<Che c'è non vuoi più farlo?>> Gli sussurrò calmo Jin, alzandosi col busto e lasciandogli un lento bacio bagnato sul pomo d'Adamo.
<<È che... non l'ho mai fatto con un uomo.>> Rispose l'alpha, spiazzando completamente il padrone di casa, che tuttavia continuò a baciargli e mordergli la pelle del collo.
<<E perché non me l'hai detto prima?>> Arrivò alla nuca e qui fece un profondo sospiro, odorando la sua fragranza.
<<N-non ci ho pensato.>> Mugolò.
<<Non importa.>> Lo rassicurò con tutta la tranquillità del mondo. Aprì gli occhi e lì fissò in quelli di Namjoon. <<Ti insegno io, mh?>> Domandò il suo consenso mentre si sfilava da sotto di lui e ricominciava a mordergli e succhiargli il collo, facendolo ansimare sempre più veloce. Si mise in ginocchio sul materasso, rivolto verso il minore che fece sedere a gambe incrociate. Tornò a baciarlo con passione, mentre la sua mano leggera iniziava ad accarezzare il suo interno coscia per proseguire sempre più su verso l'inguine.
Cominciò a toccarlo da sopra la stoffa dei boxer oramai inutili, sentendo la sua grande erezione ancora intatta.
<<Questi li togliamo, mh?>> Gli chiese sottovoce, con le mani sull'elastico.
<<S-sì per f-favore.>> Rispose il più piccolo, aprendo gli occhi e guardando languido il beta, che prontamente glieli sfilò.
<<O-oh cazzo.>> Imprecò Namjoon quando Seokjin prese tra le sue belle labbra carnose il suo membro eretto. Non era riuscito a resistere alla vista di un pene così bello, nonostante si fosse promesso di andarci piano.
Iniziò a fare avanti e indietro con la testa, godendo nel sentire i gemiti strozzati dell'alpha e i suoi ansimi sempre più veloci.
Il minore, preso dall'eccitazione, cominciò a muovere in modo sconnesso il suo bacino, tentando di fare entrare il più possibile la sua erezione nella bocca del beta, che non fece una piega e anzi spinse la testa in avanti per farsi penetrare più in profondità.
Namjoon iniziò a sentire il calore che si spostava nella zona pelvica.
<<C-ci sono.>> Ansimò, spostandosi per uscire dalle sue labbra, che tuttavia si rifiutarono di lasciare quel giocattolino delizioso e continuarono a succhiarlo con gusto finché l'orgasmo non lo colse poche spinte dopo.
L'alpha rimase qualche momento ad occhi chiusi, godendosi quella sensazione, poi sentì il bisogno di assaggiare ancora i boccioli carnosi dell'altro, così si voltò e prese possesso della sua bocca che adesso sapeva un po' anche di lui.
<<Adesso tocca a te.>> Gli mormorò nell'orecchio con la sua voce roca e la mano sinistra sul cavallo dei suoi pantaloni.

Oppas call me NoonaWhere stories live. Discover now