Nelle mura del liceo Jules Verne

1.2K 26 0
                                    

Mi stesi sul mio nuovo compagno di avventure, il banco. Non mi stava andando di ricominciare un altro anno scolastico, la solita routine ma non sarebbe stato come tutti gli altri anni scolastici precedenti . Una svolta stava per avvenire

Per quale motivo sarei dovuta ritornare all'interno delle mura del liceo Jules Verne? Anche il resto della classe prese finalmente posto. Volti totalmente nuovi

La maggior parte di essi proveniva dall'ex sezione C del collège . Solamente io, Louise, Laetitia, Carla ed un altro nostro compagno di nome Simon provenivamo dalla sezione B. Ad ogni modo, ero curiosa di conoscere i miei nuovi compagni di avventure di questo lungo triennio

«Buongiorno»

Neanche il tempo di conoscere i miei compagni di classe che il professore di una delle materie che più detestavo al mondo insieme alla chimica, ovvero scienze motorie e sportive varcó la soglia della porta

Ricordo di aver sempre detestato educazione fisica . Sarà molto probabilmente per il fatto che nel collège la professoressa non ci facesse mai andare in palestra...ma no, non è vero sto mentendo a me stessa, ero semplicemente una gran pigra!

«E così questa è la terza F. Sembrate molto svegli» nessuno gli stava dando retta

«Davvero sta dicendo?»sussurrò Louise alla sua compagna di banco, Laetita
«Era ironico»commentò quest'ultima iniziando a girare la sua solita sigaretta del post colazione . Carla si voltó e fulminó le due con lo sguardo per azzittirle

«Ad ogni modo benvenuti nel nuovo corso F,ragazzi» sperava che la classe gli prestasse un minimo di attenzione e successivamente ci riuscì benissimo esordiando con

«come ben saprete o se non lo sapete ve lo riferisco io; la palestra quest'anno non è agibile»

Proteste in corso

«Wow! Fantastico!»commentó una delle due ragazze sedute davanti a me e Carla
«Vorrà dire che dovremo fare ginnastica con i libri?»sbraitò la sua compagna di banco

Il professore diede un colpo sulla cattedra con il registro di classe «Silenzio! Mamma che classe indisciplinata e polemica» non volle più darci spiegazioni sul fatto della palestra e come se nulla fosse inizió a fare l'appello per poi chiederci che sport praticassimo

Sono anni che pratico nuoto agonistico, non saró Laure Manaudou o Federica Pellegrini ma tutto sommato me la cavavo

«Certo» rise infatti quella burlona di Laetitia, avevo pensato ad alta voce
«una volta stava quasi annegando in mare, io c'ero. Testimone »la classe scoppió a ridere insieme al professore di scienze motorie

«Grazie, Laetitia»
«Non c'è di che Laure Manaudou»

All'inizio dei miei sedici anni ero una banale fotocopia di mie altre coetanee, vale a dire, frivola, coquette, impertinente, cocciuta; molto superficiale nei rapporti sociali e soprattutto vittima dell'ipocrita società accecata dallo spirito dell' omofobia che flagellava e plasmava molti individui mandandoli a seminare odio e discriminazione

Tutti gli individui meritano di amare, sembra banale ma non lo è ! Mai dare niente per scontato

Agli inizi volevo pensare come tutti gli altri, adattarmi al pensiero della società e non facevo altro che annullare me stessa. Condividere i sentimenti o consumare dei semplici rapporti carnali con una persona dello stesso sesso lo concepivo come un qualcosa di ...strano?

Cambiai dall'oggi al domani? Ebbene io

Senti per favore, potresti proseguire con la narrazione invece di limitarti con le tue solite riflessioni?

E tu chi saresti?

Non ha importanza . Sono onniscente e onnipresente. Ricordi quello che ti diceva sempre Lei! Poche chiacchere! Sei un fiume in piena e a volte esci fuori tema aprendo molte parentesi

E alla fine il primo giorno di scuola passò velocemente navigando tra limiti e funzioni di matematica  e accenni di storia della letteratura inglese che avevamo appena iniziato

Niña míaWhere stories live. Discover now