In un mondo in cui le leggende prendono vita.
Dove il livello sociale è tutto.
Dove la discriminazione tra razze è la quotidianità.
Lui: Freddo, superficiale, che giudica solo l'apparenza
Lei: Timida, ma senza timori, che non rende conto a nessuno
P...
Mentre negli abissi scoccava l'ora per rintanarsi nelle proprie case, in superficie, un ragazzo, con delle bende sul volto e su gran parte del braccio sinistro, vagava per le vie della piccola cittadina, che ospitava tutte le razze, cercando con lo sguardo qualcosa, o meglio, qualcuno.
«Natsume»
La voce di una ragazza lo destò dai suoi pensieri, facendolo voltare verso la voce
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«Tsumiki, ti stavo cercando»
Disse alla giovane mummia, visibilmente irritato
«Scusa fratellone, stavo parlando con Sasuike»
Cercò di giustificarsi lei, gesticolando agitata. Natsume sospirò esasperato, ormai abituato al comportamento della sorella.
«Dai Natsume, meglio che sia sbadata, piuttosto che fredda come te»
La conversazione fu interrotta dall'intervento di una terza voce, che a Natsume risultava incredibilmente fastidiosa
«Meglio freddo che stupido come te Shiba»
Ribatté calmo la mummia
«Cosa hai detto?»
Ringhiò di rimando il lupo mannaro
«Non cominciate voi due, altrimenti vi ammazzo di schiaffi!»
Intervenne una ragazza, che si era appena affiancata a Shiba
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«Ma, Sasuike, ha cominciato lui!»
Si giustificò il ragazzo dai capelli viola, guardando preoccupato la sorella, se c'era una cosa che aveva imparato nel corso degli anni, era che se mai la lupa si fosse arrabbiata, sarebbero stati cazzi suoi
«Me ne infischio di chi ha iniziato! Shiba, avevi promesso di comportarti bene!»
Lo canzonò lei, puntandogli il dito contro. In tutto quel casino, Natsume e Tsumiki guardavano la scena, divertiti da come Shiba si facesse mettere i piedi in testa dalla sorella.
~Negli abissi~
Selene stava tornando dall'ennesima riunione di consiglio per le necessità del regno, odiava quel tipo di cose!
«Selene»
Una sirena dalla coda celeste le andò incontro, distraendola dalle sue paranoie
«Oh, ciao Nami»
La bionda l'abbracciò, sembrava di ottimo umore
«Sembri felice, è successo qualcosa di bello?»
La castana si staccò dall'abbraccio e guardò l'amica dubbiosa
«Dici? Sono solo di buon umore»
Pov's Nami
Oggi la luna è ridotta a uno spicchio, questo comporta che nessun umano o mostro girerebbe in circolazione. Chi sarebbe così stupido da uscire di casa quando la confortante luce lunare è al minimo?
«Semplicemente sono felice che tu abbia finito la riunione, sembrava non finissi più»
Dissi rivolta alla castana
«In realtà non ho ancora finito, devo andare a parlare con mio padre»
Dice sbuffando
Non le piacciono proprio questo genere di cose
Pensai ridacchiando
«Non c'è niente da ridere»
Mi rimproverò lei, sbuffando
«Meglio che vada, non combinare guai mentre non ci sono!»
Aggiunse guardandomi severamente, io annuì. Mi conosce troppo bene...
Quando se ne fu andata, con uno scatto di coda mi dirigo in superficie. Appena varcai la sottile barriera d'acqua che mi separa dalla fresca aria della sera, aspiro affondo. Nulla potrebbe rovinare questo momento di quiete!
«Ma guarda...»
...Perché parlo? In momenti come questi mi schiaffeggerei da sola!
«Che c'è?»
Appena mi volto verso la voce, proveniente dalla riva, noto subito di chi si tratta Capelli biondi, occhi di un azzurro chiarissimo, sguardo magnetico...
