𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟑𝟑

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Hyuck non disse una parola per tutto il viaggio di ritorno verso il dormitorio. Smise solo di piangere anche se ogni tanto lo sentivo tirar su con il naso. Immaginavo il trauma che aveva dovuto subire, infatti continuavo a maledirmi per averlo lasciato da solo. Attraversammo tutto il corridoio dell'edificio, sotto lo sguardo preoccupato di alcuni ragazzi che si stavano facendo film mentali per capire cosa fosse successo, per poi arrivare in stanza. Fu Jaemin ad aprire. Io e Jeno portammo il piccolo Hyuck fin sopra al suo letto. Ebbi modo di guardarlo per bene ed era letteralmente distrutto. Aveva gli occhi rossi e gonfi, i capelli tutti scompigliati e la giacca completamente sporca e bagnata.
Parlai con Jeno e Jaemin e mi dissero che avrebbero passato la notte in cucina, sul divano a guardare film, per lasciarci l'intera camera. Li ringraziai, dopo aver rassicurato Nana dicendogli che non ce l'avevo affatto con lui. Tutto ciò che era successo poco prima, era stata solo ed esclusivamente per colpa mia. Quest'ultimo mi abbracciò prima di tornare tra le braccia del suo ragazzo che lo stava aspettando impaziente di riempirlo di baci. Tornai in camera e vidi Hyuck seduto sul letto, a gambe incrociate, che fissava il lenzuolo bianco sotto di se. Mi avvicinai a lui, anche se mi si era creato un tappo di saliva in gola che impediva il coretto passaggio dell'aria.

"Scusami Hyuck, scusami tanto. Non posso credere a quello che ti stava facendo quel coglione. Se non fossi arrivato in tempo... se... non fossi riuscito a sfondare la porta... solo pensare a cosa avrebbe potuto farti mi fa rabbrividire.
Ti giuro che non ti lascerò mai più da solo. Sarai sempre con me, anche quando non mi vorrai più al tuo fianco, io sarò con te. Perché sei parte della mia vita ok? E non posso permettermi di lasciarti andare. La mia anima senza la tua non sarebbe felice. So che non può essere felice, perciò sappi che io per te ci sarò per sempre, anche se adesso molto probabilmente non mi crederai."

Sentii gli occhi pizzicarmi, perciò spostai lo sguardo sulle mie mani. Solo ora mi resi conto del fatto che erano completamente coperte di sangue. Mi alzai dal letto, dato che avevo capito che non mi avrebbe parlato ancora per molto, e mi diressi in bagno per fare una doccia. Accesi la luce e quasi non mi spaventai a causa della mia stessa immagine riflessa nello specchio.
Avevo il sopracciglio sinistro spaccato, infatti una piccola scia di sangue aveva raggiunto ormai la mia guancia sinistra. I capelli erano completamente fuori posto, il mio abito elegante era macchiato di sangue, insieme a parte del collo e gli occhi si erano arrossati a causa della stanchezza e delle lacrime che mi pregavano di scendere verso il basso. Mi lavai le mani per poi incominciare a spogliarmi. Regolai la temperatura dell'acqua, e mentre stavo per entrare in doccia, venni bloccato da Hyuck che era appena entrato in bagno, senza neanche bussare. Per fortuna avevo ancora i boxer addosso.

"Vuoi farti la doccia prima tu?"

Gli domandai facendogli segno di entrare, ma si limitò a farmi di no con la testa.

"Mi vuoi chiedere qualcosa? Ti serve una mano riguardo a...non so..."

Gli domandai preoccupato. Il fatto che non stava parlando da quasi un'ora, mi stava facendo agitare sempre di più.

"Hyuck, parlami, ti prego. Ho bisogno della tua voce, anche se sei arrabbiato con me. Ho bisogno di sapere che stai bene, ho bisogno della tua risata contagiosa, ho bisogno della tua felicità, della tua allegria... ho bisogno di te dannazione."

Continuò a non dire niente. Semplicemente, iniziò a spogliarsi, rimanendo soltanto con la giacca affin troppo grande, dato che gli arrivava fino a metà coscia, e gli slip.

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Mh un Haechan birichino insomma. 🔥
Odio essere così sdolcinata ma oook.🤢
Sbarello PUAHAHAHA

🤢Sbarello PUAHAHAHA

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Roommate ☼Where stories live. Discover now