CAPITOLO 38

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Canzoni capitolo:

Animals- maroon5

Waiting all night- rudimental

Black window- Rita ora ft. Iggy Azalea

Ormai erano circa dieci minuti buoni che stavo fissando quell'opera d'arte stesa accanto a me. Aveva dei lineamenti così belli. Quella mascella pronunciata, quegli occhi da favola, quelle dannate labbra circondate da un accenno di barba.

- Smettila di fissarmi- disse con un sorriso mantenendo gli occhi chiusi.

- non ti sto fissando- risposi stupidamente dato che evidentemente non era così. Aprì gli occhi facendomi beare di quel bel colore caramello e istintivamente sorrisi.

- buongiorno - la sua voce roca a causa del sonno mi invase i sensi facendomi venire i brividi lungo la schiena.

- giorno- dissi sorridendo.

Alzò leggermente la testa guardando oltre di me.

- cazzo- disse gettando nuovamente la testa sul cuscino - sono in ritardo- aggiunse poi.

Mi voltai per guardare l'ora e notai che mancavano circa 40 minuti al mio turno al locale.

- anche io- dissi alzandomi di scatto.

- tu prendi il bagno io intanto mi vesto- disse Zayn sedendosi al bordo del letto. Annuii semplicemente e corsi in bagno. Mi lavai la faccia e i denti. Raccolsi i capelli in una coda di cavallo e poi misi un filo di eye-liner. Mi guardai allo specchio e realizzai di avere indosso ancora la dua maglia.Ops. Aprii la porta del bagno per tornare in camera ma mi ritrovai Zayn a petto nudo ad aspettarmi fuori dalla porta. Mi tolsi velocemente la maglia e gliela porsi correndo poi in camera sotto il suo sguardo divertito. Misi un semplice jeans e una maglia. Oggi avrei solo dovuto fare le pulizie e stare dietro al bancone di mattina quindi non era obbligatorio mettere la divisa. A dir la verità bisognava metterla solo nel weekend. Presi una giacca in jeans nera e la indossai scendendo poi in cucina. Louis. Ieri sera non lo avevo sentito rientrare. Gli avrei mandato un messaggio più tardi. Presi una tazza e ci versai del caffè proprio mentre Zayn entrava in cucina con l'aria assonnata e i capelli leggermente scompigliati.

- caffè?- chiesi alzando lo sguardo.

- meglio- rispose stropicciandosi gli occhi. Gli porsi la tazza già piena e ne presi un'altra per me.

- vuoi che ti accompagni a lavoro?- chiese lui sorseggiando il caffè. Sorrisi pensando che nonostante non avesse tempo da dedicarmi in quel momento voleva comunque ritagliarsene un po'.

- sei già in ritardo e non voglio essere la causa del tuo licenziamento- dissi sorridendogli.

Lui sorrise alzando le spalle.

- inoltre devo passare da Nina dopo il lavoro. Ieri sera mi ha chiamata ma non so cosa volesse- gli ricordai.

- potresti sempre telefonarle- propose lui vago.

- il suo dormitorio non dista molto dal mio posto di lavoro, farò un salto a trovarla- esordii io convinta finendo il mio caffè. La posai nel lavello e Zayn fece lo stesso affiancandomi.

- come vuoi, ma stasera esci con me- mi sussurrò avvicinando le sue labbra al mio orecchio facendomi rabbrividire. In tutta risposta mi limitai a sorridere.

- adesso devo andare a lavoro- disse poi lasciandomi un bacio leggero sulle labbra. Dio. Ormai ci stavo facendo l'abitudine a quella situazione. Alle sue attenzioni, ai suoi baci, e a tutto ciò che lo riguardasse. Sorrisi mentre usciva dalla porta di casa. Una volta uscita dal mio stato di ipnosi presi le chiavi e guidai fino al locale.

The eyes of truthWhere stories live. Discover now