➴davanti alla casa branco Yi;;

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capitolo 30

➖︎❝𝕚𝕟 𝕗𝕣𝕠𝕟𝕥 𝕠𝕗 𝕥𝕙𝕖 𝕐𝕚 𝕡𝕒𝕔𝕜 𝕙𝕠𝕦𝕤𝕖❞

➖︎❝𝕚𝕟 𝕗𝕣𝕠𝕟𝕥 𝕠𝕗 𝕥𝕙𝕖 𝕐𝕚 𝕡𝕒𝕔𝕜 𝕙𝕠𝕦𝕤𝕖❞

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Tocco il marchio che Seojun mi ha lasciato sopra a quello che mi aveva fatto Jeongguk, e di nuovo le lacrime cominciano a scendere. Non riesco più a sentire Jeongguk come prima e tutto questo mi da così fastidio. Perché le cose devono andare in questo modo, odio tutto questo.
Porto la mano sulla pancia, accarezzandola. Qualunque cosa succederà, ti terrò salvo piccolo mio, anche a costo della mia vita.

Papà ci verrà a salvare piccolo mio, papà ti salverà.

Mentre sono immerso nei miei pensieri, non sento la porta della stanza aprirsi, ma appena il suo odore si fa spazio tra le mie narici, mi giro.

«Come si sente il mio piccolo compagno?» domanda Seojun avvicinandosi, «Su, sei pronto per sta sera? Dio non vedo l'ora di farti mio, sono sicuro che sarai meraviglioso sotto di me a urlare il mio nome ogni volta che–».

«ZITTO!» urlo interrompendolo, non posso più sentire quello he dice, mi disgusta, «Stai fotuttamente zitto, non ho mai visto un alpha così disgustoso prima di te. Come hai potuto farmi questo, come hai potuto marchiare un licantropo che è già marchiato, hai rotto un legame, sei andato contro natura Choi» finisco, e cerco di tutto per non ricominciare di nuovo a piangere. Non posso farmi vedere così debole. Non la darò per vinta.

«Stupidaggini! Io non credo in quelle sciocchezze, io il mio compagno me lo scelgo da solo, e se voglio qualcosa, l'avrò, già occupato o no. Non mi interessa se eri già stato marchiato, tu ora sei mio, sei il mio compagno, tu ora hai il mio marchio, e non più quello di Jeon, perciò cerca di pensare al tuo attuale compagno.
Ok basta con le chiacchiere e andiamo che abbiamo tante cose da fare prima che la luna sia alto in cielo» e detto questo mi trascina fuori dalla stanza. Appena mi tocca, una scarica elettrica mi percorre per tutto il corpo, non voglio ammetterlo, ma è così rilassante, ne ho bisogno di più.

«Vedo che ti piace essere toccato da me eh, ma non ti preoccupare, ancora un po' e potrai toccarmi quanto vuoi, piccolo mio» dice accarezzandomi una guancia.

«Preferisco morire che essere toccato da te, è per colpa del marchio se provo tutto questo e non perché–» cerco di protestare ma vengo interrotto dalle sue schifose labbra. Subito mi scanso, pulendomi le labbra. «Smettila Choi, sei disgusto!».

«Non osare a parlare in quel modo al tuo alpha, stupido omega» i suoi occhi diventano rossi per la rabbia.

Inchino la testa. Odio essere comandato, ma non ci posso fare niente, sono un omega dopotutto ed è la mia natura ascoltare ai miei superiori.

noona ;; gguktae ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora