"Non ho fatto niente con lei!"sbraita Trent.
"Certo come no!"urlo io.
Trent prende il mio polso e mi strattona per terra.
"Ma lo vuoi capire che non ho fatto niente? Sarai tu la puttana che va in giro vestita con la maglia corta. Quante volte ti ho detto di non uscire così cazzo?!"Trent continua ad urlare arrabbiato mentre io piango per terra dal dolore.
Non riesco più a pronunciare una parola.
"Mi fai incazzare quando non ti fidi di me!".
Trent sta urlando sempre più forte e questo mi fa piangere ancora di più.
Il ragazzo dice poi: "Se non la smetti di piangere ti ammazzo!".
Odio tutto questo!
Ad un tratto suona il cellulare di Trent così lui se ne va in cucina e risponde alla chiamata.
Io cerco di alzarmi con sforzi per poi afferrare il mio telefono e chiamare il 911.«911».
«Pronto! Aiutatemi! Il mio ragazzo vuole farmi del male!»supplico sussurrando.
«Saremo subito da te. Non preoccuparti. Mi serve il tuo indirizzo».
«Penny street 25».
«Ok perfetto. Io rimango in chiamata con te se vuoi ma tu devi fare una cosa. Cerca un posto dove nasconderti e stai calma».
Io annuisco e cerco di nascondermi nello sgabuzzino.
«La polizia sta arrivando, sarà da te a momenti».
«Grazie mille»rispondo singhiozzando.
Sento Trent che sta ancora parlando al telefono quando lo spegne e ritorna da me.
"Dove cazzo sei?!".
«Hey, hey! Rimani in chiamata e non ti muovere da dove sei».
Trent sta girovagando per cercarmi quando mi trova e apre lo sgabuzzino.
Appena mi vede mi prende per il polso e mi strattona a terra."Che cazzo pensavi di fare? Eh?"urla.
Dopo un nano secondo odo il rumore della macchina della polizia.
"Chi cazzo è ora?"chiede Trent urlando.
Due uomini della polizia sfondano la porta di casa e dicono a Trent di alzare le mani e stare fermo.
Dietro di loro c'è mia madre, la mia migliore amica e dei miei amici.
Io sono senza forze e non riesco a camminare quando mia madre si avvicina a me e mi abbraccia forte."Oh mio dio tesoro!"esclama piangendo.
"Sono qui ora, non preoccuparti"mi rassicura accarezzandomi i capelli.
Io dopodiché mi alzo con sforzi e la polizia mi fa stendere sul divano.
In seguito esce da casa con Trent dopo aver fatto dei controlli e avermi fatto domande.
La mia migliore amica Brooke corre da me e mi abbraccia più forte che mai."Pensavo al peggio invece sei ancora qui, fortunatamente!"esclama.
"Perché non mi hai detto di Trent? Cioè lui ti trattava male già prima?".
"No, non era mai stato così manesco e violento"rispondo io.
Dietro a lei ci sono altri quattro miei amici che mi abbracciano in gruppo.
"Sage, posso parlarti?"mi domanda Michael, uno dei quattro.
Io annuisco e mi metto in disparte insieme a lui.
"Io ho sempre odiato Trent testa di cazzo e quando ti dicevo che era troppo ossessivo non avevo torto"spiega.
"Hai ragione e io sono stata una stupida a non crederti"ammetto io.
Istintivamente abbraccio Michael e lui ricambia.
Lo conosco da ormai cinque anni e quando mi sono messa con Trent lui è stato il primo ad avvisarmi di cosa stavo andando in contro.
Beh, in fondo gli amici servono a questo.

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Imagines 2
RandomShort stories su vari personaggi famosi e immaginari (anche in inglese). Per chiunque volesse richiedere un'immagina trovate le regole nel primo capitolo della storia. Mi scuso per eventuali errori nei primi capitoli, li revisionerò al più presto. ...