Capitolo 7

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Questa mattina la scuola è chiusa a causa della troppa pioggia. Mamma e papà sono andati a casa degli Stewart per prendere un caffè con i loro genitori; anche Thompson è andato con loro, probabilmente costretto da mia madre.

Dato che mi sono svegliata da poco, faccio una doccia ma indosso ancora la mia camicia da notte, che è più un baby doll trasparente.

Mentre spazzolo i capelli e li ammiro fieramente in tutta la loro lunghezza, il campanello suona. Apro la porta convinta che siano i miei genitori, invece è Caspian.
- Ciao Mav -
- Ciao - non ho voglia di vederlo.
- Ho bisogno di un favore -
- Sarebbe? - Dio.
- Devo andare ad una festa, roba seria, giacca e cravatta -
- Ed io che centro? -
- Serve una compagna -
- O no! -
- Eddai Mavis, sarà solo una sera -
- Uff -
- Ti prego -
- D'accordo -
- Grande! Dai mettiti un paio di jeans che partiamo -
- Scusa, partiamo per dove? -
- Ti devo comprare il più bel vestito mai visto -

Senza poter ribattere, faccio come dice e monto in auto con lui.

Passiamo l'intera mattinata tra un negozio e l'altro, tutti costosissimi, ma da quel che so gli Stewart non hanno alcun problema economico.
Una volta scelto l'abito saliamo di nuovo in macchina, con l'intento di tornare a casa.
Ad un certo punto però Caspian devia e parcheggia di fronte ad una gioielleria.
- Hey Cas, ma che ci facciamo qui? -
- Una principessa deve avere un diamante, no? -

Mi trascina nell'elegante negozio, pieno di luccichii e pietre preziose.
Caspian va a scambiare due parole con un uomo (forse il proprietario) che sembra conoscere. L'uomo entra nel "retro bottega" e pochi secondi dopo torna con un piccolo scrigno di legno lucido. Nel frattempo Caspian mi raggiunge e mi passa quello scrigno.
- Questo è per te -
Mi porge il cofanetto, e solo allora noto che sul coperchio c'è incisa una scritta in quel che sembra essere greco antico: Μ. ηλιος.
- Che significa? - Chiedo timida.
- M sta per Mavis, ed ηλιος significa sole: Mavis è il sole -
- Io...Non so che dire, nessuno ha mai fatto niente del genere per me -
- Avanti aprilo -

Apro piano il cofanetto e l'interno di velluto rosso lascia la vista ad una splendida collana di diamanti e zaffiri, forse la più bella che abbia mai visto.
- O mio Dio, Caspian io... -
- Ti piace Mav? -
- Si, è perfetta -
Abbraccio forte Caspian, è davvero un ragazzo unico.

[...]

È giunta sera ed io sto aspettando che Caspian passi a prendermi.
Indosso un abito blu: il corpetto senza maniche è stretto e tempestato di luccichii, mentre la gonna è ampia e lucida; le scarpe sono splendide, Louboutin blu, abbinate al vestito.

Caspian suona alla porta e, sotto lo sguardo estasiato di mamma e papà, usciamo e montiamo in auto.
Anche lui è bellissimo stasera, sarà la sua altezza o forse come sa portare uno smoking, fatto sta che è impeccabile.

Arriviamo alla festa.
La sala è piena di donne in abito da sera, tutte bellissime. Caspian mi presenta un paio di persone, poi, con la scusa che è stato messo un lento, mi invita a ballare.
Appoggio la testa al suo petto muscoloso ed inizio a "volteggiare" con l'unica persona con cui vorrei essere ora.

Mentre danziamo il mio sguardo si posa su una scena per me dolorosa: dall'altra parte della sala Rockwell sta ballando con una ragazza oggettivamente bella, con cui sembra essere parecchio in confidenza.

Mi blocco involontariamente, Caspian sembra aver capito il motivo (a quanto pare sa tutto).
- Mav vuou andartene? -
- Si - balbetto quasi in lacrime.

Usciamo dalla sala e ci chiudiamo in auto, inzuppati di pioggia.
A quel punto non posso fare a meno di scoppiare in lacrime come una cretina illusa. Caspian mi mette una mano sulla guancia e si avvicina.
- Mavis non fare, non ti merita - poi fa una pausa - Sei bellissima Mav -

D'improvviso mi bacia, ed io non riesco a trovare motivazioni per tirarmi indietro. Abbassa gli schienali dei sedili e mi leva l'ingombrante vestito; non posso fare a meno di continuare, Caspian è stupendo e soprattutto non è uno stronzo.

[...]

Sono circa le 4.00 del mattino.
Caspian spegne la sigaretta che stava fumando e si volta verso di me.
- Torniamo? - sussurra nella notte.
- Si -

Mentre guida, concentrato sulla strada, gli appoggio la mano sulla guancia per fargli una carezza.
- Ti voglio bene, Cas -
Lui sorride.
- Anch'io te ne voglio un mondo, sono qui da poco tempo e già non posso fare a meno di te, Mavis -
- Sei davvero straordinario, meriti solo il meglio dalla vita -
- Tu lo meriti, sei dolce, gentile ed intelligente, una come te non l'ho mai incontrata -

Siamo arrivati.
Scendo dall'auto e saluto Caspian, poi entro in casa cercando di non fare troppo rumore. Mi infilo il pigiama e mi fiondo a letto.
Questa sera è stata indescrivibile, orribile per un aspetto ed indimenticabile per un altro. Forse dovrei lasciare perdere Sawyer e Rockwell, dedicarmi solo a Caspian, ma non ci riuscirei comunque.
Non ho mai fatto quello che davvero volevo nella vita, ed ora che ho imparato cosa vuol dire libertà, forse non posso tornare indietro.
Maledetta me! Sono una puttana! Sono stata a letto con tre ragazzi nel giro di pochi giorni, come se non bastasse tre fratelli.
Però c'è un altro enorme problema: sono in gioco emozioni forti nei confronti di tutti e tre gli Stewart.
Dio! Non è più nemmeno un triangolo, è proprio un quadrato!
Dovrei dormirci su, anche se so che domattina la mia confusione non se ne sarà andata.

I Fratelli Stewart               #watty2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora