Capitolo 13

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Harry era pietrificato. Non sapeva cosa fare e non sapeva nemmeno perché avesse fatto ciò che aveva fatto. Era estremamente in imbarazzo, non sapeva dove rivolgere lo sguardo.

Riusciva appena a scorgere l'altro, che era nella sua stessa situazione. Avrebbe voluto scomparire, sotterrarsi, sparire per sempre.

E si odiava. Si odiava perché la seconda volta era stato lui a baciarlo, e si odiava ancora di più perché quel bacio gli era piaciuto. Non era stato come baciare Ginny, era stato totalmente diverso. Aveva sentito qualcosa dentro, come un fuoco, che non aveva mai provato in vita sua.

* * * * * * * *

Draco si stava maledicendo in ogni modo. Si domandava perché lo avesse baciato, e non trovava una risposta sensata al suo quesito.

Non sapeva perché lo avesse baciato, ma in quel momento sembrava una scelta giusta, l'unica scelta che potesse prendere, quando invece poteva girare i tacchi ed andarsene.

In quel momento c'era una parte di Draco che voleva provare quella sensazione ancora una volta, ma un'altra parte di lui desiderava solo dimenticare ciò che aveva fatto e continuare a trattare l'altro come appena un conoscente, senza averci più niente a che fare. E vinse quest'ultima parte, quella che vinceva sempre.

Perciò Draco mise su un ghigno e, con tono tagliente, disse all'altro: "Sapevo che in fondo eri solo un finocchio. Grazie di avermi fatto vincere 10 galeoni con Pansy, ci si vede Potter."

Poi uscì dal bagno, con le lacrime agli occhi.

Se prima si odiava, adesso si odiava ancora di più. Non sapeva perché questo lo facesse stare così male, o forse in fondo lo sapeva, ma non lo voleva ammettere, e mai l'avrebbe fatto.

Si diresse verso i dormitori, intenzionato a restarci per il resto della giornata, per poi riprendere la sua solita aria strafottente la mattina seguente, che lo aveva accompagnato per tutta la sua vita.

* * * * * * * *

"Sapevo che in fondo eri solo un finocchio. Grazie di avermi fatto vincere 10 galeoni con Pansy, ci si vede Potter."

Quelle parole continuavano a risuonare nella mente di Harry, anche dopo che Draco se ne era andato.

Si sentiva ferito. Ferito e disgustato, sia dal Serpeverde che da se stesso, per aver pensato che l'altro potesse essere capace di compiere un gesto del genere.

Uscì dal bagno stordito e confuso, ma non piangeva. In realtà pensava che l'avrebbe fatto, ma le lacrime non uscivano. Harry si sentiva solamente deluso, un po' da entrambi.

Tornò a lezione, senza far parola dell'accaduto con nessuno. O almeno, non per il momento.

* * * * * * * *

Draco, steso sul letto, rimuginava sul da farsi. Ormai aveva detto al Grifondoro di averlo baciato per una scommessa con Pansy e, per quanto doloroso fosse, non poteva certo dirgli che lo aveva baciato per un puro e animalesco istinto. Ormai aveva adottato una linea d'azione, e doveva mantenersi su quella.

Però non sapeva se comunicare all'amica ciò che aveva fatto, o perlomeno lo stretto necessario affinché lei gli potesse reggere il gioco. Gioco che però non era affatto divertente.

Era ormai ora di cena, e in realtà un languirono lo sentiva, ma non voleva vedere un'altra volta Harry; in realtà non l'avrebbe voluto vedere mai più, ma sapeva che era impossibile. Perciò si alzò dal letto sul quale era rimasto disteso per tutto il giorno e si diresse verso la Sala Grande, pregando di non trovarci Potter.

Con la sua solita fortuna, Draco lo scorse al tavolo con i suoi amici. Non sembrava che avesse pianto, e questo ferì il suo ego, perché ciò significava che più di tanto non gli importava. Ma era meglio così, almeno non avrebbe fatto scenate. Però notò che aveva un'espressione spenta, delusa, amareggiata, e questo gli provoco uno stato di malessere, perché sapeva che era stato lui a causare tutto ciò.

Si diresse verso Pansy, che lo stava aspettando. Cenarono tranquillamente, e Draco, a fine della cena, era sempre più convinto di non dover dire niente a nessuno, nemmeno a Pansy.

* * * * * * * *

"Amico tutto bene? Sei un po' pallido." chiese Ron ad Harry mentre stavano cenando in Sala Grande.

"È vero, Ron ha ragione. Sei piuttosto pallido. Non è che hai la febbre?" Disse preoccupata Ginny, con fare apprensivo, mettendogli una mano sulla fronte per sentirgli la temperatura.

"Ragazzi sto bene." cercò di rassicurarli Harry.

"Invece no, scotti!" esclamò Ginny. "Dovresti andare in infermeria."

Harry stava quasi per replicare, però poi pensò che dare la colpa alla febbre del suo malessere sarebbe stata una scusa perfetta nonché la soluzione migliore per evitare di rivelare l'accaduto, perciò acconsentì ad andare in infermeria, accompagnato dai suoi amici.

Lì li accolse Madame Chips, che dopo una breve visita affermò che Harry iniziava ad avere i sintomi della febbre malarica e che lo avrebbe tenuto un paio di giorni in infermeria per sicurezza.

Harry era scocciato da questa decisione presa da Madame Chips, ma in fondo era una scusa perfetta per starsene un po' da solo e riflettere, senza incontrare il Serpeverde. Perciò si rassegnò al fatto che avrebbe trascorso due o più giorni in infermeria.

* * * * * * * *

Draco intravide Harry andare in infermeria, e, anche se gli restò difficile ammetterlo, si preoccupò un po'.
Decise che se il giorno seguente non avesse visto Harry a lezione, avrebbe chiesto in formazioni a Madame Chips, solo per sapere se stava bene o non aveva niente di grave.

Prima di andare a dormire, finì di ripassare per le lezioni del giorno successivo, dopodiché si fece una doccia e poi si coricò.

Nonostante avesse provato a liberare la mente da ogni genere di pensiero, ce n'era uno che tronava costantemente e gli rimaneva in testa come un chiodo fisso.

E quel pensiero aveva un nome.

Harry Potter.


MY SPACE!

Buonasera a tutti, è un'ora un po' improponibile ma shh. Era da ottobre che non aggiornavo, ovvero da ben 8 mesi. I'm so sorry ma la scuola mi ha impegnata molto, come è giusto che sia, e ci tenevo ad avere una bella pagella, infatti alla fine ho avuto una media dell' 8,22 , di cui sono soddisfattissima.
Adesso che è arrivata l'estate posso aggiornare e scrivere un po', magari tenermi pronto qualche capitolo per tutto l'anno, ma non faccio promesse. Intanto godetevi questo capitolo.

Buona lettura,

Kiss, kiss

Ginevra🌈

Dopo la Guerra |Drarry|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora