Capitolo 21

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21.


Qualcuno avrebbe dovuto impiantarle una nuova mano perché, ormai, la sua era irreparabilmente danneggiata a causa delle troppe firme.

Perché c'era bisogno di così tanti autografi, al mondo? Ormai, ne serviva uno anche per chiedere il permesso per poter respirare!

Dopo una settimana passata a correre tra un ufficio e l'altro per sistemare le pratiche per il passaggio di proprietà delle sue quote, per la trasformazione del suo appartamento in una casa di accoglienza per madri single, era ormai distrutta.

Il bel tempo aveva solo facilitato le cose, ma Iris non aveva potuto godersi il sole e la brezza fresca dell'oceano neppure un attimo, in quella settimana così caotica.

Nel frattempo, sua zia e Liza si erano messe d'impegno per capire quale fosse la zona migliore dove costruire la loro nuova abitazione a Clearwater, e Helen aveva fatto il suo primo ingresso nel board della Walsh Inc.

Melissa e Ronn si erano dimessi, rimettendo le loro quote azionarie in Borsa. Nessuno dei due aveva voluto dare spiegazioni in merito ma, da quello che aveva saputo Iris, Melissa stava avendo un bel po' di problemi con la giustizia, a causa degli esami pagati alla figlia.

Tramite un vecchio amico di famiglia, i Wallace e Iris avevano saputo che Susan si era ritrovata a ingiuriare la madre sul pianerottolo di casa, tacciandola di essere una strega, rea di tenerla lontana dal suo unico amore e di averla messa nei guai.

Fosse o meno Susan innamorata di Ronn, Iris non lo sapeva. Quel che era importante, era che nessuno di loro avrebbe più potuto danneggiare l'azienda dei suoi genitori.

Grazie al nuovo statuto – approvato in concomitanza con l'uscita di scena di Melissa e Ronn – Iris avrebbe seguito le riunioni ordinarie del Consiglio tramite video conferenza e, due volte l'anno, avrebbe presenziato a quelle straordinarie.

Così facendo, Iris avrebbe potuto gestire al meglio il suo duplice ruolo, senza venir meno agli impegni presi e continuando a occuparsi dell'azienda di famiglia.

Chiudendo l'ultima cerniera delle sue valigie, serrando di fatto anche quei pensieri in un angolo del suo cervello, Iris lanciò un'occhiata d'insieme al suo bagaglio e, annuendo tra sé, si ritenne soddisfatta.

Lì dentro aveva ciò che, della vita precedente, aveva voluto portare con sé a Clearwater. Fotografie, piccoli ricordi, oggetti appartenuti ai genitori, pezzi di vita vissuta che le erano rimasti nel cuore e nell'anima.

Tutto ciò avrebbe creato il tessuto di base da cui ripartire per creare quello che aveva sempre cercato, ma mai trovato fino all'arrivo in quel piccolo paese canadese.

Glenn l'avrebbe condotta al microscopico aeroporto di Clearwater – una striscia di terra battuta e poco altro – e, da lì in poi, avrebbe cominciato la sua nuova avventura.

Un quieto bussare alla porta riportò Iris al presente e, sorridendo alla zia, la giovane disse: «Ehi, ciao. Entra pure.»

Armata di fazzoletto ma con gli occhi ben asciutti, Rachel la raggiunse per un rapido abbraccio e, nell'osservarla piena di orgoglio, dichiarò: «Dirò a Devereux di farti ingrassare ancora qualche chilo.»

Iris rise di fronte al suo tentativo di apparire scherzosa e serena e, annuendo, asserì: «Tranquilla. Appena mi rivedrà, dirà sicuramente che senza di lui ho perso almeno due o tre chili» ironizzò Iris, dandosi dei pizzicotti sulle guance.

Erano passati i tempi in cui il solo camminare le costava sforzo, in cui gli abiti le cadevano addosso come sacchi informi, e il suo volto appariva sempre stanco e malaticcio.

Claire de Lune - Spin Off trilogia WerewolvesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora