Capitolo 37

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-I signori passaggeri sono pregati di allacciarsi le cinture, l'aereo sta per atterrare... -
-Josh... -
-mh... -
-siamo finalmente arrivati!-... - c'è ti rendi conto, siamo a Londra, io sono tipo... Wow-
-se, che bello vero- alzai gli occhi la cielo. Non che non mi piacesse Londra, ma con gli anni era diventata monotona.
-potresti essere anche più entusiasta!-
-Hayley,ci passo tutte le estati, fidati dopo un po' inizi ad annoiati-
-tu... Dove passi tutte le estati- scoppiai a ridere. Questa ragazza era incredibile.
-A Londra-
-e cosa aspettavi a dirmelo? - chiese
-Em, nulla, solo che non era mai saltato fuori l'argomento-risposi
-non arrampiacrti sui vetri! -
-sugli specchi-la corressi
-è? -
-non arrampiacrti sugli specchi, non sui vetri- le spiegai
-stessa cosa! - mise un finto broncio e la trovai ancora più bella
-uguale, proprio-la guardai di sbieco e alla fine scoppiammo tutte e due a ridere. Poi l'aereo atterrò e ci dirogemmo in hotel...

-okay, abbiamo il giorno libero cosa facciamo?-chiesi, rivolto a Hayley, Sam, e... Travis.
-voglio vedere tutta Londra, quindi, da cosa partiamo-rispose Hayley,
-e se invece andassimo in un centro commerciale-chiese Sam. Idea pazzesca pensai.
-Sam, siamo a Londra c'è capisci? -
-si ma io sono stanca, facciamo un giro per i negozi-
-ma... -
-io sono d'acconto con Sam, tu Josh-chiese Travis, e mi stupì della domanda dato che ci parlavamo a stento.
-idem, Londra non scappa la visiteremo un'altra volta. - sorrisi ad Hayley e le misi un braccio sulle spalle.
Lei sbuffò ma non fece altre storie.

-ahahahah...ti prego Travis raccontarla un'altra volta- disse Hayley tra una risata e l'altra
-io penso che possa bastare!-esclamai abbastanza innervosito
-no, invece- disse lei. E Travis lo racconto nuovamente.
Quel maledettissimo giorno in cui dovetti andare in giro vestito da bellerina. Quellestate fu pazzesca. Era la prima estate in cui Travis veniva con me a Londra, da mia nonna. E per una stupida scommessa mi era toccato andare in giro vestito da ballerina di danza classica.              
  -bene io penso che avete riso abbastanza di me per oggi- dissi io in fine abbastanza spazientito, nessuno osò ribattere e alla fine andammo in hotel.


-Josh- disse Travis appena entrato in camera.
-dimmi-
-non volevo-
cosa?-
-farti litigare con Hayley, litigare con te-
-tranquillo-...-in realtà mi dispiace, di aver detto quello che ho detto-
tranquillo-
-quindi è tutto okay?-
-si-
-bene-
-bene- dissi in fine io. era quella la cosa bella della nostra amicizia, bastava sfogarsi, un po' di tempo da soli e poi tornava tutto come prima. avevo fatto lo stronzo, ne ero consapevole, insomma gli avevo quasi spaccato il naso, di nuovo, e forse ero io che  mi sarei dovuto scusare, e quella era un'altra delle cose che non avevo fatto nei suoi confornti...

a dieci anni avevo scoperto che scrivere aiutava a far sbollire la rabbia, così molto spesso la notte, quando nessuno mi vedeva accendevo la lucina che usavo da piccolo per tenere lontano i mostri e con l'aiuto di un foglio e una penna davo libero sfogo ai miei pensieri.

a dodici anni avevo scoperto la box, ed ero diventato piuttosto bravo. avevo scoperto che dava più soddisfazione dello scrivere così iniziai a menare di brutto.

a quattordici anni ero diventato uomo. e questo mi aveva rovinato. ero cresciuto troppo in fretta e avevo scoperto tratti del mo carettere che non avrei voluto scopirire. avevo imparato che le parole certe volte erano meglio degli atti, e che combinati insieme riuscivano veramente a far male.

a quindici anni, l'avevo provato sulla mia pelle cosa voleva dire toccare il fondo.

ed ora a quasi diciasette anni ero tornato  scrivere. perchè ne avevo bisogno. avevo bisogno di staccare la spina. perchè la mani mi faceva male, e perchè di fiato non ne avevo più, mi sentivo mancare l'aria nei polmoni. così mi ero accasciato nel bagno di quel hotel di Londra per non svegliare Travis e avevo inziato a scrivere.

quella notte, erano tornati gli incubi, avevo visto tutte l persone a cui volvo bene andarsene. e così presi una penna e un foglio e provai a scrivere. ma ne uscirono solo quattro lettere. Fine...

Me:
sono stata in vacanza e il wifi faceva schifo e i giga finiti ecco perché ho impiagto tanto tempo ad aggiornare. Il capitolo fa schifo lo so, ma per farmi perdonare sta sera alle 21.30 ne pubblicherò un altro che sto scrivendo che devo dire che non è poi così male.
Ho iniziato a rileggermi al storia dato che mancano cinque capitoli circa alla fine e ho revisionato i primi due aggiungendo delle cose e dei legami che inizialmente non avevo messo, quindi se vi va passate a dare un'occhiata.
Un bacio

Giulia

Ps. Penso he cambierò il titolo della storia però non ne sono sicura al centro per cento.

UN SOGNO PER DUE (in revisione)Место, где живут истории. Откройте их для себя