seven.

7.1K 272 3
                                    

Uscirono entrambi dalla vasca frettolosamente, sotto le lamentele di Taehyung.
Jungkook vestì il gattino, vestendo poi se stesso.
Ora che l'ibrido era profumato e pulito erano pronti per uscire.
Jimin indossava i vestiti che aveva il giorno in cui lo presero, con la piccola differenza che ora erano puliti. Avrebbero dovuto comprargli dei nuovi vestiti, non poteva girare solo con quelli addosso.
Il problema mutandine invece era risolto.
Jimin si trovò cinque paia gli slip, in cui due erano di pizzo. Jungkook si sentiva un pervertito nell'averglieli presi, ma vide che l'ibrido lì apprezzò. Sotto quei vestiti rovinati indossò degli slip bianchi, volendo riservare gli altri per altre occasioni.

Ora si trovavano tutti e tre fuori, a camminare per il parco. Jimin era al centro, mentre teneva per mano da una parte Jungkook e dall'altra Taehyung.
Il gattino guardava tutto con occhi affascinati, non aveva mai visto un luogo così ampio e verde.
Alla vista di delle giostre i suoi occhi si illuminarono, e iniziò a saltellare sul posto.
Jimin può?》 chiese speranzosi. I due capirono che si riferiva alle giostre, ed Jungkook annuì dandogli il via libera.
Il gatto lasciò le mani dei ragazzi e corse verso un'altalena vuota.
Jungkook nel vederlo spensierato e felice quasi si sentì male al solo pensiero di quello che avevano fatto prima in bagno.
Non era pronto per diventare padre e sicuramente anche Jimin era ancora piccolo per avere dei cuccioli. Ma di certo non poteva farlo abortire, Jimin lo avrebbe odiato. Decise di porre fine a quei suoi pensieri. Voleva che il gattino si godesse la giornata e sicuramente se lo avesse visto preoccupato si sarebbe precipitato da lui.
Camminò fin dietro il gattino, seduto sull'altalena, e iniziò a spingerlo vedendolo in difficoltà.
Tieni le mani ben strette.》 lo avvertì, non voleva che cadesse.
Jimin lo ascoltò e la sua risata riempì le orecchie di Jungkook.
Amava sentirlo ridere, probabilmente stava iniziando ad amare lui.
Ta-dan!》 Jungkook si girò verso la voce di Taehyung, che teneva in mano due stecche di zucchero filato.
Nel vedere quel zucchero rosa Jimin scese dall'altalena rischiando di cadere.
Prese un bastoncino fra le mani e gli affondò il visino iniziando a mangiare.
Il secondo bastoncino Taehyung lo allungòa Jungkook.《L'ho preso per te, so che ti piace.
Mettendo un broncio sulla labbra lo guardò. 《Taehyung, non sono più un bambino.》 nonostante quelle parole lo afferrò ugualmente iniziando a mangiarlo.
Odiava quando Taehyung lo trattava come un bambino. Non lo era più, ma questo il maggiore non voleva capirlo. O semplicemente gli piaceva che Jungkook si arrabiasse. Ma nonostante quello, non poteva di certo rifiutare lo zucchero filato. Ne avrebbe mangiati a quantità.
Sì non sei più un bambino.》 Taehyung rise nel vederlo mangiare quel dolce con tanta passione.
Dopo avergli fatto la linguaccia, Jungkook andò a sedersi su una panchina facendo cenno al gattino si sedersi accanto a lui.
Fu molto più veloce del gatto nel finirlo, probabilmente perché Jimin perdeva tempo nel leccarlo come fosse un gelato. Aveva tutto il viso e le mani sporche, appiccicose.
Avrebbe dovuto lavarlo di corsa, ma non poteva togliergli lo zucchero filato ci sarebbe rimasto sicuramente male.
Rimase quindi a guardarlo finché non lo avrebbe finito, perdendosi nei suoi pensieri.

baby cat | jikookWhere stories live. Discover now