Perchè ora?

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-Midoriya!-

Troppe notizie in così poco tempo, chiunque, vittima di fatti simili, non avrebbe retto il colpo, infatti mentre la folla si ritirava silenziosa e in modo quasi robotico, Deku si fece trasportare dai suoi pensieri, dai suoi dubbi, da tutte quelle domande che martellavano la sua mente già notevolmente martoriata e di conseguenza portò gli occhi all'indietro, mentre il suo corpo si accasciò a terra, stanco e privo di qualsivoglia forza di resistere, di andare avanti. Todoroki, che in quel momento si trovava al suo fianco, lo raccolse un attimo prima che il suo capo toccò terra e lo strinse a sè, incurante dei presenti, incurante del vociare, incurante di tutto ciò che non fosse quel ragazzo dalla chioma verdastra, dai lineamenti delicati, dal viso lentigginoso e dall'animo di un vero eroe, che ora teneva tra le sue braccia.
Recovery girl, che poco prima si trovava sul palco assieme agli altri professori, dopo aver visto cosa fosse accaduto, non essendo consapevole della situazione, scese immediatamente e corse in soccorso del ragazzo, ma Todoroki, prendendo in braccio Izuku e alzandosi da terra, la rassicurò dicendole che molto probabilmente era solo svenuto a causa di quelle notizie inerenti un suo amico d'infanzia. L'eroina non potè ribattere, la spiegazione era sensata, quindi disse semplicemente di portare Midoriya nella sua stanza e di tenerlo al riposo, Todoroki fece un cenno del capo facendo intendere che aveva capito le direttive e si avviò verso il dormitorio.
Giunti davanti alla stanza di Deku, prese da una delle tasche dei pantaloni di quest'ultimo le chiavi per aprire la porta, entrò ed in seguito poggiò delicatamente Izuku sul letto; non se la sentiva di lasciarlo solo data la situazione, così per evitare di importunarlo o simili, prese la sedia accanto alla scrivania e la portò vicino al letto dove si sedette in attesa del risveglio di Izuku.
Beh il mistero era risolto, no? A quanto pare Todoroki aveva ragione a dubitare delle parole di Bakugou poche sere prima.
Già, aveva ragione.. e forse quella fu l'unica volta in cui sapere di avere ragione non lo rendeva felice. Deku era stato violentato da un suo amico d'infanzia, Todoroki non riuscì a reggere un pensiero simile e involontariamente attivò il quirk del suo lato sinistro emanando improvvise e innumerevoli fiamme, che ricoprirono tutto il suo corpo emanando un calore eccessivo. Izuku, dato l'innalzamento di temperatura improvvisa, mugugnò cercando con una mano di sbottonarsi la camicia, shoto, nel sentirlo mugugnare, si rese conto di cosa fosse successo e disattivò all'istante il suo quirk rendendo la temperatura della stanza più mite; Midoriya smise di mugugnare e il suo viso si rilassò nuovamente. Todoroki sospirò, per poi soffermarsi sul viso del suo amico: la sua pelle candida, quelle poche, ma evidenti lentiggini, le ciglia verdi sulle palpebre ora chiuse di Deku e le labbra, quelle piccole labbra socchiuse, che erano capaci di decorare il volto di Midoriya con splendidi sorrisi, quelle labbra..
Todoroki in quel momento pensò a quanto sarebbero potute essere morbide, ma subito dopo si sgridò mentalmente per aver osato pensare ad una cosa simile e distolse lo sguardo..
Per qualche secondo.
Gli occhi bicromatici di Shoto tornarono su quelle labbra e quasi trascinato da un desiderio incontrollato, si alzò dalla sua sedia e si avvicinò lentamente al suo compagno di classe.

-Midoriya..-

Disse in sussurro, per poi sedersi ai piedi del letto. I suoi occhi continuarono ad osservare quelle labbra, la voglia era palpabile, chinò il busto verso di lui e avvicinò il viso a quello del dormiente Izuku, i centimetri che dividevano le labbra dei due ragazzi diventarono millimetri e infine..

-Non posso..-

Stringendo le palpebre si allontanò lentamente da quella tentazione e l'unica cosa che si concesse fu una carezza sul viso, in seguito si alzò da quel letto, prese la sedia e la riportò vicino alla scrivania, dopodichè poggiò la testa su quest'ultima e, soggiogato da tutti quei pensieri, si concesse un meritato riposo.
Nell'istante in cui Todoroki chiuse gli occhi, Deku aprì i suoi e, rosso in viso volse lo sguardo verso Shoto; Midoriya infatti era sveglio dall'istante in cui sentì la temperatura della sua stanza aumentare notevolmente e, intuendo fosse causa di Todoroki, decise di rimanere vigile, perciò sapeva del tentato bacio da parte di Shoto, ma sapeva anche di quel "non posso.." che dimostrava quanto Todoroki tenesse a lui. Confortato da questo pensiero, Izuku accennò un sorriso e lentamente, cercando di non far rumore, si alzò dal letto e si avvicinò a Todoroki; all'inizio voleva solo ringraziarlo, ma i suoi occhi caddero proprio su quella cicatrice che ricopriva parte del suo viso e, di conseguenza quell'accenno di sorriso scomparve: Todoroki, nonostante avesse sofferto così tanto e sopportato all'inverosimile, ora lo stava aiutando e si stava preoccupando per lui, meritava tanto affetto?..
Intenerito da questi pensieri, gli accarezzò spontaneamente i capelli mescolando di poco il rosso e il bianco della sua chioma. Il suo sguardo si addolcì, per poi sorprendersi subito dopo, quando si rese conto che gli occhi di Shoto erano aperti. Deku fece un passo indietro portando la mano, che poco prima aveva accarezzato il suo amico, al petto.

-c-credevo stessi dormendo..-

- Stavo solo cercando di rilassarmi.-

Todoroki si alzò nuovamente da quella sedia e si avvicinò a Midoriya lentamente. Izuku, ormai spalle al muro, distolse lo sguardo rosso in viso; il compagno di classe si avvicinò notevolmente e Deku, temendo il peggio, strinse le palpebre, quando..

- Midoriya..-

Quest'ultimo, con non poca fatica, aprì gli occhi lentamente e titubante, per poi volgere lo sguardo verso il viso del suo amico e non potè non notare quel lieve rossore che tingeva le sue guance.

-...posso baciarti?-

Izuku schiuse le labbra e spalancò le palpebre per la sorpresa: gli aveva chiesto il permesso. Deku, in risposta, volse lo sguardo verso terra e si prese qualche secondo, dopodichè annuì, per poi alzare un dito e sussurrare:

-...uno.-

Todoroki accennò un lieve sorriso per la tenerezza del gesto, in seguito annuì a sua volta. Dopo qualche attimo poggiò delicatamente una mano sulla guancia di Midoriya, avvicinò il viso al suo, Midoriya socchiuse le palpebre, le labbra si avvicinarono sempre di più fino a sfiorarsi, il desiderio era palpabile e infine si toccarono, le loro labbra si unirono in un bacio apparentemente casto, ma che nascondeva una passione sconvolgente, un atto delicato che in realtà nascondeva le loro intense emozioni che provavano ormai da tempo l'uno per l'altro e che finalmente stavano scoprendo con meno timore e con più curiosità. L'istante terminò e, a malincuore i due sciolsero l'abbraccio delle loro labbra distanziondosi l'uno dall'altro, un silenzio assordante colpì entrambi portandoli a pensare, portandoli a vedere in modo più razionale quel momento, quella situazione e... quei sentimenti, perché ora? Perchè si sono presentati in modo così improvviso, inatteso, persino indesiderato! Non era il caso, non era il momento giusto..
Ma sapete qual è la realtà? Che il momento giusto non esiste, l'amore, i sentimenti, non aspettano i comodi dei due, colpisce, come una freccia, forse è per questo che rappresentano cupido con una freccia, perchè l'amore è veramente così, non lo decidiamo noi, è una freccia e colpisce, senza aspettare, senza chiedersi quando sia il momento giusto, perchè non esiste, esiste solo il momento e basta e qualunque esso sia, in qualsiasi modo avvenga, apprezzalo, perchè evidentemente era quello il momento, così ha deciso la freccia.
Todoroki infatti non si fece scappare il momento e prima che quella distanza potesse aumentare troppo, rendendo il tutto ancora più complesso, si lanciò verso Midoriya e lo prese tra le braccia stringendolo nuovamente a sè. Deku spalancò le palpebre rosso in viso, cosa stava succedendo? Nell'abbraccio sentì qualcosa di caldo bagnargli la t-shirt, Midoriya rimase sbalordito: Shoto.. stava piangendo?

- To..-

- Perdonami..-

Lo interruppe Todoroki.

- Perdonami, non voglio distanziarmi da te, ho già allontanato per troppo tempo questi sentimenti, ne avevo paura, Midoriya io..-

Midoriya, facendosi coraggio, ricambiò finalmente quell'abbraccio per rassicurare il suo compagno, dopodichè socchiuse le palpebre, lasciando scendere quelle lacrime dai suoi occhi, lucidi a causa delle parole di Shoto, e aggiunse sussurrando:

- Izuku.-

Todoroki spalancò lentamente le palpebre, mentre un sorriso sincero iniziò a decorare il suo viso. Una parola, una parola da niente direte voi, ma in quella parola, in quel nome c'è molto di più, quello è un permesso, una rassicurazione, una speranza, un bisogno.. anzi, il bisogno, il bisogno di andare avanti.

- Shoto.-

Sussurrò a sua volta Todoroki, facendo così comparire sul viso spento di Izuku una luce nuova e finalmente uno dei suoi radiosi e confortanti sorrisi.
Deku sciolse l'abbraccio poggiando entrambe le mani sulle guance di Shoto e quest'ultimo le poggiò sulle guance del suo compagno, avvicinando il capo e poggiando la fronte alla sua.
I due socchiusero gli occhi e infine si goderono quell'istante di pace tanto attesa.

- Lo supereremo insieme.-

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Lo so, lo so, voi volete sapere come l'ha presa Kirishima, voi volete sapere quanti altri stupri avrà subito in prigione Bakugou, voi volete sapere quando scoperanno questi due, voi...
Voi volete sapere troppe cose, eh! Scherzo~ comunque sì, risponderò a queste domande e a tante altre, ma nei prossimi capitoli✨
Ragazzi, concedetemelo, mi sto innamorando, non potevo che scrivere qualcosa di romantico~
Spero che leggerà questo capitolo quella bambinona..
Beh, alla prossima e...
Love is love🏳️‍🌈💜

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