10-" Me stai troppo simpatico"

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Dopo l'accaduto, Ermal aveva evitato in ogni modo il romano, sia in spiaggia che quando veniva a prendere sua sorella.
Il moro era veramente bello e lui ne era molto attratto, più di ogni altra volta in cui aveva frequentato un ragazzo.
Tuttavia, l'amore per la sorella gli impediva di fare qualsiasi cosa, per evitare di ferirla.

Fabrizio di canto suo, non capiva quale fosse la causa di questo distacco improvviso e aveva ipotizzato di aver fatto qualche enorme stronzata quando era ubriaco, come d'altronde faceva sempre.
Gli mancava il suo tono da saputello e il suo finto broncio incazzato, gli mancavano i suoi ricci e il suo profumo.
Perché lo stava evitando? Cosa aveva fatto?

Il romano aveva deciso di scoprirlo, così aveva preso la bici di Andrea e si era diretto verso casa della fidanzata.
Appena aperta la porta, la padrona gli aveva sorriso abbracciandolo.
<vado a chiamarti Sabi!>
<ehm-aveva iniziato imbarazzato Fabrizio- veramente vorrei parlare con Ermal, è qui?>
<si, aspetta qui>
La signora lo aveva fatto accomodare sul divano mentre andava a chiamare il figlio, con cui era tornata qualche minuto dopo.

<Hey Fab.. che ci fai qui?>
<Ricciolè è da giorni che non ti vedo, mi stai evitando? Ho fatto qualcosa di stupido quella sera...vero?>
<Hai- Ermal aveva preso un respiro profondo e aveva detto tutto velocemente- hai provato a baciarmi, ma mi sono spostato e ti ho portato a casa>
<cazzo.. scusami tanto.. io non sono gay, avevo solamente bevuto tanto. Non mi piacciono gli uomini, stai tranquillo, non proverò a baciarti più>
L'albanese sentendo quelle parole era rimasto deluso, anche se sapeva che infondo era meglio così.
<Piccolo tutto ok?> la voce di Fabrizio lo aveva svegliato dai suoi pensieri.
<cosa? Io.. sisi tutto bene- aveva riso nervosamente e il suo cuore aveva mancato un battito sentendo quel nomignolo ancora- non pensavo che tu non fossi gay, visto che hai una ragazza >
<perfetto allora.. però vojo uscì ancora co' te.. da amici ovvio, magari senza alcol sta volta- avevano riso entrambi- me stai troppo simpatico> aveva finito passando una mano fra i capelli di Ermal, sorridendo.

La sera stessa erano usciti a mangiare una pizza, per poi fare una passeggiata. La loro destinazione era il molo, che avevano raggiunto in soli 10 minuti.
Stavano seduti sulle assi di legno mentre le onde del mare si dondolavano lentamente sul fondale, creando un'atmosfera idilliaca.
La luce della luna li illuminava timidamente e le stelle che la circondano rendevano il panorama fiabesco.

<Ermal, è davvero bello> la voce di Fabrizio aveva riportato il riccio alla realtà.
<lo so.. dai raccontami un po', come va con mia sorella>
<l'ho lasciata.. lei ha detto che aveva capito da un pezzo di non piacermi>
<cos- L'HAI LASCIATA?! Starà male..>
<l'ha presa abbastanza bene in realtà.. siamo rimasti amici>
<Devo andare da lei.. voglio sapere come sta>
<Ermal-il romano aveva afferrato la sua mano prima che questo potesse andarsene-mi dispiace.. se sta male dille che mi dispiace ma il mio cuore è per un'altra persona>
L'albanese aveva ritirato la mano-anche se scosso da un brivido dovuto al contatto con essa- ed era tornato a casa in fretta e furia.

Sua sorella sembrava tranquilla, ma voleva esserne sicuro:
<Sabi.. Fabrizio mi ha detto che vi siete lasciati, stai bene?>
<Sembra strano ma sto meglio così: lui è cotto di te e te sei pienamente innamorato di lui, l'ho fatto per entrambi>
L'espressione scioccata di Ermal aveva fatto ridere la sorella, che sembrava tutto fuorché triste.
<a me piace molto.. si vede così tanto?!>
<Si Erm!>
<e io gli piaccio? Insomma.. mi ha detto che non gli piacciono gli uomini.>
< quando uscivamo mi faceva domande su di te ogni dieci minuti, se non è questo un segno non so cos'altro possa esserlo>

Ermal non sapeva come prendere tutte queste nuove informazioni, si sentiva felice ma sapeva di poter rimanere deluso ancora.
Infondo non sapeva quali erano i reali sentimenti di Fabrizio.
"Cazzo ma l'ho lasciato lì da solo!" Aveva pensato il riccio.
<mamma io esco!> aveva urlato chiudendosi la porta alle spalle ed iniziando a correre  verso il luogo dove l'aveva lasciato.

Underwater| METAMOROWhere stories live. Discover now