CAPITOLO CINQUANTUNO: Studio e relax

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-50, 1 Maggio.

Il giappone è fantastico, ma purtroppo l'ho visitato per solamente 3 giorni a causa della scuola.
A fine aprile ho avuto la gita di fine anno ed adesso devo studiare in vista degli esami, ammetto che ho un po' d'ansia, ma per tutto.

La lista è quasi completata, manca solamente "trovare un donatore", ma la cosa in questo momento sembra impossibile.
I giorni ormai sono sempre di meno e Kaleb è preoccupato quanto me.

"Quasi un anno che ci conosciamo" mormora fra i miei capelli, mentre io faccio scorrere lo sguardo sul libro di storia.
Un sorriso mi scappa e posa un bacio sul mio capo e poi continua a guardare la televisione, fortunato lui che è bello spensierato, ma io, proprio non ce la faccio.

I miei diciannove anni, li ho festeggiati in Giappone con Kaleb e con noi sono venuti anche tutti quelli del gruppo.

"Uff, lo studio mi sta uccidendo" piagnucolo e il mio ragazzo lascia scorrere le sue labbra sul mio collo.

"Ti faccio rilassare" poggia le mani sulle mie spalle iniziando a massaggiarle ed io gemo dal piacere, anche se qualche fitta di dolore mi percorre tutta la schiena ed il collo.

"Potresti farlo anche in qualche altro modo" mormoro e senza farselo ripetere due volte attacca le mie labbra, mentre una sua mano palpa il mio seno, ma pian piano scende verso la parte più sensibile del mio corpo che è già bagnata per lui e solamente lui.

Due dita si fanno spazio fra i miei slip, fino a toccare quel punto delicato del mio corpo.

"Ahh" gemo e lui sembra bearsene di quel suono, le mie mani finiscono fra i suoi capelli e li tirano leggermente, non vorrei rimanesse calvo ahahaha.

"Ti stai rilassando?" Sussurra continuando a muovere le sue dita esperte ed io annuisco estasiata, sono quasi sul punto di venire.

"Oh dio" ansimo e lo faccio ancora, solamente per il piacere che mi sta provocando questo ragazzo, il mio ragazzo, la persona che ha cambiato tutto della mia vita, mi ha aiutata a vivere nonostante le difficoltà.

"Vieni, fallo per me" geme anche lui e noto che ha un erezione, oh mio dio.

Vengo a questa vista gridando il suo nome e mi accascio su di lui.

"E adesso ho un bel problemino" afferma Kaleb guardando il suo pacco.

"Prendimi" sussurro ed in tempo record me lo ritrovo di sopra, velocemente toglie i pantaloni, i boxer e la maglietta e subito dopo entra in me con una spinta secca, senza preservativo.

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