two - this can be a start

157 12 6
                                    


Namjoon guardava il ragazzo misterioso con le labbra leggermente schiuse, confuso dal suo stesso comportamento.

Dopo essersi ricordato come si respirasse si decise a controbattere, dando così inizio ad una conversazione.

«L'hai fatta comunque scappare e ora la mia foto è rovinata»

Questa era stata la frase più lunga che Namjoon avesse pronunciato nell'intera settimana.

Non parlava molto con i suoi compagni di facoltà e nemmeno con i propri genitori, ai quali rispondeva sempre con risposte molto brevi e dirette.

Diciamo che aveva qualche problema ad esprimersi e questo sempre a causa del suo carattere esageratamente introverso: parlava solo quando ce n'era un vitale bisogno, parlando comunque poco e con difficoltà.

L'unico modo che aveva per esprimere al meglio come si sentisse era attraverso i testi delle sue canzoni.

Anche la fotografia lo aiutava, mostrando un suo lato che gli altri non potevano conoscere.

«Mi dispiace, davvero, non era mia intenzione»

Si scusò nuovamente il ragazzo misterioso, avvicinandosi ancora di più all'altro, fino a sedersi accanto a lui.

Namjoon fu colto alla sprovvista.

Insomma, nessuno gli stava mai così vicino e nemmeno gli parlava per più di due minuti.

A volte pensava di aver qualcosa di sbagliato, qualcosa che facesse scappare chiunque gli stesse vicino, ma non riusciva a capire quale potesse essere quel problema.

«Quindi ti piace la fotografia? È un bel posto questo per trovare ottimi soggetti effettivamente»

Osservò il ragazzo dai capelli scuri guardandosi attorno con un piccolo sorriso.

Namjoon non sapeva che fare: perché questo sconosciuto si trovava accanto a lui?

Fu assalito dal panico, ma cercò di mantenere la calma.

«Sì, mi piace molto»

Annuì in risposta, riportando lo sguardo sulla propria macchinetta ancora accesa.

Adesso l'obbiettivo era fisso sui fili d'erba attorno alle scarpe del ragazzo.

«Non parli molto, eh?»

Commentò lo sconosciuto ridacchiando leggermente, distogliendo lo sguardo dall'altro per non metterlo troppo in soggezione.

«Non ti preoccupare, non è un problema per me. Anzi, io sono un gran chiacchierone, penso che si sia notato»

Ridacchiò ancora il maggiore, provocando vari brividi lungo la schiena del ragazzo al suo fianco.

Perché quella risata lo faceva sentire così... bene? La trovava una risata calda, semplice ma rilassante.

Si limitò così ad annuire con un sorriso talmente leggero che sarebbe potuto sparire in pochi secondi.

«Sì, effettivamente non parlo molto»

Sussurrò dopo qualche attimo di silenzio che nel frattempo era calato tra i due come un velo invisibile.

«Peccato, hai una bella voce»

Mormorò il maggiore piegando il viso in una leggera smorfia che ricordava vagamente un broncio.

Namjoon sentì le guance incendiarsi al commento del ragazzo misterioso, mordendosi il labbro inferiore con forza.

L'altro sorrise divertito alla sua reazione, tornando poi a guardarsi attorno.

«Per farmi perdonare ti troverò un nuovo soggetto per la tua prossima fotografia»

Annunciò continuando a guardarsi attorno finché il suo sguardo non si fermò su un albero poco distante.

«Guarda laggiù. Non ti piace quella magnolia? Secondo me ha una forma particolare e i suoi fiori hanno assunto il colore perfetto»

Con un cenno della testa, il ragazzo indicò una magnolia poco lontano dal loro ciliegio.

Effettivamente l'albero era davvero bellissimo e i fiori rosa tendevano ad una leggera tonalità di viola, dei soggetti davvero allettanti secondo i gusti del ragazzo.

Senza dire nulla, Namjoon si alzò con la sua solita calma e si avvicinò alla magnolia.

Scattò più di qualche foto, cambiando più volte l'angolazione per ottenere fotografie particolari.

Il maggiore sorrise soddisfatto nel vedere come l'altro avesse subito accettato la sua proposta.

Si alzò anche lui in piedi e lo raggiunse, le mani nascoste nelle tasche dei pantaloni.

«Posso vedere?»

Chiese riferendosi alle foto appena scattate dal minore.

Con timidezza Namjoon gli mostrò uno ad uno i suoi scatti.

«Wow, mi piacciono davvero molto. Dovresti ringraziarmi, ho trovato il soggetto perfetto»

Si vantò scherzosamente, complimentandosi con il ragazzo leggermente più basso di lui.

«G-grazie»

Quasi balbettò Namjoon, guadagnandosi un altro sorriso da parte del maggiore.

«Vieni spesso qui a scattare le tue foto?»

«Ehm, sì, tutti i giorni»

A quella risposta il sorriso del maggiore si allargò, mettendo in mostra i denti perfettamente dritti.

«Ottimo, allora domani potrò trovarti qui. Mi raccomando, stessa ora sotto il ciliegio. Ci conto»

Detto questo il ragazzo se ne tornò indietro da dove era sbucato fuori, lasciando Namjoon ancora più confuso di quando gli era apparso davanti.

Da dove veniva esattamente quel ragazzo?

Boy With Love | Namjin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora