Natasha schiuse lentamente gli occhi e si rialzò a sedere, ben presto capì di non essere più nella base dell'Hydra ma ben sì in boschetto a quasi un isolato a quest'ultima.
Nat era seduta con la schiena contro una moto, la quale aveva un aspetto molto familiare...era la moto di Steve;
si guardò freneticamente in torno alla ricerca del capitano, e lo trovo seduto accanto a un albero poco di stante da lei, intento a premere su una ferita insanguinata alla gamba sinistra.
Quando Steve si accorse che Natasha si era svegliata fece per alzarsi e andarle in contro, ma subito fu bloccato da quest'ultima, che capendo cosa volesse fare il suo amico si era fiondata da lui per fermarlo.
«ei fermo capitan ghiacciolo, non ci vorrai rimettere la gamba spero!» lo ammoni la donna con un espressione a mezzo tra la preoccupazione e il sarcasmo, «non è niente» cercò di giustificarsi Steve soffocando un gemito di dolore; « è si....sei ancora in pessimo bugiardo!» sentenziò Natasha.
Il capitano stava per ribattere, quando in lontananza si sentino delle voci...li avevano trovati; Steve cercò di alzarsi ma la gamba era ancora molto debole, «scappa» sussurro il capitano «non posso camminare ti rallenterei e basta» spiegò Steve vedendo la faccia confusa dell'amica,«non sene parla; non avrò anche la tua morte sulla coscienza» ribattere ferrea la vedova per poi prenderlo sotto braccio e iniziare svelta a camminare.
