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Niccolò non può pretendere di farmi stare lontana da Federico se non so il perché, quindi o mi spiega quello che è successo tra i due o può lanciare le occhiatacce a qualcun altro.

"Siamo amici" rispondo tornando a parlare con Amelie che mi fissa con occhi innamorati

"O mio Dio! Devi farmelo conoscere, io lo amo!" Dice lei mentre il suo fidanzato sbuffa

Non so perché ma sentendo le sue parole sento un leggero fastidio, non è gelosia.

"Beh se troverò l'occasione te lo farò conoscere" mento ovviamente e lei in mia risposta schiamazza

"Non so che ci trovi in quello" dice Niccolò
giocherellando con le sue Malboro

"Il carattere" dico io fissandolo negli occhi

Dopo la mia risposta cala un silenzio tombale, tutti mi guardano in un modo un po' strano, anche se non capisco il perché.

"Ragazzi è stato un piacere ma forse ora è il momento di andare" dice Niccolò afferendomi il braccio per farmi alzare, facendomi anche un po' male.

Saluto entrambi e trascinata da mio fratello mi dirigo verso la macchina

"Mi spieghi perché cazzo parli ancora con quel tipo anche se ti avevo detto di non farlo? Fai sempre di testa tua cazzo! Perché non mi ascolti mai?" sbraita lui appena salgo in aiuto

Io stringo i pugni e cerco di trattenere le lacrime "Piuttosto che di lui mi preoccuperei di qualcun altro!" Urlo in sua risposta ed esco dalla macchina correndo il più lontana possibile lasciando a lui le mie chiavi.

Vago per circa 20 minuti senza una meta fin quando non decido di chiamare Federico, ho bisogno di un passaggio e di qualcuno.

"Allison" dice il calciatore
"Fede, hai da fare?" Chiedo
"No dimmi tutto"
"Potresti venirmi a prendere?" Domando
"Dimmi dove sei e sono subito lì" mi risponde lui

Gli dico dove sono e solo dopo 10 minuti lo vedo in auto davanti a me

"Che succede?" Mi chiede con un espressione preoccupata
"Ho litigato con Niccolò." Rispondo mentre salgo in auto
"Vuoi che ti accompagno a casa?" Chiede anche se sa che la mia risposta è scontata
"No, per niente" dico
"Allora ti porto a casa mia." Dice e mette in moto

[...]

"Oddio ma casa tua è stupenda!" Dico mentre mi guardo intorno, rappresenta molto il suo stile.

"Grazie, ma non hai ancora visto il pezzo forte" dice lui aprendo una porta da cui escono due cani stupendi.

Io mi precipito immediatamente ad accarezzarli e loro in riposta scodinzolano e abbaiano

"Loro sono Spike e Wendy, i miei bambini" dice mentre si accovaccia per salutarli

"Ma sono bellissimi!" Dico io
"Assomigliano al papà" risponde lui
"Che sei scemo! Loro sono molto più bello di te, ovviamente" dico ridacchiando
"Ricorda che ti sto dando ospitalità eh!"
Dice lui ridendo

"Mi dispiace per il disturbo comunque, ma non sapevo proprio a chi chiamare, se devo essere sincera sei il mio unico amico qui, a parte  Paulo" Non ho voluto chiamare Paulo per il semplice fatto che se mi avrebbe portata a casa sua avrei incontrato Oriana che mi avrebbe fatto altre domande e per un giorno voglio star tranquilla.

Un cuore bicolore • Federico Bernardeschi Where stories live. Discover now