sleepover🌙 (jisung x reader)

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•richiesta anonima•
⚠smut warning⚠

Non appena aprii la porta del dormitorio, fui accolta da mille voci di ragazzi che mi salutavano.
"Hey y/n!" "Ciao! Come va?"
"Ciao ragazzi tutto bene, voi?" risposi, sorridendo.
Quella sera i ragazzi mi avevano invitato a dormire da loro e avevo ovviamente accettato.
"Che film si guarda?" chiese Jeongin, mentre prendeva dei popcorn. "Non ne ho la minima idea. Hyunjin, che film hai portato?" chiese Woojin, che prendeva le varie bibite.
"In realtà non mi ricordo cosa ho portato, ne ho presi alcuni a caso, prima. Credo ci siano un paio di horror." rispose, mentre aiutava Seungmin e Felix con il cibo.
"Dai, Hyunjin sai che ho paura degli horror!" dissi, spaventata dall'idea di guardare un film di quel genere.
"Non preoccuparti y/n ti prottegerò io!" rispose Jisung, facendomi l'occhiolino. "Smettila, che sei il primo che si copre gli occhi e urla come una bambina." aggiunsi io.
Scoppiammo tutti a ridere, Jisung compreso, sedendoci, alcuni sul divano, altri a terra.
"A proposito, ma dove sono Chan e Changbin?" chiesi, mentre Jeongin inseriva il CD nel lettore, sedendomi a terra.
"Sono rimasti in studio per lavorare ad alcune canzoni." disse Jisung, abbassando la testa. "Ho cercato di convincerli a passare la serata con noi, ma hanno detto che c'era troppo lavoro e che non potevano. Come solito." aggiunse, sussurrando l'ultima frase, che riuscii comunque a sentire.

Oramai erano passate più di tre ore e un paio di film erano già finiti da un pezzo.
Ero ancora sveglia e non riuscivo ad addormentarmi.
Non che mi interessasse il film che c'era in televisione, ma avevo un strana sensazione.
"y/n sei ancora sveglia?" chiese una voce. Era Jisung.
"Si." risposi sussurrando.
Si alzò dal suo posto, senza fare rumore e si sedette vicino a me.
"Perchè sei ancora sveglia?" chiese, mentre gli appoggiavo la testa sulla spalla. "Non lo so. Tu invece?" "Pensavo ad una persona." rispose.
"A chi?" chiesi, alzando la testa e guardandolo negli occhi.
E solo in quel momento mi accorsi di quanto fosse bello Jisung. I capelli castani leggermente spettinati che gli coprivano la fronte, i suoi occhi neri, illuminati dalla luce dello schermo della tv e le sue labbra rosee.
Arrossii leggermente. Ho sempre pensato che Jisung fosse carino, ma mai quanto in quel momento.
"Beh...a te..." disse, abbassando lo sguardo. Volevo baciarlo.
Gli spostai il viso verso di me, appoggiandogli la mano sulla sua guancia.
Lo guardai per qualche secondo, spostando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra un paio di volte, finchè non chiusi la distanza tra i nostri volti, unendo le nostre labbra in un bacio casto.
All'inizio lui era rigido, ma dopo qualche secondò si rilassò, ricambiando e accarezzandomi la guancia.
Le nostre labbra si muovevano lentamente, a ritmo l'una con l'altra, schioccando a volte.
Non riuscivo a descrivere cosa stessi provando esattamente in quel momento, ma l'unica cosa di cui ero sicura era che mi stava piacendo. E anche tanto.

Quello che inizialmente sembrava solo lo sfiorarsi delle nostre labbra, si trasformò in qualcosa di molto meno casto in pochi minuti.
Le sue mani mi stringevano i fianchi, mentre le mie erano nei suoi capelli, tirandoli leggermente a volte.
Un piccolo gemito mi scappò dalla bocca, quando mi morse il labbro inferiore.
"Shh." sussurrò, con voce leggermente roca.
Ci staccammo a causa della mancanza d'aria.
Fece un ghigno, guardandomi.
Si alzò in piedi e mi prese per mano, facendomi alzare a mia volta e mi guidò fino alla sua stanza.
Chiuse a chiave la porta alle sue spalle e riprese a baciarmi, più vogliosamente di prima, facendo scivolare il mio corpo sul suo letto.
Lui si mise sopra di me e si sfilò la felpa.
Rimasi senza fiato.
Sapevo che Jisung fosse andato in palestra, ma non mi sarei mai aspettata che fosse così in forma.
Il suo petto si muoveva su e giù velocemente a causa del suo respiro irregolare.
Cominciò a baciarmi il collo, lasciando segni e marchi violacei un po' ovunque, facendomi gemere più volte.
"J-jisung..." balbettai, impaziente. Ghignò.
Cominciò a sfilarmi lentamente, per torturarmi un pochino, i pantaloncini, mentre io tolsi la mia felpa.
Si spostò nuovamente sulle mie labbra, baciandole e mordendole avidamente.
Incominciò a giocare con l'elastico del mio intimo, facendomi sorridere.
Voleva torturarmi, facendomi aspettare, ma anche lui sembrava non essere paziente.
Gli feci scivolare i pantaloni da tuta che indossava, sulle sue gambe, fino a farli arrivare alle caviglie, per poi toglierli del tutto.
Era particolarmente eccitato, il che mi rese ancora più eccitata di prima, a mia volta.
Si tolse definitivamente i suoi boxers e mi tolse le mutande.

Lentamente entrò in me, togliendomi il respiro.
Riprese a baciarmi, per soffocare i miei gemiti e non farci sentire dai ragazzi.
Mi fece abituare a lui, per poi muoversi su di me con un ritmo lento e preciso.
I suoi baci passavano dalle mie labbra, alla mia mascella, al mio collo per arrivare infine alle mie clavicole e il mio seno.
Riuscire a non fare rumore era difficile, ma tentai in tutti i modi di non far uscire il minimo suono dalle mie labbra, mentre Jisung mi dava piacere.

Le sue spinte cominciarono ad aumentare di velocità, toccandomi in un punto che mi fece mettere una mano davanti alla bocca per stare zitta.
"Ti piace qui?" chiese, ghignando.
Annuii, non riuscendo a dire una parola.
Non appena feci quel gesto i suoi muovimenti si concentrarono solo in quella zona, facendomi inarcare la schiena ed agrottare le sopracciglia dal piacere.

Sentii un nodo allo stomaco e le mie pareti stringersi intorno a lui.
"J-jisung, credo d-di stare per v-venire..." dissi, praticamente senza fiato.
"Vieni per me." rispose.
E a quelle parole, raggiunsi il massimo del piacere, sospirando dal sollievo di quella sensazione.
Uscì da me e finì il suo lavoro da solo, venendomi sulla pancia.
Mi aiutò a ripulirmi e mi diede la sua felpa, rivestendosi poi.

Si appoggiò sul muro con la schiena ed io mi sdraiai sul suo petto.
"Perchè lo abbiamo fatto?" chiese. Lo guardai. "Non lo so." risposi.
Girò lo sguardo verso il mio, guardandomi intensamente negli occhi.
"Tu mi piaci y/n e anche tanto." confessò. Sorrisi. "Anche tu mi piaci Jisung." dissi.
"Beh allora dovremmo metterci insieme. Ti piace l'idea?" chiese, dolcemente.
Annuii, sorridendo e lui mi diede un baciò sulla fronte.
"Yes!" sussurrò, facendomi ridere.
Infine, passammo la serata tra coccole e teneri baci, finchè non ci addormentammo, l'una tra le braccia dell'altro.

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Hi people!!
Hey hey hey, come va?
Spero non siate morte dopo questa smut su Jisung, anche se io probabilmente ho bisogno di vedere un prete e confessarmi.
Anyways spero che la smut vi sia puaciuta, soprattutto alla persona che me l'ha chiesta ;).
Detto ciò, ci vediamo alla prossima shot.
Un bacio,
~Sel

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