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5:46.

Voglio farmi male,
voglio che tu mi faccia male,
voglio che tu mi faccia male con tutto l'amore che hai per me.

Sono un blocco,
chiudiamo gli occhi, tu diventa per un po' Donatello,
e io sarò per un po' il tuo David di bronzo;
prendi tutti i strumenti che necessiti ed inizia a scolpire, creami,
dammi forma,
profondità, intensità,
fammi male, fammene tanto,
poiché a me non interessa, mi stai facendo
nascere,
essere.
E allora continua ancora più forte, con decisione e mano ferma, senza tremori, senza timore, come un treno che corre veloce senza fermarsi,
senza girarsi,
senza raccontarsi.
E poi tranquillizzati, indossa i tuoi occhiali, fammi male in modo più delicato per le parti dove richiedono più attenzioni e precisione, minuzia,
prenditi gioco di me, scolpiscimi con dolcezza,
ingannami e
poi continua di nuovo a lacerarmi il busto.
Guardami e riguardami, non essere mai troppo convinta e soddisfatta, ti prego,
te lo dico con il mio cuore di bronzo tra le mani piene di sangue scuro, non vedi? l'ho strappato per te.
E anche quando sarò completo, tu continua a
lavorarci su,
a lavorarmi,
perdi tempo con me, rendimi bello, intelligente,
regalami occhi che possano guardare solo te,
orecchie che possano sentire solo la tua voce e
labbra che siano perfettamente compatibili alle tue.
Guardami ancora, fallo, te ne prego, fin quando non saremo stanchi entrambi,
e se non ci stancheremo mai ben venga,
è il desiderio che esprimo ogni volta che ne ho occasione.

Lascia che gli altri parlino,
che commentino,
che critichino la tua opera,
che ne prendano ispirazione,
che te la invidino,
perché è unica ed è pure solo tua, non ti senti fortunata? Lascia, ancora, che gli altri ti dicano che hai sbagliato, che tu in realtà non sei la persona giusta per poterla custodire e guardare,
ma solo io posso sapere quanto male e bene mi hai fatto scalfendomi, lasciandomi anche vuoto come una cassa dimenticata in soffitta per anni interi, indicibili, incontenibili,
imminenti,
innumerevoli
soffocanti
insopportabili...
Ma sei stata anche capace di riempirmi di così tante cose belle, ricordi,
tanto da farne traboccare, da farmi riprendere luce, colore, virilità, passione, curiosità e voglia di volerne sempre
sempre
sempre di più e
di volerti sempre
sempre
sempre di più,
lasciandomi alle spalle i giorni in cui dimenticarti sarebbe stata la scelta più dolorosa che il David avesse potuto fare e decidere di diventarne, banalmente, di Michelangelo e non più tuo.

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⏰ Last updated: Aug 22, 2019 ⏰

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