Distruzione pt2

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Alice
Piango, non mi aspettavo una cosa del genere pensavo che fosse davvero cambiato ,ora mi trovo stretta a Lara.
L: dai Alice calmati, mi dici che è successo?
Piango sempre di più
A: quello stronzo mi ha tradita
L: non ci posso credere proprio ora che sei incinta , però è così innamorato di te
A: non lo so se è innamorato di me però ti prego non lo dire a nessuno , neanche a Marco
L: certo Alice ! Dai dormi un po' tu e questo piccolino dovete riposare. Ti preparo una camomilla
A: grazie Lara davvero
Beviamo la camomilla e cerco di dormire ma ho tanti pensieri per la testa , mi accarezzo la pancia e mi addormento.

Claudio
Se ne è andata, io sono qui solo in terrazza a piangere. La sto chiamando da tanto tempo ma non mi risponde ,ho paura che le sia capitato qualcosa. Ho paura di averla persa per sempre , è meglio se vado a farmi la doccia. Esco dalla doccia e mi metto sul letto , quel letto che ci ha fatto diventare una cosa sola o che ci ha visti addormentati , innamorati e abbracciati. Non riesco a dormire quanto vorrei abbracciarla , baciarla e penso a quanto sono stato uno stronzo . Poi penso al bambino che abbiamo quanto l'ho voluto un figlio da lei ,che è la mia vita ,il mio ossigeno. È diventata tutto e non immagino la mia vita senza di lei. Apro l'armadio e inizio a prepararmi , sicuramente non verrà perché non vorrà vedermi . Sono pronto e vado in istituto , la vedo è distrutta

Alice
È mattina, non vorrei andare a lavoro ma invece questa soddisfazione non gliela voglio dare. Faccio una doccia mi preparo e metto il correttore per non far vedere le mie orrende occhiaie.
Mi accompagna Lara, arriviamo puntuali per fortuna non è ancora arrivato. Quando ad un certo un punto sento il suo profumo ,io faccio finta di nulla
C: buongiorno a tutti
Dice con una voce strana
Tutti rispondono tranne io
C: allevi nel mio ufficio
A: no quello che vuoi dirmi lo puoi dire anche davanti a tutti
C: ti devo affidare una ricerca muoviti
Uffa lo devo seguire tanto so che la ricerca è una scusa per parlarmi, chiudo la porta
C: ti prego Alice parliamo
A: non ho niente da dirti , tutto ciò che dovevamo dirci l'abbiamo detto, ora vado a lavorare
Mi blocca per un braccio ,mi guarda con lo sguardo di cui mi sono innamorata e poi mi accarezza il ventre
C: a lui non ci pensi?
A: certo che ci penso in continuazione, avrei voluto che fossimo felice tutti e 3 , mi sono sempre immaginata questo momento ma purtroppo era solo frutto della mia immaginazione, è tutto distrutto e anche io mi sento così distrutta, umiliata pensa ora mi fa schifo anche questo ufficio. Ora dobbiamo solamente mantenere un rapporto di professore e allieva e basta . Mi devi chiamare solo per il lavoro e basta. Ormai è finita
C: no Alice ! Lo sai benissimo che non abbiamo mai avuto un rapporto professore e allieva e che non è finita... riusciremo a risolvere
Inizio a piangere non riesco a guardarlo quando bussano alla porta: ovvio è Barbie.
M: buongiorno claudio, buongiorno Allevi
C:andrea senti non è il momento giusto
A: ma no prego entri! È tutto suo
Dico piangendo ma lei mi afferra un braccio
M: tutto bene Allevi??
A: oh si certo tutto benissimo! Perché non se lo fa spiegare dal dottor Conforti cosa succede
Ecco il triangolo, claudio mi guarda non sa che dire. Lui mi diceva che senza il triangolo non vivevo , ora è lui che si trova nel triangolo.
A: allora parlo io , visto che il dottor Conforti non parla , io e Claudio stavamo insieme e da quando è arrivata lei sono iniziati i problemi , ora è contenta di sapere che è andata a letto con il mio fidanzato?
La Manes guarda Claudio incredula, Claudio ha la testa fra le mani
M: io non lo sapevo
A: già non lo sapeva perché Claudio non ha mai voluto dirglielo ecco perché
Claudio non parla , mi guarda e basta
A: ora vado a lavorare perché mi fate schifo entrambi
Quando ad un certo punto ho delle fitte alla pancia mi appoggio alla porta
C: Alice che succede?
A: ho un forte dolore alla pancia...il mio bambino
M: quale bambino?
C: aspettiamo un bambino
Ad un certo punto vedo del sangue scorrere dalle mie gambe..non può essere e poi il buio

Claudio
Dopo quello che è successo nel mio ufficio ,ora stiamo in ospedale . Sto facendo avanti e dietro nella sala d'aspetto, sono così preoccupato per lei e per il nostro bambino. Quando l'infermiera dice che posso entrare.
C: allora dottore come stanno lei e il bambino?
D: mi dispiace ma il bambino l'ha perso però comunque potrà avere altri bambini
C: lei lo sa?
A: si l'ho appena detto
Se ne va e vado da lei
Quando entro lei ha lo sguardo perso nel vuoto
C: alice.
A: claudio ti prego fammi parlare
Ha gli occhi lucidi
A: ora è davvero finita, non abbiamo più niente che ci lega .
C: no Alice ! Ci lega sempre il nostro amore
A: non più, ora è finito tutto ed io ti odio per avermi tradita, umiliata e ora mi hai tolto anche l'unica cosa che credevo che mi facesse dimenticare del tuo tradimento nostro figlio che ora ho perso per colpa tua e di quella stronza , mi avete rovinato la vita.
C: Alice insieme possiamo andare avanti, ti amo e non puoi cancellare tutto così in fretta , insieme ce la faremo a superare il dolore
A: no Claudio mi dispiace ma questa volta non riusciremo ad andare avanti non posso fare finta che tutto vada bene, non ci riesco . Mi hai fatto troppo male e ora vattene voglio stare sola
C: non ti lascio sola, voglio stare qui accanto a te
A: ho detto di andartene
urla
C: come vuoi, ricordati che io ci sarò sempre per te.
Me ne vado e la lascio sola , sento i suoi singhiozzi quanto avrei voluto dirle che l'amo e che vorrei un altro figlio ma ormai ho rovinato tutto e purtroppo capisco che è veramente decisa a lasciarmi andare.
Penso a come saremmo potuti essere felici tutti e 3 e ora mi ritrovo solo non ho nè te e nè nostro figlio, forse la soluzione migliore come dice lei è la lontanza ci farà bene. Arrivo a casa e ogni angolo di questa casa mi ricorda noi due, la tavola è apparecchiata per due al centro una candela , lei aveva preparato una serata speciale per dirmi che era incinta e io ho distrutto tutto ...quanto vorrei tornare indietro e cancellare quella maledetta notte.

L'allievaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora