《Adrien》

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Another night up at the bar late
Skinny dresses and heartbreaks
There's nothing magic going on
Then 'long came you
All the lights are down low
And I keep losing my focus
There's something happening
I can't keep cool
Oh, I can't sleep
I'm dancing with adrenaline
I can't speak
Hands, they keep trembling
I've been so weak
When you make an entrance
And when you leave
Oh, I can't hardly breathe
-Mako,Breathe


Mi sento come se avessi qualcosa sullo stomaco:sono nervoso e non capisco nemmeno perchè.
Sono arrivato a casa mia da poco e sono anche un po' in ritardo a causa del traffico.
Mio padre ha stranamente acconsentito a lasciarmi uscire con Marinette a patto che la mia guardia del corpo mi accompagnasse e restasse nei dintorni durante la passeggiata.
È un passo avanti,forse si sentirà leggermente in colpa per avermi lasciato da solo ogni giorno in quella maledettissima stanza d'hotel.
Do una veloce sistemata ai capelli e mi dirigo alla limousine che mi aspetta fuori da Villa Agreste.

Dopo pochi minuti sono davanti alla boulangerie dei genitori di Marinette così la chiamo e aspetto che scenda.
La vedo uscire da casa,ha le guance leggermente rosate ed è...diversa.
I suoi capelli corvini sono sciolti e le scendono sulle spalle e indossa un vestito che ha uno stile che la rappresenta al cento per cento.
Non riesco quasi a respirare;è davvero bella.
La vedo spostarsi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e salutarmi leggermente con una mano.
Le sorrido quasi istintivamente e senza nemmeno rendermi conto la abbraccio.

《A-Adrien》la sento rigida,come se non volesse abbracciarmi.Forse non le importa di me...
Passa qualche secondo e penso che forse ho sbagliato ma non riesco a staccarmi da questo abbraccio ma poi lei sembra sciogliersi e ricambiare il mio gesto.
《B-envenuto...cioè eem,bentornato a Parigi》
scoppio in una piccola risata,è così buffa.
Mi guarda e ride anche lei.

Le apro la porta della limousine e la faccio accomodare.
Parliamo un po' e sembra che pian piano Marinette smetta di balbettare,forse era agitata di stare da sola con me...avevo bisogno di chiarire tutto questo.

Arriviamo vicino al Pont de Carrousel e la mia guardia del corpo si allontana  lasciandoci un p' di spazio per poter parlare.
Iniziamo a camminare e non riesco a far uscire le parole.
Lei fissa incantata le luci della città riflesse nell'acqua limpida del fiume.
《Qualcosa non va,Adrien?》mi chiede lei volgendo lo sguardo verso di me con un mezzo sorriso.
《No...si...cioè...》prendo un respiro,mi sento strano.
《Volevo parlarti》dico poi tutto d'un fiato.
《Dimmi pure,sai che con me puoi parlare si tutto》
《Beh ecco,ci sono due di cui ho bisogno di parlarti.Inziamo con quella che mi ha tormentato da quando è successa:il museo delle cere》
Vedo Marinette abbassare lo sguardo e fare un respiro prima di regalarmi uno sguardo veloce.
《Mi sei sembrata strana,ho forse fatto qualcosa di sbagliato?Non ho mai avuto degli amici veri prima di te,Nino e gli altri.Non sono bravo in queste cose》
《Eh...nono non hai sbagliato nulla...io...cioè...》
La nostra camminata si blocca e lei mi guarda negli occhi;il tempo dembra fermarsi e mi accorgo che lei è diventata seria in viso e mi fissa con aria quasi ansiosa.

Summer Storm//Miraculous LadybugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora