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Il più giovane si appoggiava a Yoongi con il braccio, troppo stanco fisicamente per riuscire a reggersi in piedi.

"Non farlo soffrire ancora Hyung, lui tiene tantissimo a te"

gli aveva detto Taehyung prima che lui e Jungkook uscissero dal bar.

Aprì la portiera della sua macchina nera e lasciò salire il moro sul sedile del passeggero.
Una volta che i due furono seduti entrambi in quella macchina si creò un silenzio imbarazzante.
Il maggiore aveva le mani rigide sul volante, ma non riusciva ad accendere la macchina per tornare a casa.
Era come bloccato dalla strana sensazione che circondava i due.

-Non sapevo che mi avrebbe baciato.-

Il giovane prese un respiro.

-Gli voglio un mondo di bene, ma non lo amo.-

Il verde menta guardò l'altro. Il suo viso così pallido rifletteva quella poca luce che regalava la luna.

Era veramente bellissimo.
Il suo profilo così definito risaltava quelle labbra, soprattutto il labbro inferiore che era leggermente più carnoso di quello superiore.

Pensandoci avrebbe voluto capire fin dall'inizio cosa provava per il più giovane cosicché avesse potuto dedicarli tutte le attenzioni che si meritava.
Rimediare da subito gli sembrava una cosa impossibile, farsi perdonare per tutti gli errori commessi.

Si avvicinò al minore e, con due dita sotto il mento, portò il suo viso più vicino per potergli lasciare un tenero bacio sulla sua fronte.

-Non preoccuparti. Torniamo a casa ora, parleremo li.-

Jungkook lo ringraziò silenziosamente, cercando di nascondere il rossore sulle sue guance.

Una volta tornati entrambi andarono in bagno a sciacquarsi e si misero dei vestiti comodi.

Il moro sembrava visibilmente più tranquillo e pronto per parlare al maggiore su cosa fosse successo quella sera.
Si avvicinò alla porta della sua camera che era aperta e lasciva spazio alla figura di Yoongi sdraiato sul letto, intento a guardare qualcosa di inutile sul cellulare.

Quando il menta si accorse della presenza dell'altro gli fece cenno di mettersi accanto a lui sul letto, che era abbastanza grande per due persone, e appoggiò il suo cellulare sul comodino.

Jungkook si sdraiò nella parte sinistra del letto, dando le spalle alla finestra.

Così il maggiore si mise su un fianco in modo da poter guardare l'altro negli occhi. Quegli occhi grandi, ancora un po' da bambino, profondi come il cielo notturno.
Semplicemente lo avvicinò con un braccio e lo strinse a se.
Rimasero abbracciati per qualche minuto, poi Yoongi riuscì ad aprire bocca.

-Non pensavo che tu provassi ancora dei sentimenti per me.-

Il più giovane alzò lo sguardo per poterlo guardare negli occhi e continuare ad ascoltarlo.

-Mi sento così stupido. Se lo avessi capito prima probabilmente non ti avrei fatto star male e avrei potuto capire cosa provavo io fin da subito.-

Gli occhi di Jungkook, anche se pesanti, strabuzzarono increduli da ciò che aveva sentito.

-Cosa provi Hyung?- balbettò.

Ma il ragazzo al suo fianco non rispose.
Era davvero possibile che fosse così fortunato? Che proprio il suo coinquilino, il suo sole nel buio, la persona che amava più di qualsiasi cosa provasse sul serio gli stessi sentimenti che provava lui?
Ci aveva perso le speranze, ma mai aveva smesso di amarlo e di sperare nel meglio per lui.

Poi successe di nuovo, il più grande li lasciò un tenero bacio, sta volta sul naso, e poi continuarono a guardarsi.

Proprio in quel momento il viso del maggiore si illuminò.
La luna piena stava attraversando quella piccola finestrella che illuminava la stanza e la pelle candida di Yoongi.

Il minore non poteva far altro che guardare quello spettacolo che gli si parava davanti.

Allungò la mano verso la guancia dell'altro e la accarezzò, non credendo che fosse reale.

Era come se la pelle di Yoongi, a contatto con la luce lunare, brillasse.

Rimase a guardarlo e accarezzarlo per un tempo indeterminato.

Sole al chiaro di luna, il suo sole.

Poi cadde tra le braccia di Morfeo.

Sun In The Moonlight. || jjk;;myg;;Where stories live. Discover now