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Lisa pov

Sono passate due settimane da quando io e Jimin siamo scappati.
Fortunatamente mi sono già ambientata nella casa e riesco a ricordare dove si trovano le varie stanze.
Se ve lo state chiedendo, probabilmente no ma ve lo dico comunque, il weekend viene una domestica a pulire, quindi non devo fare tutto da sola.

Torniamo ad oggi, sono come al solito sul divano a guardare la televisione, da sola...
Jimin non è quasi mai a casa, è quando c'è è sempre molto distaccato...
Che non gli piaccia più? Forse si è pentito di aver abbandonato tutto?
Probabilmente mi vuole lasciare ma non sa come dirmelo...

Sento qualcosa sulla mia guancia, la tocco leggermente con i polpastrelli per vedere cos'è.

Lisa:Una lacrima? Perché sto piangendo?

Forse perché tieni a Jimin e hai paura che ti possa lasciare?

Togli il forse e il punto di domanda...

Per la prima volta mi dai ragione!

Lasciami stare! Voglio soffrire in pace!

Mi alzo dal divano e vado in bagno, mi lavo la faccia con l'acqua fredda e guardo il mio riflesso attraverso lo specchio.

Lisa:Grazie che mi vuole lasciare sono un ce**o! Faccio altamente caga*e al ca**o!

<<Perché dici così?>>

Mi giro verso la voce e perdo un battito.

Lisa:Cosa ci fai qui?

<<Ci abito>>

Lisa:Non abiti qui, ti ho già detto di lasciarmi stare, ora sparisci.

<<Lisa sono solamente una voce nella tua testa>>

Lisa:Vedi sto diventando pazza! Ora mi portano al manicomio!

Scaccio quei pensieri dalla mia testa.

~Inizio smut~

Mi appoggio al lavandino e istintivamente porto una mano sulla mia intimità, inizio a massagiarla dal tessuto dei pantaloni e una sensazione di sollievo e piacere mi pervade, abbasso i pantaloni e le mutandine in un colpo secco e riprendo a massaggiare la mia intimità, sempre più veloce, fin quando non inserisco un dito , poi due ed infine tre.
Dei gemiti si fanno spazio tra le mie labbra ed inizio a gemere il nome di Jimin, quanto mi manca.
Delle lacrime iniziano ad uscire dai miei occhi e aumento ancora di più la velocità delle dita, dopo poco raggiungo il culmine e vengo sulle mie dita.

~Fine smut~

Mi lavo le mani e la faccia con l'acqua gelata, tiro su le mutandine e i pantaloni ed esco dal bagno.
Vado in camera da letto e mi butto su quest'ultimo, stringo il cuscino di Jimin e annuso il suo odore che è rimasto impresso nel cuscino.
Quanto vorrei che fosse qui con me adesso...

Passo una buona mezz'ora abbracciata al suo cuscino, finché il mio stomaco non inizia a brontolare e mi obbliga ad alzarmi per andare a prendere qualcosa da mangiare.

Non mi ero nemmeno accorta che è arrivata l'ora di pranzo, di solito Jimin arriva a casa a quest'ora...
Inizio a preparare il pranzo, ho deciso di fare il Kimchi, è il suo piatto preferito.
Una volta pronto lo metto in tavola.
Aspetto Jimin per 15 minuti, ma di lui non si vede nessuno l'ombra, decido di mangiare senza di lui e lascio la sua porzione in frigo.
Finito di mangiare metto il piatto in lavastoviglie e me ne torno in camera.

Sono esasperata, ormai è inutile che io lo aspetti, è soltanto tempo perso, di sicuro mi starà tradendo con qualche tipa.
Sono solo una cretina io che sto qua a non fare niente, ma d'altra parte cosa dovrei fare? Io non conosco questo posto, non ho la patente quindi non posso guidare, il taxi non lo posso prendere perché potrebbero riconoscermi, a piedi non ci vado nemmeno se mi pagano, quindi l'unica cosa che posso fare è stare chiusa in casa a poltrire.
Per stare così allora tanto vale che me ne rimanevo a Seoul con i miei amici nel mio appartamento!

Oddio! Fermi un attimo! So che è una cosa sbagliata da fare, ma ora è l'unica cosa che può tirarmi su di morale.
Scendo al piano di sotto e apro il frigo, bingo! Trovata! Tiro fuori una bottiglia di Soju, da quanto tempo che non bevo dell'alcool.
Apro la bottiglia e ne bevo un lungo sorso, e così via per tutto il resto del liquido incolore.
Mi sento rinata, una sensazione di sollievo prende possesso del mio corpo, non mi sentivo così bene da tanto tempo. So che è sbagliato e che ci si può sentire felici anche in altri modi, ma ora come ora questa è l'unica soluzione.

Barcollo fino al bidone della spazzatura e butto la bottiglia nel bidone del vetro.
Em...forse non riesco più reggere l'alcool come prima...ops...ormai è troppo tardi.

Me ne torno in camera da letto per non fare danni, che se ne vada al diavolo Jimin! Non si tratta così la propria fidanzata!

Quando sto per aprire la porta della camera sento la porta d'ingresso sbattere.

Jimin:Lisa sono tornato!

E ora cosa faccio? Non mi può vedere in queste condizioni!

𝑱𝒖𝒔𝒕 𝒃𝒆 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒚𝒐𝒖~𝑷𝒂𝒓𝒌 𝑱𝒊𝒎𝒊𝒏~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora