tu quoque, Astaroth, fili mi!

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"Ok ragazzi, chi è pronto per un altra delle mie mirabolanti.... CHE DIAMINE STATE FACENDO IN GINOCCHIO?????"
"Bhe, signor Lucifero, oggi è domenica, stiamo pregando" mi risponde la più giovane
"PREGANDO? Allora, punto primo, non potete sapere che giorno sia o quanto tempo sia passato, punto secondo, dove ci troviamo non scorre il tempo, quindi è sempre lo stesso giorno, punto terzo..., PREGARE MIO PADRE DINANZI A ME??? SIETE COMPLETAMENTE IMPAZZITI???"
Li vedo tremanti, hanno paura, mi tocco la testa e le noto, si, si, si stanno tornando, me lo sento, il mio piano è sempre più vicino alla sua fine.
"Sedetevi, ho proprio la storia che fa per voi"

Avevo appena finito di forgiare la mia spada, sì era perfetta, ne percepivo il potere, era forte, tanto forte, ora l'unica cosa che mancava, era il traditore.
Entrai nella mia reggia dopo 7 giorni, e mi diressi nella mia camera per una veloce doccia, puzzavo, tanto. Subito dopo mi diressi nell'ala più a ovest del castello,da quel momento in poi,ogni demone, servitore, nobile,guerriero o chi che sia, avrebbe ricevuto una mia visita.
Comincia il mio cammino, ci vollero ore soltanto per arrivare a metà dell'ala ovest, ma non avrei rinunciato, abbiamo un posto speciale per i traditori all' inferno.
Dopo un giorno e mezzo avevo finito il mio giro di ispezione... nessuno aveva confessato, ne avevo ammazzati un paio per far capire che non era uno scherzo, ma niente, nessuno, la mia ira era terribile, ero furioso, qualcuno passava informazioni nel mio castello ai miei nemici, e io volevo sapere chi fosse e punirlo, oh sì, eccome se volevo punirlo.
Tornai in camera, dove mi aspettava mio figlio
Ok ok, calmi, lo so cosa state pensando "oh mio dio, Satana ha un figlio???" La risposta è no, non ho un figlio, come angelo caduto non posso averne, in camera mi aspettava il mio generale, Astaroth, che ho cresciuto personalmente fin da quando aveva si e no 1 anno, per me è come il figlio che non posso avere, l'ho cresciuto per essere l'anticristo, e quando arriverà il giorno, io e lui marceremo contro mio padre.
Come dicevo, mi aspettava mio figlio
"Salve padre, hai risolto il mistero del traditore?"
Come risposta lanciai un tavolo sul muro, che si frantumò spargendo schegge di legno di tutto il pavimento
"Lo prendo come un no, cosa hai intenzione di fare?"
" non lo so figlio mio, aspetterò la sua prossima mossa e cercherò di capire di chi potrebbe trattarsi"
"E come sta Lilith?"
"Meglio, ma per sicurezza le ho prescritto un Raùl almeno 3 volte al giorno"
"Un Raùl? Cos'è un nuovo tipo di farmaco mortale?"
"No, è il miglior amante del castello, credimi ragazzo, quel uomo ti stravolge la vita"
Detto questo uscì di camera, avevo bisogno di un Raùl anche io, ma mi sarei accontentato di una Debby.
Dopo un paio di orette con Debby mi sentivo più calmo, ma c'era ancora un traditore nella mia reggia, mentre tornavo in camera, vidi proprio Astaroth aggirarsi furtivo per i corridoi con un busta in mano, un'idea malsana si faceva spazio nella mia mente.
Lo seguì senza farmi scoprire fino ad una vecchia e arrugginita cassetta delle lettere, Non era possibile ,non ci volevo credere, aspettai nell'ombra finché non se ne andò, dopodiché mi avvicinai alla cassetta ed estrassi la lettera che poco prima era stata imbucata, carta da lettera normalissima, da plebe, busta bianca, del tutto anonima, nessun mittente, solo un destinatario, "Adamo, via dei Cieli, Paradiso"... non era possibile, NO, NON ERA POSSIBILE.
Aprì la lettera stracciando la busta, lessi "Adamo, Lucifero non ha scoperto nulla, ha intenzione di stare ad aspettare, aspetteremo anche noi,abbi pazienza"
La lettera prese fuoco, io presi fuoco, ci mancò poco che il palazzo non prendesse fuoco, corsi verso camera di Astharoth, lo volevo morto, no, sarebbe stato troppo facile, lo avrei portato in fin di vita e lo avrei curato, più e più volte, si sarebbe pentito di aver tradito me, IL SIGNORE DEGLI INFERI.
Lo trovai sul suo letto,leggeva una rivista, lo afferrai e lo scaraventa fuori dalla porta, chiusa,non gli diedi il tempo di ragionare che gli fui sopra, e gli tirai una raffica di pugni sul volto
"COME HAI OSATO, COME PUOI TU, DEFINIRTI UN DEMONE, COME FAI A TRADIRE COSÌ IL TUO SIGNORE"
Il terrore si impossessò del suo sguardo, ora avevo la certezza che fosse lui, non ci sono parole per descrivere la rabbia che provai in quel momento, afferrai una spada che era appesa lì vicino, era decorativa ma per mia richiesta era stata affilata nel caso servisse.
Mi imposi su di lui e guardandolo con rabbia, dopo aver dato fuoco alla spada, cominciai a tagliargli gli arti, grazie alla lama infuocata la ferita si cicatrizava al istante, e non c'era rischio che morisse dissanguato, tagliai le braccia, e le gambe a quello che tutti consideravano mio figlio, il mio generale.
Dopodiché lo feci portare nelle segrete, non avevo finito con lui...
Ne tanto meno avevo finito con Adamo, oh sì, lui me la pagherà cara, eccome se lo farà,  ed io, non vedo l'ora di mandargli il conto...

Capito ragazzi, non fatemi arrabbiare, su, ora è il momento di dormire, io ho ancora del lavoro da sbrigare.

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Okya ragazzi, oggi capitolo un po' più corto  ma secondo me ricco di contenuto, chissà dove si trova Lucifero...,detto questo sparisco

Che le fiamme siano con voi 🔥

666 ~una storia satanica~Où les histoires vivent. Découvrez maintenant