Un piccolo imprevisto di nome Alex.

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"È stato a dir poco esilarante"
Disse Changbin mentre ci avviavamo verso l'uscita del cinema.
"Che dici Binie, era un film horror!"
"Sta chiaramente parlando di Hyunjin, tesoro!"
Rispose Alex al commento della dolce e ingenua Amanda.
Subito Changbin e la morettina si scambiarono uno sguardo di intesa e si batterono il cinque a mezz'aria.
"Ero distratto, sennò non avrei di certo avuto quella reazione.
E poi cos'è tutta sta confidenza con Alex? Via via"
Hyunjin mise un braccio attorno alle spalle di lei aumentando il passo, staccandosi così dal resto del gruppo.

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"Hey Alex sei impegnata stasera?
Ti andrebbe di accompagnarmi alle prove di danza??"
Chiese il ragazzo, spiazzando la morettina.
"Se non vi sono di intralcio, mi farebbe davvero piacere!
E poi c'è Minho nel tuo gruppo giusto? È da tanto che non lo vedo! Forse da quando si è trasferito..."
"Frena, conosci Lee Minho???"
Chiese il ragazzo stupito.
"Eravamo vicini di casa prima che andasse a vivere da solo.
Da piccoli giocavamo insieme nel cortile sotto il nostro palazzo"
"Una piccola Alex che corre e schiamazza in giardino. Avrei voluto vederla! Sono quasi geloso"
Rise Hyunjin.
"Ma tu hai di meglio!"
Sorrise lei, facendo una giravolta per poi finire con le braccia sul petto del ballerino.
Lui si prese un momento per osservarla.
"È davvero una gran bella ragazza.
La sua allegria  è contagiosa"

Dopo quei pensieri, le mise le braccia attorno la schiena e poggiò il suo mento sulle spalle di lei, stupito del suo gesto.
Era come se il suo corpo avesse agito in autonomia.

La ragazza in un primo momento restò immobile, poi si sciolse e aprì quelle che prima erano le sue mani strette in due piccoli pugni.

"Profuma di primavera..."
Chiuse gli occhi.
"Che stupida... Che vuol dire che un ragazzo profuma di primavera?"
Si prese in giro lei.
Non aveva mai provato una sensazione del genere, e forse, per la prima volta, riuscì a comprendere un po'di più le situazioni da romanzo che tanto amavano le sue due amiche.

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"Che belli che siete!"
Urlò Changbin una volta raggiunti i due, i quali si guardarono e sorrisero dolcemente.

Dopo aver salutato l'intero gruppo, Jisung mi accompagnò a casa, dove ci salutammo con un bacio.
Gli dissi che gli avrei scritto più tardi, dopo cena, dato che la mattina avevo svolto tutte le faccende domestiche e non avevo avuto il tempo di fare i compiti per il giorno dopo.

--
ORE 19:45

"Stasera che fai ?"
Gli chiesi, mentre presi a giocherellare con i fili della cuffiette.
"Mmm nulla di che, credo che starò in casa, e tu?"
"Stessa cosa, devo finire i compiti per domani"
"Stupida. Dovevi farli prima di uscire. Che razza di rappresentante di classe saresti tu?"

Prego???

"Ah sì? Allora ti saluto maestrino! Ci vediamo domani a letteratura!"
"Dai su, non prendertela, per me sei sempre il mio mostriciattolo intelligente!"
Scherzò lui.
"Beh, questo mostriciattolo oggi ha balzato i compiti per vedere il suo fidanzato!
Ora però sarà meglio che cominci a farli, altrimenti finirò troppo tardi!
Buonanotte Hanie!"
"D'accordo, io credo che me ne starò a letto ad ascoltare un po'di musica.
Buonanotte Kat"

Quando riattaccai mi sorpresi a sorridere.
"Scemo"

Aprii il libro di letteratura e mi ci fiondai, preparandomi a quella che sarebbe stata una luuunga e noiosa serata.

ORE 23:15

"Tesoro! Mi senti??"
Bisbigliò Alex dall'altra parte del telefono.
"Sì ti sento, perché parli così piano? Ma soprattutto dove sei, perché mi chiami a quest'ora?"
"Sono alle prove con Hyunjin.
Sai la sala dove facevamo danza da piccole? L'hanno comprata i suoi genitori e ora si riuniscono qua a quanto pare!
C'è anche Minho nel suo gruppo!
Te lo ricordi? È super carino ora e poi-"
"Aleeeex!"
"Scusa hai ragione!
Ti ho chiamata per dirti che poco fa è successa una cosa strana... Ero concentratissima ad osservare i tre ragazzi ballare, mio dio se sono bravi, e ad un certo punto, la porta di sicurezza si spalanca, ed ecco che entra... Changbin! Insieme ad un altro ragazzo, alto e biondo. Credo sia più grande di noi"
"Mmm dovrebbe essere Chan! Han mi ha parlato spesso di lui"
"A proposito dello scoiattolo, non vi vedete stasera?"
"No, devo finire i compiti e lui ha detto che sarebbe stato a casa.
Aspetta, scoiattolo? Finalmente un soprannome carino! Effettivamente assomiglia a-"
"Ah... ti saluto, ti scrivo dopo"
"Che c'è? Che succede? Alex? Pronto??"
Aveva già riattaccato.

Svitata 🤯
"È appena arrivato Han"

Cosa?

"Ne sei sicura??"
Inviato.

La richiamai, ma non mi rispose.
Era giunto il momento per l'ispettrice Kat di entrare in azione.

"Hanie, che noia letteratura... Vieni a salvarmii"
Inviato.

Poco dopo mi arrivò la sua risposta.

Haniee🐿️
"Resisti, devi dare il buon esempio rappresentante!
Vorrei, ma sono davvero stanco!
Probabilmente tra poco crollerò.
Scusami, domani mi farò perdonare"

"Oh sì, dovrai farti perdonare eccome Han Jisung!"

Lanciai il cellulare contro il cuscino.
Perché non mi ha detto che preferiva vedere i suoi amici?
Voglio risposte, ma non voglio neanche mettere nella merda Alex, e conoscendo lui...
In quel preciso istante il mio telefono, che si era andato a cacciare tra il bordo del letto e la parete del muro, vibrò.

Haniee🐿️
"Impegnati mostriciattolo"

Quando lessi il messaggio, senza alcuna espressione o sentimento, iniziai a piangere.
Lasciai le lacrime scorrere lungo tutto il mio viso, fino a farne cadere qualche goccia sulle pagine degli appunti.

"Stupido Hanie..."

Non capivo davvero come mi sentissi.
Arrabbiata?
Delusa per la sua bugia?
Rincuorata dal fatto che nonostante fosse coi suoi amici mi avesse pensato?
"Jisung non è il tipo di ragazzo che dice cazzate senza un motivo più che valido.
Domani con calma affronterò l'argomento con lui"
Dopo quei pensieri, mi calmai, e la notte non tardò ad arrivare.

•IL BRUTTO ANATROCCOLO• Han JisungWhere stories live. Discover now