"Grazie per quello che hai fatto oggi"
"Non l'ho fatto per te, l'ho fatto per me.
Tu mi piaci"
Han Jisung è un ragazzo all'apparenza introverso. Scrive spesso sul suo taccuino e poiché non è mai partecipe delle attività scolastiche, viene soprannomi...
"Non ce la faccio più... devo fermarmi, sto per morire" Disse Amy ansimando, tra un respiro e l'altro. "A chi lo dici... Guarda invece quella stronzona!"
Alex, seduta sui materassoni della palestra, ci salutò allegramente, scuotendo la mano a mezz'aria, contenta di aver saltato il test di resistenza del professor "Hitler", soprannome che si era conquistato il secondo giorno del terzo anno, quando ci obbligò a correre per tutto l'isolato "perché c'era una bella giornata".
"Quanto manca ancora??" "Ancora tre giri" "Cooosa? Ma sei sicura?"
Amy non è mai stata una ragazza sportiva. Mi chiedo come Changbin sia riuscito a convincerla ad andare in palestra assieme a lui e Chan.
"Ho saputo come è andata tra Minho e Jisung, certo che sono proprio due idioti" "Avevi dubbi??" "Assolutamente."
Dopo che avevo convinto Jisung a chiedere scusa di persona a Minho, lui gli aveva mandato un messaggio chiedendogli di vedersi, da soli. Non ci avevano voluto dire cosa si fossero detti perché "Jisungie mi ha fatto promettere di non dire nulla, e io che sono il migliore amico del mondo, devo mantenere la promessa". Tutto era tornato normale, Minho che faceva battute e allusioni mentre Han alzava gli occhi al cielo.
Finalmente, terminati quei giri infernali, esauste andammo in bagno a rinfrescarci e a dissetarci, seguite da Alex.
"Brave ragazze, sono fiera di voi!" "Taci, finta mestruata!" "Oh ma che volete? Pensate che sia stata lì a grattarmela??" Ci guardammo e urlammo all'unisono "SI!?" La morettina sobbalzò, facendo un passo indietro. "Donne di poca fede! Ho lavorato anche per voi! Ho deciso dove andare sabato sera... Tadaaan!" Dal suo telefono ci mostrò la locandina di un locale che mi sembrò subito famigliare. "Credo di averlo già visto da qualche parte... Comunque d'accordo, molto carino, approvo!" "Visto? Ah se non ci fossi io!" Esclamò saltellando verso l'uscita dello spogliatoio. Io, sorridendo rassegnata, misi le mani sulle spalle di Amy e in quella posizione seguimmo quella svitata.
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SABATO ORE 20.15
DING DONG.
"Ragazze hanno suonato, potete andare voi per favore?" "Vado io!" Disse Amanda, alzandosi in fretta per andare verso la porta d'ingresso di casa di Alex. Io restai sdraiata sul suo letto, mentre lei, in bagno, stava finendo di prepararsi.
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"Ma come vi siete conciati? Sembrate due terroristi" "Non dire una parola ti preg-" "Svelta fammi entrare prima che mi veda qualcuno!" Urlò Minho, spingendo Jisung. "Anche se ti avessero visto, non credo abbiano avuto modo di riconoscerti" Gli rispose Amy, ancora sulla soglia, facendo poi accomodare Han.
"Ah ragazzi siete arrivat- ma che cazzo Minho, mi hai spaventata!" Gridai portandomi una mano al petto. In quel momento Han entrò in stanza, preceduto da Amy che a stento trattenne un sorriso. "Anche tu Hanie??"
I due ragazzi poggiarono lo zaino con dentro il cambio di abiti per la serata, si tolsero giubbotti, mascherine e cappellini e si sedettero uno accanto a me e l'altro sulla poltroncina vicino allo specchio.
"Allora?" "Tutta colpa dell'australiano!" "Che ha combinato Felix?"
Minho ci raccontò che da alcuni giorni Felix arrivava tardi alle prove e in più era sempre stanco, confondeva i passi e quando era il momento di fare freestyle, non riusciva a concentrarsi. Insospettiti che potesse avere una ragazza, lui e Hyunjin decisero di stalkerarlo per tutto il pomeriggio.
"Ma anche se avesse una ragazz...-" "No tu non capisci! Hyunjin ha la ragazza e comunque è sempre stato un donnaiolo, se anche Lix avesse avuto una fidanzata..." "Ah, capisco, questione di orgoglio"
Amy ci interruppe con una domanda molto intelligente. "Scusami Minho, ma che c'entra Han in tutto questo? E dov'è Hyunjin?" "Ah, vero. Hyunjin aveva un impegno con suo fratello e Han... l'abbiamo incontrato mentre stavamo decidendo il da farsi, quindi l'ho coinvolto"
Mimai verso Hanie un "mi dispiace" con le labbra e poi il ballerino riprese il racconto.
"Insomma vi siete vestiti da barboni per spiare Felix ed avete scoperto che semplicemente ha cambiato lavoro, ed è per questo che è più stanco del solito???" Minho chinò la testa e abbassò lo sguardo, poi, di colpo, scattò in piedi e corse verso Jisung. "Ora però siamo più legati che mai, sono queste le esperienze che cimentano i rapporti, abbracciami amico!" Per fortuna Alex uscì dal bagno, distraendo Han dal tirare un pugno al ballerino.
"Sono pronta amici! Cambiatevi che si va al locale!" Dopo queste parole, la squad era pronta per andare a divertirsi. O almeno così pensavo...
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Non appena entrammo nel locale, il barista, che dapprima stava servendo una ragazza, mi rivolse un sorriso smagliante. "Katrine?" Alzai lo sguardo e in un istante realizzai quanto fossi sbadata.
Ecco perché il locale mi sembrava famigliare.
"A-Adam..." Balbettai. Han mi prese la mano e guardò il ragazzo.
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"Tutto bene?? Chi è?" "Il mio ex" Risposi secca, stringendogliela forte, preparandomi all'imbarazzante e difficile conversazione che mi stava aspettando.