Capitolo 14

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Arrivarono di fronte al Lidl, posteggiò e presero il carrello dove misero dentro Ian.
Felipe: non dovresti abituarlo così, fallo scendere e cammina solo.
Maria: no, guardalo che carino, piccolo.
Disse guardando Ian con dolcezza.
Felipe invece, si ingelosì.
Le cinse i fianchi e la strinse a se.
Felipe: la smettiamo di dare tutte queste attenzioni e questi sguardi a mio fratello?! Concentrati su di me, sono più bello e interessante.
Maria: davvero?!
Ian: addiamoooo.
Felipe: Ian zitto!
Disse in tono serio.
Maria: Felipe!
Ian mise in braccio.
Maria: hai visto che hai fatto?! Chiedigli scusa!
Felipe: davvero?! Io devo chiedere scusa?! Non lui che ha interrotto noi?!
Maria: è piccolo dai.
Felipe: piccolo e monello.
Maria: andiamo dai.
Disse iniziando a spingere il carrello.
Ian: siiiiiii.
Iniziarono a girare.
Ian stava iniziando a fare i capricci.
Ian: lo boglio!
Maria: dai prendiglielo.
Felipe: no si è già preso 3 cose, basta!
Ian: io ola piangio!
Disse incrociando le braccia sotto il petto.
Felipe: sei solo capriccioso, menomale che domani te ne vai! Non ti sopporto più.
Maria: Felipe!
Felipe: è la verità! Ho un moccioso per fratello.
Ian iniziò a piangere.
Maria: amore, noo.
Disse prendendo in braccio.
Ian: non... non mi buole..... pene...
Disse singhiozzando.
Maria: ora gli chiedi scusa e lo prendi in braccio.
Felipe: scordatelo andiamo.
Maria: io oggi torno a casa.
Felipe: tu non vai da nessuna parte!
Divietò serio.
Maria: chiedigli scusa!
Felipe: no
Maria: allora io torno oggi stesso a casa e...
Si avvicinò al suo orecchio.
Maria: e farò sesso con Carlo.
Felipe appena lo sentì strinse forte la vita di Maria.
Felipe: tu non vai da nessuna parte.
Maria lo guardò negli occhi.
Felipe era infuriato.
Ian: addiamo casa...
Maria lo rimise nel carrello.
Felipe era ancora più infuriato.
Si diressero alla cassa con le poche cose comprate.
Salirono in macchina e si diressero a casa.
Ma prima Felipe lasciò Ian da una sua zia per tutto in pomeriggio.
Maria: perché lo hai portato da tua zia?
Felipe: non ti riguarda.
Maria: si, quel bambino ha solo due anni.
Felipe: è mio fratello, faccio ciò che voglio e non ti deve interessare.
Maria lo guardò mentre guidava.
Arrivarono a casa di Felipe.
Felipe: scendi andiamo.
Maria: no voglio tornare a casa!
Felipe si paralizzò.
Felipe: scendiamo.
Maria: voglio-tornare-a-casa.
Disse scandendo le parole.
Felipe la guardò per chi sa quanti secondi.
Felipe: tu non vai da nessuna parte.
Maria: e chi me ....
Non terminò la frase che Felipe la baciò.
Inizialmente Maria non ricambio ma poi si lasciò andare.
Felipe: tu sei mia.
Disse mentre la baciava.
Maria cercò di divincolarsi ma lui non gli e lo permise.
Maria: Fel... Felipe ...
Maria ricambiava in suo bacio ma voleva anche staccarsi.
Dopo un lungo bacio Felipe decise di far riprendere aria a Maria.
Felipe: tu sei mia e lo sarai per sempre.
Maria: non sono tua, non sono un oggetto.
Felipe scese dall'auto e poi fece scendere Maria.
Maria: che...
Felipe senza lasciarla continuare la prese in braccio e iniziò a baciarla sbattendola nella portiera della macchina.
Maria: Felipe fammi scendere.
Maria sentì la sua erezione premere contro la sua intimità.
Maria: Felipe mettimi giù.
Felipe non la stava minimamente ascoltando.
Tanto che iniziò a baciarle il collo.
Maria non poté trattenere un gemito.
Il quale fece sorridere Felipe.
Maria: Felipe...
Disse con voce supplichevole.
Felipe sentì che Maria aveva buttato la testa indietro per consentire più spazio a lui.
Questo gesto lo fece sorridere.
Felipe: puoi respingermi quando vuoi, ma il tuo corpo parla al posto tuo.
Maria aveva leggermente il fiato irregolare.
Felipe: tu mi desideri almeno quando io desidero te.
Maria: smettila...
Felipe: il tuo corpo cede ad ogni mio minimo tocco.
Maria: basta.
Felipe: se non vuoi che continui, zittiscimi!
Maria consapevole del fatto che Felipe avesse ragione si avvicinò alle sue labbra.
Felipe: posso ancora parlare bambolina.
Maria: hai ragione.
Disse prima di annullare la distanza tra le loro labbra.
Felipe senza staccarsi dal bacio si diresse in casa.
Salì velocemente le scale ed entrò in camera sua.
Chiuse la porta, sbatte violentemente Maria contro il muro iniziando a baciarle il collo.
Felipe: ti voglio adesso.... non ce la faccio più.
Disse iniziando ad alzare la maglietta di Maria.
Maria: Felipe.... fermo...
Felipe: non ce la faccio, è più forte di me.
Maria: Felipe...
Felipe: dimmi che mi vuoi, dimmi che posso farti ciò che voglio, ti prego...
Maria: Felipe non.... non possiamo.
Felipe: possiamo amore.
Maria: Felipe...
Felipe: ti prego, ti voglio adesso.
Maria: guardami.
Felipe smise di baciargli il collo e la guardò dritta negli occhi.
Il suo sguardo era desideroso.

Salvata e guarita Where stories live. Discover now