49. Come stai?

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"Che ne dici di mettere questo?" Harper mi sventola davanti agli occhi un abito corto argentato senza spalline.
"No, è troppo corto" scuoto subito la testa.
"E allora questo?" mi mostra questa volta un abito giallo con le balze fatto di velluto.
"Sembrerò un canarino con quello, meglio di no" taglio corto e Harper sbuffa, buttandosi accanto a me sul letto.
"Ash dobbiamo raggiungere le altre alla festa tra tre ore, se non decidi cosa mettere adesso non usciremo da casa tua neanche fra cent'anni" ironizza.
"Non mi piace nulla e non ho neanche il vestito adatto. Meglio lasciar perdere" Harper mi afferra per le spalle, riscuotendomi.
"E da quando Ashley Jenna Evans si arrende così facilmente? Dov'è il tuo spirito positivo?"
"Non c'è più. Inoltre non mi va di uscire questa sera" mi stendo sul letto, sbuffando subito dopo.
"Tesoro, non puoi restare qui a deprimerti per quel coglione del mio migliore amico. Vedrai che le cose miglioreranno, ma non devi abbatterti per il primo problema emerso nella vostra relazione. Succede che una coppia litiga e ha delle complicazioni, nessuna relazione è perfetta. Non vi siete lasciati, avete solo deciso di prendere un po' le distanze, tutto qui" Harper cerca di consolarmi, ma mi sento come se fossi il rifiuto umano più schifoso della terra.
Non so se ho fatto bene a decidere di prendere questa pausa, ma dopo neanche dieci minuti dal mio discorso con Chris mi sono pentita subito e volevo rincorrergli dietro e dirgli che ci avevo ripensato.
Ma non è stato così. Ormai la mia decisione l'ho presa e ora devo pagarne le conseguenze.
Tra l'altro non ci siamo parlati e non ci siamo neanche visti per sei lunghi giorni.
Così Harper per tirarmi su il morale vuole portarmi ad una festa stasera per distrarmi.
"Lui mi odia Harper" borbotto, con il cuore ormai in mille pezzi.
"Ma che cazzo dici?" Harper mi fa sedere e si posiziona di fronte a me.
"Ashley lui non ti odia affatto. Lui ti ama, cavolo! È così difficile da capire? E anche tu lo ami. Solo che non riuscite neanche ad ammetterlo a voi stessi ciò che provate" la guardo confusa.
"Ma se non facciamo altro che litigare" Harper ruota gli occhi al cielo.
"Questo non vuol dire che lui non ti ami!Dimmi, tu lo odi Chris?" scuoto subito la testa.
"Assolutamente no."
"Vedi? La stessa cosa vale per lui, fidati. Io conosco Chris e so per certo che lui ti ami davvero tanto. È perso di te, è talmente perso che anche quando ti guarda gli brillano gli occhi" mi giro sorpresa verso Harper.
Davvero mi guarda come mi ha detto Harper? È davvero innamorato di me?
"Dici sul serio?" sussurro con voce flebile.
"Certo, tesoro. Questi sono solo dei problemi che sorgono nelle relazioni.
Ma non vuol dire che voi non siate destinati a stare insieme, tutt'altro.
Voi siete Chris ed Ashley e una coppia separata come la vostra è semplicemente impossibile" mi conforta.
Le sorrido, abbracciandola.
"Grazie Harper" sussurro e mi stringe di più a sé.
"Non devi ringraziarmi, questo e altro per la mia migliore amica" le sorrido, grata.
"Dai, scegliamo qualche vestito per stasera" mi consolo, alzandomi dal mio letto.
"No, no. Ormai siamo ad un punto morto, senza offesa" le spintono leggermente la spalla.
"Ti porterò io un vestito mozzafiato e perfetto per te. Stai tranquilla, stasera brillerai e non ci sarà nulla che andrà storto" dice convinta.
Cerco di crederci e decido di accettare la sua condizione.
Spero mi servirà questa serata insieme alle mie amiche.

****
Mi guardo un'ultima volta allo specchio, sorridendo alla mia figura.
Andrà tutto bene Ashley, sii positiva.
Guardo ammaliata il vestito di Harper che fascia perfettamente il mio corpo ed è veramente bellissimo.
Amo i gusti in fatto di moda di Harper e sono così felice che mi presti dei suoi vestiti a volte.
"Piccola, dobbiamo andare!" mio fratello urla dal piano di sotto, così mi riscuoto e afferro la mia borsa.
Prendo un ultimo respiro, prima di scendere al piano di sotto, dove trovo Mason intento a giocherellare con le sue chiavi della macchina.
Appena mi vede spalanca gli occhi.
"Piccola, sei così bella" mi lascia un bacio sulla tempia.
"Grazie, sarà meglio andare. Le mie amiche mi stanno aspettando" Mason annuisce e ci affrettiamo a salire in macchina.
Mi limito solamente ad alzare il volume della musica trasmessa in radio e appoggiare la testa contro il finestrino.
Cerco solo di rilassarmi, prima di affrontare una serata che spero si concluda positivamente.

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