capitolo 4 " in studio "

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Era Lunedì. Io e Ginevra ci stavamo preparando per andare nello studio di Dani Faiv. Mi misi una felpa corta e larga bianca, dei leggings fatti a jeans e le mie inseparabili air Force 1 bianche. Poi mi misi un po di mascara, presi il mio computer le bozze e uscì di casa. Sotto casa mi stava aspettando Ginevra, anche lei con il suo computer e varie attrezzature. Lo studio doveva essere più o meno in centro, O almeno da quello che mi aveva scritto Dani...
Credo che fosse ubriaco quando me lo ha scritto su Whatsapp :

A: Ciao Dani sono Anita, potresti dirmi dove si trova il tuo studio?
D: Sn I di trova nek cwntro
A: .... in centro?
D: si
A: eh ma dove? Potresti mandarmi la posizione?

E a quel punto si mi mandò la posizione ma di un bar.... È fatto così.
Così stamattina L'ho chiamato, e sta volta mi ha risposto bene.

Io e Ginevra stavamo ascoltando la musica mentre eravamo sull'autobus, alla terza fermata siamo scese ed entrate nella metro. Siamo scese alla fermata " Duomo ". Poi abbiamo preso il tram, che ci ha portate proprio davanti a uno studio musicale.

G: o mio dio ho un sacco di ansiaaa
A: si anche io...

Dopo aver fatto un bel respiro, ci decidiamo ad entrare. Bussiamo alla porta, e dopo qualche secondo finalmente si apre. C'era una ragazza.

Dani è proprio un cretino... come ho fatto a fidarmi di lui? È sempre fatto!
Penso.
Stavo per dire a Ginevra di andarcene quando....

R: Ciao voi dovreste essere le 2 ragazze di cui mi ha parlato Dani.
Piacere io sono Roberta, la sua manager. Venite, vi sta aspettando.

Io e Ginevra la  salutiamo, e la seguiamo all'interno dello studio.
Non era grandissimo ma neanche piccolo come immaginavo. C'era una stanza abbastanza grande con dei divani per tre persone su i due lati della stanza. Nel mezzo c'era un tappeto e sui muri erano appesi dischi d'oro e dischi di platino. E poi c'erano tre porte due vicino ai divani e una nel mezzo del muro.

R: nella porta di destra c'è il bagno se avete bisogno, e in quella di sinistra si entra nella stanza " dell' ascolto " in pratica ci sono delle sedie e un grande vetro dalla quale si può vedere chi canta. La porta in mezzo invece è quella che vi permette di accedere alla stanza dove si canta, i vetri sono oscurati, così non vedrete chi vi sta ascoltando. Avete domande?
G: no.
A: no. Anzi si, una. Dov'è Dani?

Roberta stava per rispondere quando la porta del bagno si apre.

D: sono qui. Avevo un urgente bisogno da fare...
R: questo "bisogno" c'entra con i tuoi oreo?
A: oreo?  I biscotti quelli neri che dentro hanno tipo la vaniglia?
R: in genere si, ma nei suoi non ci trovi la roba bianca che pensi tu...

Forse avevo capito...

D:  Roberta, credo che tu debba andare a prendere un cafè.

Roberta sbuffò e se ne andò.

D: lasciatela stare... la mia manager può essere "invadente" a volte.

Avrei voluto fare qualche domanda riguardo agli oreo, ma ho lasciato perdere.

D: tu devi essere Ginevra giusto?
G: si.
D: ok fammi vedere qualche beat che hai fatto, intanto tu vai nella stanza del microfono.

Disse rivolto a me.
Ero lì da sola in quella stanza vuota, c'era solo un microfono e una luce, nient'altro.

Dani Faiv's pov
Devo dire che i beat di Ginevra non sono poi così male... certo, se ci fosse qui Davide lo cambierebbe tutto.
Avevo intenzione di vedere come se la cavasse a creare un beat con qualche traccia fatta da me.

D: ok Ginevra ora ti mando queste piccole traccie, non sono nulla di speciale ma se le unisci insieme a modo tuo, potrebbe venire una buona base.
G: si si ok.

Ginevra's pov
O Mio Dio, certo io non amo Dani faiv ma mi ha dato delle traccie da fare, ed è comunque un artista famoso. Devo cercare di stupirlo.
Ascoltai le traccie, non sono brutte. Posso fare qualcosa di carino dissi.
Quindi mi misi al lavoro. Dopo circa un'ora e mezza avevo quasi finito e sentivo Anita e Dani Faiv che parlavano.

Anita's pov
Ad un tratto la porta si apre ed entra Dani.

D: ok, ho dato alla tua amica delle traccie per un nuovo beat. Voglio vedere come se la cava. Io e te ci concentreremo sul testo.
A: ma quindi faremo una canzone insieme?
D: credo proprio di sì.

Ero felicissima. Certo non era ThaSupreme, ma era comunque Dani Faiv!!!
Cominciai a cantare, la dovetti ripetere per circa 5 volte... Daniele sa essere esigente. Ma alla fine era venuto un bel lavoro. Sopratutto il ritornello nella quale cantavamo insieme. Poi arrivò Ginevra dicendo di aver finito il beat. Dani lo ascoltò e modificò qualcosina. Infine aggiunse il beat alle voci. La ascoltammo tutti insieme, anche Roberta che era tornata coi cafè. Mi piaceva un casino, O come dice Dani " spaccava ".

Dani Faiv's pov
Si ci stava avevamo fatto proprio un bel lavoro, dal mio punto di vista sarebbe piaciuta, di solito la voce femminile non va molto, ma la sua era davvero forte. Forse la vocina aveva ragione. Mi sembrava ovvio che dopo una canzone non sarebbe successo nulla. Erano appena entrate nel circolo, quindi decisi di prenderle sotto la mia ala. Le avrei insegnato tutto. E sarebbero diventate famose un giorno. Non sono uno di quei rapper che fa queste genere di cose, ma loro sono speciali, hanno solo 16 anni, e con un Po di correzioni, spaccano, spaccano da essere nelle tendenze di you tube.

D: ragazze, vorrei aiutarvi, perché secondo me avete potenziale.
A: Davvero??
D: si, quindi?
G: io Si ci sto!
A: anche io!
D: bene allora ogni lunedì in studio da me, alle 4.
A: non mancheremo grazie Dani.

Anita's pov
Ero così felice... Non pensavo che Dani facesse queste cose. E se fossi diventata famosa? E se avessi incontrato Tha Supreme?  No be, forse troppi film mentali. Ma ero la ragazza più felice del mondo. Dani era anche simpatico. Anche se un giorno dovrò chiedergli che tipo di oreo si mangia.
Io e la mia migliore amica tornammo a casa. E ognuna di noi era al settimo cielo. Non ci credevamo ancora. Se poi pensavo che forse avrei fatto dei pezzi con altri cantati, sarei potuta svenire. Non riuscivo neanche a dormire dall'eccitazione.

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