Brutta o...bella notizia?!

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~Marinette~

Mi svegliai in una camera d'ospedale.
Ricordavo vagamente quello che era successo: ero alla mia sfilata e ad un tratto, mentre vedevo Adrien sfilare, avevo perso i sensi.

Mi agitai sul letto e mi guardai intorno confusa.

- Signorina Dupain Chang! Siete sveglia - disse un infermiera entrando nella mia stanza

- C...cosa è successo? - chiesi

- Siete svenuta, nulla di grave - mi disse - Chiamo la dottoressa così vi spiega quello che è successo -

Annuii e lei lasciò la stanza.

Non capivo perché aveva quel sorriso sul volto. Io mi ero sentita male e lei sorrideva come se fosse stata la notizia più bella del mondo.

Mi misi seduta e sentii un'altra fitta alla pancia.
La toccai chiedendomi che diavolo di problema aveva in quel periodo.

Proprio in quel momento entrò quella che doveva essere la dottoressa

- Signorina Dupain Chang, sono la dottoressa Dubois - si presentò allungando una mano nella mia direzione

Gliela strinsi, cordiale

- Dottoressa, può dirmi che cos'ho e se devo prendere delle medicine? - chiesi

Non mi piacevano gli ospedali, ma proprio per niente.
E volevo risolvere alla svelta. Non sapevo se avevano continuato la sfilata oppure no o se non avessero detto nulla per non interromperla

- Prima ho bisogno di farvi qualche domanda - disse

E annuii

- Sentite qualche dolore? - chiese

- Si alla pancia - risposi indicando la zona che mi doleva - Spesso mi vengono delle fitte che mi fanno piegare in due -

- La nausea? -

- Si è persistente e spesso rimetto. Ho pensato di essermi presa qualche virus -

- Da quanto va avanti questa storia? -

Mi feci due conti

- All'incirca un paio di settimane - risposi incerta

- Le mestruazioni? Sono regolari? - chiese

- Emh...si - dissi - Non mi è ancora tornato, però -

- Ok... - disse - Hai mai avuto rapporti sessuali? Soprattutto di frequente? -

Mi sentii il volto in fiamme e nonostante la domanda imbarazzante annuii.

- L'ultima volta? - chiese

- Nell'ultimo mese, spesso - risposi - Ma questo che c'entra? -

Mi mostrò un foglio.

- Questi sono i risultati degli esami che vi abbiamo fatto quando vi hanno portata qui, un semplice prelievo per assicurarci che non ci fosse nulla di grave e... -

- C'è qualcosa di grave? - chiesi preoccupata guardando i risultati ma senza capirci nulla

- No nulla di grave ma, vorrei consigliarle di non sforzarsi e non stressarsi, avete rischiato già molto - mi disse - Naturalmente non eravate a conoscenza della situazione e non avete dato peso alla cosa. Ma avete rischiato un aborto -

La guardai confusa

- Un cosa? -

- Un aborto - disse - Signorina Dupain Chang lei è incinta. E ha rischiato di perdere il bambino. Ma adesso va tutto bene, siete entrambi fuori pericolo -

Io...cosa?
Io...ero incinta?
Io...aspettavo un bambino?

Scossi il capo.
Non riuscivo a capacitarmene.
Ma, soprattutto, che cosa avrei fatto?
Come mi sarei comportata?
Come lo avrei detto ad Adrien?

- Vuole che chiami i suoi familiari? - mi chiese la dottoressa

Annuii senza riuscire a dire una frase di senso compiuto.
Io ero incinta!
Come avevo fatto a non rendermene conto?

Cosa provavo?
Ero indubbiamente sotto shock, non me lo sarei mai aspettata.

- Marinette! - esclamò mia madre entrando e correndo ad abbracciarmi

- Tesoro ci hai fatto prendere un colpo - disse mio padre avvicinandosi

Mi riscossi

- La...la dottoressa vi ha detto che cos'ho? - chiesi sperando di no.

Avevo bisogno di fare mente locale e capire che cosa provava, inoltre, avrebbe dovuto parlarne con Adrien

- No, ha detto che doveva dirlo a te e che poi lo avresti detto a noi - rispose mia madre tenendomi la mano

Buttai un'occhiata alla porta: Adrien era là e ci guardava. Sapevo sin dall'inizio che era lì, nella sala d'attesa ad aspettare di sapere come stavo.

Avevo, decisamente, finito di punirlo. Non meritava più che io lo allontanarsi, dovevo fare pace con il cervello e con il cuore, solo in quel modo sarei stata felice, lo saremmo stati entrambi.

E adesso questo, il bambino.
Era decisamente un segno del destino.

Il problema era che non sapevo come avrebbe reagito. Non sapevo se era pronto o disposto a fare il padre.

- E allora? - chiese mio padre

Presi un bel respiro

- Io...prima ho bisogno di parlare con Adrien, in privato -

I miei genitori mi guardarono in modo strano e sul volto di Adrien si dipinse una strana espressione.

- Sto bene, tranquilli non è nulla di grave - dissi per tranquillizzarli

Loro annuirono e uscirono dalla stanza, lasciandomi da sola con il ragazzo

Lui si avvicinò al letto, preoccupato.

- Che succede, Marinette? Perché non hai risposto hai tuoi genitori e vuoi parlare solo con me? - mi chiese cominciando ad agitarsi

- Intanto calmati - dissi - Sei un supereroe e ti fai prendere così dal panico? -

- Tu non sei come quelli che salvo di solito - rispose - Sei importante MyLady, sai bene che darei la vita per la tua. Che se tu morissi ti seguirei...-

- Sta zitto che non sto morendo! - esclamai

E menomale che ero io quella con la troppa fantasia e che vedeva tutto in modo catastrofico

- E allora che succede? - chiese

Raddrizzai le spalle e presi un bel respiro

- Ho rischiato un aborto - dissi

Preferivo girarci intorno e non essere diretta.
Ma dalla faccia che fece capii che non sapeva che cosa significava

- Sono incinta e ho rischiato di perdere il bambino, ma adesso stiamo bene - spiegai

Lo vidi sgranare gli occhi e sbiancare, barcollò e si aggrappò alla sbarra del letto

- Che cosa sei? - chiese con affanno

- Incinta - dissi - Aspetto un bambino, da te...naturalmente -

Adrien reagì decisamente peggio di me: ruotò gli occhi e cadde a terra

- Adrien? - lo chiamai sollevandomi per guardarlo

Ok no. Era decisamente svenuto...

Alla faccia del supereroe!





Dopo tanto tempo...ho capito di amarti!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora