41. Dove non ci sono io

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Mettendo ordine al caos,
Mi sono imbattuta in quella promessa che ti ho fatto
E che forse non sono più brava a mantenere.
Mi hai sempre detto di confessarti qualsiasi cosa, qualsiasi pensiero, di condividere qualsiasi spada, qualsiasi taglio.
Mi hai sempre detto di parlare,
Perché se non si parla più
Si distrugge un rapporto.
Ci credo a questo, si.
Però non voglio costringerti a fare a meno di quello che ti fa stare bene.
Se sei felice,
Metto da parte il mio dolore,
Sono brava a non fartelo vedere.
È così grande
Ma così invisibile per te.
E così insopportabile per me.
Costretta a tenermi la verità,
Per non farti sentire in colpa.
Ma anche io ho il diritto di non sentirmi in colpa,
Se odio la complicità che trovi altrove.
Dove non ci sono io.
Non lo fai di proposito,
Lo so che accade,
Ma non ti preoccupi di evitarlo
In anticipo.
Come quando passa un treno.
E sei libero di non prenderlo.
Non sono la tua catena
Puoi dedicare i tuoi sorrisi a chi vuoi.
Ma volevo essere l'unica
E forse è troppo.
Per questo, non posso parlarti.
Non posso dirti le lacrime che vomito
E farti sentire lo stomaco che si attorciglia.
Non ha più senso.
Perché dovresti sapere chi sono,
Nei miei difetti,
Nei miei pregi,
Nei miei dolori.
Dovresti sapere come prendermi.
Quindi sono ormai stanca
Di venire a parlare.
Voglio qualcuno
A cui basto io.
Qualcuno che mi sappia leggere,
Non qualcuno a cui devo supplicare
O condannare.
-Erikasch09

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