𝟏𝟑. 𝕋𝕙𝕖 𝕥𝕣𝕒𝕡

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𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: 𝐏𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦 - 𝐀𝐫𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞

Nel tardo pomeriggio qualcuno suona alla porta di casa Stark interrompendo (finalmente) il monologo estenuante di Nigel, il quale stava raccontando la sua sfrenata passione per i francobolli antichi.

Tony Stark si alza dal divano e, quasi correndo, raggiunge la porta dove si trovano gli altri Avengers i quali entrano in casa tranquillamente senza aspettare il consenso del padrone di casa.

«Loki, Thor e Wong ci degneranno della loro presenza?» domanda sarcastico il miliardario facendo un gesto che abbraccia tutta la stanza.
Proprio in quel momento, un portale si apre in mezzo al cerchio e compaiono i tre uomini che si guardano attorno, notando la presenza degli altri.

«Oh bene, c'è il cast al completo ora.» commenta ancora Tony, a voce bassa ma io lo sento lo stesso dato che sono vicina a lui.

«Scott sei riuscito a trovare le pozioni ritorno al futuro? Abbiamo anche la macchina del tempo per caso?» lo prende in giro il miliardario playboy filantropo guadagnandosi un'occhiataccia da parte del diretto interessato.

«Sì, siamo pronti per tornare a casa. Allacciate le cinture di sicurezza, stiamo per decollare!» afferma in tono sarcastico Ant-Man, imitando la voce del pilota di un aereo.

Occhi di Falco si fa avanti e appoggia una mano sulla spalla di Iron Man. «Cerchiamo di stare tranquilli, per favore. Gli imprevisti capitano a tutti, Tony. Facciamo tutti un respiro profondo, e pensiamo lucidamente.» consiglia l'uomo, posando l'arco e le frecce sul pavimento.

Tony Stark si acciglia, infastidito. «Nessuno, e ripeto, nessuno può dirmi cosa devo fare, hai capito, Occhi di Falco? E non cercare di imitare Cap, perché nessuno potrà mai sostituirlo!» esclama, puntandogli un dito contro.

D'un tratto, tutti gli Avengers iniziano a discutere animatamente tra loro e non si capisce più niente. Mi sbatto una mano sulla fronte, esasperata uscendo dalla stanza e mettendomi in cucina. Presto mi seguono Peter, Nigel e Loki. Quest'ultimo chiude la porta, attutendo almeno un po' il caos che è scoppiato in soggiorno.

«Perché a voi umani piace litigare animatamente?» chiede Loki, sedendosi nello sgabello vicino a me.

Nessuno sembra però interessarsi della domanda del dio dell'inganno, dato che Nigel inizia a ridere nervosamente.
«È assurdo che pensano che ci sia una spia tra noi!» mormora il giovane, scuotendo la testa.

Peter annuisce. «Sì esatto. Sembra che abbiano poca fiducia in noi. Mi stupisce ogni giorno sempre di più il signor Stark. Dopo tutto quello che abbiamo fatto insieme, questo è il ringraziamento? Mancata fiducia in me?» si sfoga il giovane, sospirando poi. Dal tono della sua voce posso immaginare che stia per piangere dall'esasperazione.

Loki lo osserva con un sopracciglio alzato, quasi confuso. Mi rivolge uno sguardo volante, alzando le spalle, prima di ritornare a prestare attenzione ai due ragazzi intenti a parlare del titolare della Stark Tower.

«Ragazzi...» li richiamo, facendoli voltare verso di me. «Provate ad immaginare come si stiano sentendo loro. Insomma, siamo qui da due giorni e i cattivi non si sono fatti ancora vedere. Com'è possibile? È logico pensare che ci sia una spia tra noi, anche se è alquanto improbabile, però potrebbe essere una teoria. Cercate di mettervi nei loro panni. Sono confusi e non sanno cosa aspettarsi da Aldrich Killian e dagli altri.» dico, gesticolando un po' e i due si ammutoliscono, riflettendo sulle mie parole.

Quando mi giro verso mio zio Loki, lo trovo già intento a fissarmi. Accenna un sorriso nella mia direzione, dandomi due pacche sulla mano.

«Sagge parole, Grace.» dice, sorprendendomi. Per tutto questo tempo ha continuato a chiamarmi Edith e adesso mi ha chiamato con il mio primo nome.

«Come l'hai chiamata?» mi toglie le parole di bocca Nigel, strabuzzando gli occhi.

Loki alza per l'ennesima volta le spalle, indifferente ma non risponde. E così rimaniamo in silenzio finché Nigel si alza dallo sgabello di fronte a me e si avvia verso il soggiorno ma quando posa la mano sulla maniglia della porta, una bomba esplode in cucina.

L'esplosione mi fa sbattere violentemente la schiena sul pavimento della stanza vicino ai cocci di vetro della finestra, distrutti anch'essi dall'esplosione. La mia vista si fa offuscata mentre mi cerco di alzare da terra. La testa inizia a girarmi vorticosamente così faccio qualche passo indietro finché non sento più il pavimento sotto ai piedi. Non mi accorgo di star precipitando verso l'oceano finché qualcosa mi afferra.

«Grace resisti!» urla Peter Parker, tenendomi con una sua ragnatela. È proprio in quel momento che perdo i sensi.

PETER

Stringo i denti e tengo Grace con una mia ragnatela mentre cerco di tirarla su con quello che rimane della mia forza. L'unica cosa che mi tiene in piedi è l'adrenalina di salvarla.

«Ragazzo, lasciala andare, la prendo io!» esclama la voce del signor Stark alle mie spalle.

«No, ce la faccio.» ribatto, scuotendo la testa, continuando a tirare su il corpo svenuto della ragazza, ma sono troppo debole per riuscirci.

«Fanboy, aiuta Peter mentre io verifico che stiano tutti bene.» afferma Iron Man gettandosi nel vuoto. Nigel mi si avvicina e prende la ragnatela aiutandomi a tirare Grace su ma non mi rendo conto che tiene una forbice in mano. Solo ora noto una cicatrice sul collo del giovane abbastanza profonda.

«Nigel, che cosa vuoi fare con quella forbice?» domando ma il giovane non mi risponde. Prende la ragnatela e con un colpo netto la taglia facendo precipitare Grace nell'oceano. La mia vista si fa appannata mentre mi affaccio verso l'oceano guardando la giovane cadere nell'acqua.

«Cosa diavolo hai fatto?!» esclamo voltandomi verso Nigel, il quale sta tenendo lo sguardo basso. La cicatrice sul collo è diventata arancione così come le sue mani.

«Io... non lo so.» dice con un filo di voce, prima di iniziare a urlare con tutto il fiato che ha in gola, mentre il suo corpo diventa fluorescente, irradiando tutta la stanza. Chiudo gli occhi e mi copro dal calore che il suo corpo sta propagando nella cucina.

«Mi dispiace, mi dispiace...» mormora prima di gettarsi anche lui nell'oceano sparendo nell'abisso.
Fisso il punto dove è precipitato Nigel e noto una sostanza arancione galleggiare in superficie e, pian piano, formare una frase.

"Il tempo sta per scadere".

⚡️❄️ HEYA⚡️❄️
Buongiorno a tutti!
Scusate il ritardo pauroso, ma non sono riuscita ad aggiornare nei giorni scorsi.
Ecco qui il tredicesimo capitolo! Dunque, Nigel ha fatto precipitare Grace nell'acqua per poi seguirla mentre emanava una strana luce arancione? Che cosa sta succedendo alla loro migliore amicizia?
Lo scoprirete presto, nel 14º capitolo!
Lasciate un commento per farmi sapere che ne pensate 😊.
A presto,
— addictedtomichael (and to Tom Holland🌸)

𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐖 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐄𝐃 » 𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora