Quello era un giorno fin troppo importante per Luz e lei non sembrava tranquilla come in realtà avrebbe dovuto essere. Camila aveva dormito a casa sua quella notte, lasciando Marco da solo nell'appartamento di fronte, da qualche tempo erano diventati un trio inseparabile; sembravano conoscersi da sempre, come dei compagni di scuole ritrovatisi dopo tanto tempo. «Devi per forza fare un solco nel mio corridoio oppure pensi di riuscire a vestirti e uscire di casa per chiudere una volta per tutte questa storia?» la mora interruppe il flusso infinito di pensieri di Luz e si affacciò dalla porta della camera che era semiaperta.
Lasciare Juan le sembrava così difficile che, forse, camminare su e giù e fare il solco lungo il corridoio le sembrava l'unica soluzione. Anche rientrare in quello che era stato il loro appartamento per anni le sembrava una cosa troppo difficile. Luz si fermò a metà corridoio, proprio davanti alla porta della camera e guardò la sua amica con sguardo piuttosto preoccupato. «Come pensi che possa affrontare tutto ciò?» chiese subito con un sospiro per poi ricominciare freneticamente a camminare lungo il corridoio.
Camila sorrise, le faceva tenerezza vedere la sua amica in quello stato, poi si avvicinò ad abbracciarla. C'erano sempre state l'una per l'altra e quella volta non sarebbe stata da meno. «Pensa che dopo questa giornata potrai stare con Isco senza che nulla vi possa più separare.» le disse. Luz si sentì scaldare il cuore al sentire quella frase, Francisco era l'unica ragione per cui stava per affrontare quella sua paura per Juan; si era accorta di non guardarlo più con gli stessi occhi da qualche settimana, ma da quando si erano dichiarati e chiariti, la situazione era profondamente cambiata tra di loro. Si sentivano ogni giorno, per tutto il giorno, si dicevano tutto quello che accadeva e, tra i loro pensieri, facevano già progetti in grande.
Luz sognava di poter vivere la sua storia con lui alla luce del sole, passare tutto il loro tempo libero insieme, viaggiare, fare le esperienze più disparate, purché fossero insieme; anche litigare con Francisco sarebbe stato sicuramente più piacevole che farlo con Juan. Il calciatore faceva lo stesso, non c'era giorno in cui non parlava con Marco del fatto che avrebbe voluto vivere con lei il prima possibile, magari comprare una casa diversa, che le piacesse di più. Erano entrambi completamente dentro quella storia che, praticamente, doveva ancora iniziare per davvero.
«Lui è l'unica cosa che mi spinge ad andare da Juan oggi.» rispose Luz staccandosi dall'abbraccio dell'amica, ansiosa di finire tra le braccia del calciatore dopo qualche ora. La paura per Juan non era per niente passata. Nonostante fosse passato molto tempo, nonostante non le avesse più fatto nulla, nonostante tutto, lei aveva ancora paura; perché quando un uomo ti mette paura una volta, non smetterà mai di farlo.
«E allora pensa a lui mentre affronterai Juan e il tuo passato, ti meriti di essere felice Luz.» sospirò Camila subito dopo aver sciolto l'abbraccio «E la tua felicità è Isco.» Luz sorrise al sentire quelle parole, era consapevole del fatto che senza il calciatore, lei non sarebbe riuscita ad essere felice come era stata in quell'ultimo periodo.
La ragazza entrò in camera in modo piuttosto deciso per poi aprire il suo armadio ancora mezzo vuoto, da quando si era trasferita nell'appartamento di Camila, non aveva ancora disfatto completamente tutti gli scatoloni, stava cercando un appartamento tutto per lei, per poter finalmente ricominciare daccapo, quasi come se dovesse iniziare una nuova vita, ma come se avesse paura di lasciar andare quella vecchia.
Prese un paio di jeans chiari e un maglioncino nero a collo alto. Allacciò al collo il ciondolo che le aveva regalato Francisco e prese la borsa appoggiata sopra la poltrona. «Augurami buona fortuna.» disse semplicemente, prima di slegarsi i capelli che aveva tagliato qualche giorno prima. Si è sempre detto che quando una donna taglia i capelli vuole cambiare vita è forse è proprio questo detto che le ha dato la motivazione in più per affrontare Juan.
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Locura | Isco Alarcón
Fanfiction«Isco, è una follia, stiamo facendo una follia.» «Follia?» chiese lui, erano ancora stesi sul divano, nudi mentre si coccolavano «Nessuna follia, non è una follia tutto questo.» «È una follia se siamo entrambi fidanzati...» rispose lei fissando i...