Tomorrow (prima parte)

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“I think that you're mad, you spend a lot of time in your head
I know that you're mad, you spend a lot of time in your head
If you could come away with me
You should come away with me
You should have some faith in me
Tomorrow could be too late
I wish I could change the date
Tomorrow could be too late
If only you had some faith
Too young,
Too proud,
Too foolish.”
The Cranberries - Tomorrow
 
15° Capitolo - prima parte
 
Spencer POV
Sono seduta in camera mia,aspetto Peyton. Oggi mi porta a vedere il suo studio e sono super in ansia. Devo ammettere che la ragazza mi terrorizza da sempre. In tutti questi anni che conosco il terzetto, Peyton è sempre stata quella che mi metteva più soggezione. Non so perchè, forse perchè è di un anno più grande e ha questa aria da “mamma orsa”. Sempre sull’attenti e super protettiva. Non sono nervosa o spaventata per la mia vita, cioè, non credo che possa uccidermi a suon di pennelli per poi farmi a pezzettini e rinchiudermi nei barattoli di vernice,giusto? Oddio, la mia mente sta prendendo la stessa deviazione di quella di Alex. Alex...è lei il motivo per cui sono nervosa. Desidero piacere a Peyton perchè so che è la migliore amica di Alex. Non so, è un pensiero stupido? Sento un legame così forte con quella ragazza. Una cosa che non riesco a spiegare. In fondo ci siamo sempre “odiate”. In realtà è sempre stata Madison ad alimentare questa antipatia, credo di essermi solo fatta trascinare. Non ho mai veramente odiato Alex, nè tantomeno i suoi amici. Anzi, sono sempre stata un pò invidiosa della loro amicizia. Così forte e vera. Una complicità quasi fraterna. Li ho visti e, lo penso tutt’ora, come tre gemelli di madre diversa; legati da un invisibile cordone ombelicale dove, soffre uno e immediatamente gli altri due soffrono in contemporanea. Anche per questo desidero fare breccia nella corazza di Peyton, perchè desidero far parte del loro mondo. Alex è stata con me fino a dieci minuti fa, ha cercato di tranquillizzarmi con le sue solite battute idiote. Quella ragazza è un caso perso. Vuole fare tanto la dura e invece...invece quando guardo nei suoi bellissimi occhi verdi...riesco a vedere tutto il buono e il bello di questo mondo. Mi scappa un sorriso. Perchè adesso sto pensando a lei? Ah giusto, il suo pensiero mi rilassa,mi fa star bene. Aaaah Alex, Alex..perchè non faccio altro che pensare a te? BIP BIP BIP. Ecco il messaggio di Peyton. Mi alzo dal letto, faccio un respiro profondo e mi avvio alla porta. Se non dovessi tornare...beh, sapete chi incolpare.
 
Peyton POV
Mai, e dico mai in vita mia avrei pensato di avere Spencer Chapman nella mia macchina. Al massimo nel mio bagagliaio. Legata e imbavagliata pronta per essere seppellita chissà dove. E invece lei è seduta accanto a me perchè l’ho invitata al mio studio. Il mio studio. Il posto più importante e intimo per me. Vi state chiedendo perchè? Vorrei saperlo anche io. No, non sono pazza. Ho solo tanti pensieri contrastanti nella mia testa. Da un lato l’ho fatto perchè Spencer sembra davvero avere una passione per l’arte e, purtroppo, questo è uno dei miei punti deboli. Dall’altro lato, credo di farlo per Alex ( l’altro mio punto debole). Sembra davvero aver preso a cuore questa storia di far integrare Spencer nelle nostre vite. Questa cosa mi spaventa un pò. Cioè, non capisco da quali sentimenti è mossa. Lo fa per la madre? O perchè ha trovato in Spencer un amica? Ma le cose non mi convincono, perchè quando Alex guarda Spencer, o quando parla con o di Spencer....ha un espressione che non ho mai visto sul suo volto. Forse è la stessa che vedo sul viso di Aiden. Ed è questo che mi spaventa. Ed è per questo che devo cercare di conoscere Spencer e di vedere dove posizionarla all’interno del nostro trio. Sarà l’eterna cotta mai corrisposta di Aiden? Sarà invece la fidanzata di Aiden? Oppure diventerà una nostra amica che stravolgerà il nostro equilibrio facendo cambiare il trio in un quartetto? Oppure....oppure è sempre stato e sempre sarà Alex e Spencer...? Scuoto la testa. Forse sto correndo troppo con la fantasia. Forse devo affrontare le cose a step, un passo alla volta. Tipo adesso dovrei dire qualcosa, perchè siamo in macchina già da venti minuti e nè io, nè Spencer siamo andate oltre al saluto.
<< Domanda a bruciapelo... artista preferito! >> domando all’improvviso. Noto con la coda dell’occhio che la ragazza è saltata. Non si aspettava una mia reazione.
<< Mmm... solo uno? >>, annuisco con un mezzo sorriso.
<< Beh,spero di non risultare banale... ma ho sempre amato la passione, il talento, la forza e la disperazione di Frida Kahlo >>. Sembra intimorita e, mi fa strano ammetterlo, mi dispiace vederla così. Non mi va di farla sentire incomoda. Le faccio un occhiolino di intesa.
<< Chi non ama Frida? >>, mi sorride sollevata.
<< Invece tu? >>
<< Friederich, decisamente! >> esclamo senza esitazione. Spencer annuisce lentamente.
<< Elitario >> ricambia l’occhiolino.
<< Mi piace pensarlo >> sorrido.
Finalmente siamo arrivate al mio studio. Faccio strada alla ragazza e, dopo aver aperto il catenaccio, la faccio entrare.
<< Benvenuta nella mia topaia >> esclamo. Spencer ha un sorriso stampato in faccia, uno di quei sorrisi genuini e felici.
<< Adoro la tua topaia. Ti offendi se ti dico che è come se mi sentissi già a casa? >>
Sorrido sorniona, sono orgogliosa del mio piccolo angolo di paradiso quindi mi fa piacere quando qualcuno lo trova un posto speciale.
<< Affatto! Credo sia il complimento più bello che qualcuno potesse farmi. Aiden dice che sembra che un unicorno abbia vomitato arcobaleni per tutta la stanza >> esclamo ridendo. La ragazza ridacchia.
<< Invece Alex cosa dice? >>. Non so perchè, ma la sua domanda mi coglie alla sprovvista.
<< Alex dice che qui è il caos puro. Un caos calmo. Come se fosse un antro verso un altra realtà, dove puoi finalmente spogliarti del peso dei tuoi pensieri ed essere leggero >> dico, cercando di ricordare le parole esatte della mia amica. Sorrido, ricordo il giorno in cui l’ho portata qui. Era estasiata, curiosa e aveva una voglia matta di sporcarsi le mani. Mi giro verso Spencer, le sorridono gli occhi. Decido di smorzare l’atmosfera, prendo un cavalletto e lo posiziono accanto al mio. Trascino uno sgabello e gli attrezzi verso la tela.
<< Ti va di dipingere insieme? >>. La ragazza annuisce prontamente. Noto che prende dalla borsa alcuni fogli, forse degli schizzi fatti a casa.
<< Ci sono alcune idee che volevo mettere su tela...devo solo trovare i fogli, ah che casino in questa borsa >>. Non voglio sbirciare, davvero. Ma è più forte di me, la curiosità verso l’arte altrui è difficile da gestire. Noto con la coda dell’occhio alcuni schizzi molto interessanti ma è quando vedo un ritratto che mi si blocca il respiro. E’ Alex. Ha la chitarra in mano ed è seduta su quella che sembra essere una sedia. Incrocio lo sguardo di Spencer, ma dura una frazione di secondo perchè la ragazza è già tornata ai suoi disegni. Finalmente decidiamo di metterci all’opera, ho bisogno di pensare ad altro. Passiamo buona un ora in silenzio, si sente solo il fruscio dei nostri pennelli sulle tele.
<< Grazie per avermi portata qui... non sai quanto mi ha fatto bene >>, mormora Spencer mentre stiamo mettendo un pò in ordine.
<< Figurati... non è male dipingere in compagnia >> dico con sincerità
<< Ho sempre desiderato un posto tutto mio dove dipingere. Mia madre mi ha sempre supportato tanto...credo avesse capito la mia necessità di voler “fuggire” per qualche ora dal mondo per rifugiarmi in un posto che non fosse camera mia, infatti iniziammo a vedere qualche studio in affitto in giro per la città....poi, beh...poi si è ammalata e niente...sono rimasta nella mia camera >>. Sospiro, riesco a capire il suo stato d’animo. Questo posto per me è la mia salvezza e mi si stringe il cuore sentire la tristezza nella voce della ragazza.
<< Che ne dici se...ti lascio uno spazietto qui, nello studio? così quando vuoi fuggire...sai dove andare >> dico tutto d’un fiato. Oddio, ho davvero proposto a Spencer di dividere con me il mio studio? La ragazza ha una faccia sconvolta. E’ quasi esilarante.
<< Io...cioè..sei seria? Non posso...voglio dire, è il tuo studio..tu, tu non devi farlo perchè ti ho raccontato di mia madre...cioè non sei obbligata... >>
<< Ehi ehi ehi, ferma. Stop. Non lo faccio per pietà, credimi. So solo come ci si sente. Voglio solo darti la possibilità di provare quello che provo io quando sono qui >> dico decisa. Spencer mi guarda ancora titubante.
<< Solo se mi fai pagare metà del fitto e facciamo a metà anche per quanto riguarda la spesa del materiale >> dice seriamente.
<< Queste sono le uniche condizioni che accetti per dire di si alla mia proposta? >> domando nonostante conosca già la risposta.
<< Esatto. E guarda che sono seria! >>. Scrollo la testa, mi sa che non ho scelta. Beh, i miei genitori saranno sicuramente contenti di pagare meno. Allungo la mano verso Spencer.
<< Affare fatto >>, la ragazza guarda la mia mano, poi guarda me. Ha un mega sorriso che le illumina la faccia. Stringe la mia mano con forza.
<< Affare fatto >>.
Ho appena accompagnato Spencer a casa. Non avrei mai pensato che la giornata prendesse questa piega. Cioè, ho parlato con Spencer Chapman senza averle staccato la testa a morsi, ho apprezzato la sua compagnia, il suo talento e la sua persona....e le ho offerto di dividere il mio studio. Cosa diavolo ti prende,Peyton? Io dovrei odiare Spencer...e invece adesso siamo diventate cosa? Conoscenti? Colleghe? Amiche? Un brivido mi scuote il corpo. No, amiche no. Spero solo di aver fatto la cosa giusta. Una volta arrivata a casa, controllo il telefono. Ho un messaggio di Alex.
Alex: “MHUHUAHUAMHUHAUHAUHAUHAU”
Io: “??” le scrivo di rimando
Alex: “niente, era solo la mia risata diabolica”
Io: “perchè hai sentito il bisogno di inviarmi una risata diabolica?”
Alex: “perchè alla fine tu e Spencer andate d’accordo. Avete trovato un punto di incontro ed è tutto merito mio. Sono un genio del male”
Io: “sei un idiota. Ecco cosa sei. Non fare altre battutine o mi incazzo sul serio”
Alex: “ok, ok....la smetto. Ti dico solo questo.... grazie”
Io: “e adesso perchè mi ringrazi?”
Alex: “perchè per l’ennesima volta mi hai dimostrato perchè sei una tra le persone più importanti della mia vita. Perchè hai un cuore grande, Pey....quasi quanto il tuo culone”
Scoppio a ridere. Non riesco ad essere arrabbiata con lei neanche un secondo.
Io: “sempre una signora a modo tu, eh? Comunque è stata una cosa instintiva...non è niente di che”
Alex: “cazzate! Non sai quanto il tuo gesto è stato importante, sia per Spencer che per me. Vedrai anche tu quanto Spencer sia speciale”
Resto immobile e in silenzio per un pò. Non so cosa scrivere, nè cosa pensare. Credo che diventerò matta a furia di capirci qualcosa.
Io:“spero tu abbia ragione, Davis. Adesso vado a fare la doccia, a dopo”
Decido di non aspettare la sua risposta, mi dirigo in camera mia, pronta per una bella doccia rilassante. Il mio occhio cade sul telefono. Lo faccio o non lo faccio? Ok, lo faccio. Dopo alcuni squilli finalmente sento la sua voce.
<< Ehi Chloe, come va? Ascolta stavo pensando ad una cosa... >>

If I could turn back time (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora