𝟔

1.1K 64 2
                                    

《Sua maestà! Ho una lettera urgente per lei!》 Il cavaliere tenente in mano quella lettera, entrò nella sala principale del trono camminando a passo svelto. Aveva il fiatone, aveva corso il più veloce possibile, anche più veloce del messaggero che gliel'aveva data. Fa un inchino davanti al re sempre impassibile, e allunga la mano con la lettera giallastra. Il re prese dalla mano dell'alleato quella busta di carta. Il sigillo che la chiudeva rappresentava lo stemma della famiglia Jeon. Fece una mezza risata amara, sapeva che prima o poi quella lettera sarebbe arrivata. Tenendo ancora nella mano la lettera, la cui busta venne strappata con facilità per estrarre il messaggio vero e proprio, si andò ad accomodare sul suo grande trono. Iniziò a leggere nel silenzio della grande sala. Nella lettera il re nemico, chiedeva di restituire suo figlio in cambio della pace e il ritiro delle truppe dal territorio dei Kim. Non era affatto un offerta sgradevole, ma non era nemmeno abbastanza per il sovrano. I Jeon gli avevano mancato di rispetto, a lui e alla sua famiglia, e questo non l'avrebbe tralasciato. Fa chiamare un sacerdote che avrebbe dovuto scrivere la risposta a quella lettera azzardata. L'uomo dai capelli neri e lo sguardo gelido guardò il vuoto elaborando una risposta corta e diretta.

Intanto Taehyung era nelle sue stanze a sonnecchiare sul sui morbido letto tra le soffici coperte. Tutto era tranquillo e paradisiaco per lui, finché non arrivò qualcuno e tirò con velocità le tende ai lati della grande finestra per far entrare la luce solare che colpì in pieno il viso del principe. Egli corrugò le sopracciglia imbronciandosi.

《Su! Sveglia vostra maestà! È ormai mezzogiorno! Ha saltato la colazione lo sapete?》 La voce acuta di Jimin risuonava nella stanza mentre cercava di aprire una delle finestre. L'altro mugolava sopra le sue parole girando la testa dall'altra parte dove c'era ombra.

《Ancora 2 minuti..》 la sua voce era roca e impastata dal sonno. Era molto stanco dopo la notte precedente e aveva bisogno di un po' di riposo in più. Nonostante ciò alza la testa e gli occhi dal cuscino, qualcosa non andava, qualcosa mancava.. o meglio qualcuno. 《Dov'è Jungkook..?》 Continua intanto a guardarsi intorno senza trovare il soggetto.

Oh, mi ha chiesto di sostituirlo sta mattina. Ha detto che non si sentiva tanto bene e gli ho concesso un po' di riposo.》Intanto che preparava i vestiti del principe gli stava parlando e gli dava qualche occhiatina. Sorrise ghignando. 《Vi manca così tanto?》 L'altro arrossì e fulminò con lo sguardo il maggiore. Jimin lavorava a palazzo ormai da quando aveva 12 anni, ha la stessa età del giovane principe per cui andarono subito d'accordo, tanto che il loro rapporto non si direbbe proprio che fosse tra principe e servitore, più amici che altro.

《I-in tanto sarei io quello a dare ordini e domande qui! E Jungkook avrebbe dovuto chiedere a me un po' di tempo libero e non a te.》 Si alzò dal letto un po' dolorante nel mentre che Jimin si era avvicinato per aiutarlo a vestirsi.

《Mi perdoni vostra maestà, non si ripeterà più》 disse facendo un piccolo inchino per poi fargli mettere la camicia. Intanto Taehyung cercava di ricordare cosa aveva fatto, ma gli veniva un po' difficile. Era sempre stato così. Dopo il calore si ricordava poco e niente di quello che era successo. Doveva passare un po' di tempo prima che gli venisse qualcosina in mente.

《Appena finisci, vai a chiamarlo. Sarò in biblioteca e digli che è urgente》 ha bisogno di parlargli e di chiedergli che cosa fosse successo la sera prima, anche perché si sentiva più stanco del solito e aveva un brutto presentimento a riguardo. Dopo aver finito di aiutarlo, Jimin fece un piccolo inchino per poi andarsene lasciandolo solo.

Jungkook intanto si girava e ritirava nel letto sentendo i sensi di colpa invadergli il cervello. La notte prima mentre si era ritrovato con quell'erezione aveva pensato a Taehyung, aveva in mente il principe che gemeva ansimante sotto di lui. Si immaginava baci passionali ed i loro corpi che si univano creandone uno solo. Si era riversato nella propria mano pensando al suo principe, un uomo per di più. Una vergogna più grande non ha mai provato prima. Continua a chiedersi come avrebbe guardato negli occhi quel ragazzo tanto dolce e a modo suo imponente.

𝑰𝒍 𝑺𝒆𝒈𝒓𝒆𝒕𝒐 𝑫𝒆𝒍 𝑷𝒓𝒊𝒏𝒄𝒊𝒑𝒆 ||ҡσσҡѵ ⛓ x 👑||Where stories live. Discover now