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Arrivammo in una appartamento uno dei più belli che mi ricordavo era a tre piani entrammo e un salone molto grande tutto bianco mi si presentò davanti si capiva che non era una casa di una persona normale si vedeva che era molto ricco mi fece sedere su uno di qui divanetti
"Ti voglio presentare due persone" nella stato nel quale ero non ero in vena sale di sopra mentre io resto a guardare la grande vetrata che porta al balcone terrazzo ernto dei passi e mi risiedo sul divanetto vedo una ragazzina con in braccio un bimbo avvicinarsi accompagnata da Damiano
"Daria loro sono Polly mia sorelle e Christian mio nipote" mi alzo di scatto e la ragazza che stavo per investire quel giorno
"E un piacere sei pa nuova ragazza di Damiano?" Mi porge la mano io gliela stringo
"Si piacere Daria" si siede con il bimbo mi sento molto a disagio Damiano si siede accanto a me e mi prende la mano nella sua, okay se prima ero in imbarazzo adesso sarò tutta rossa
"Da quando vi conoscete?" Non rispondo ci pensa Damiano a farlo
"Da molto" molto vago prefetto
"Okay" si alza e mi si avvicina
"Ho sempre sognato una ragazza come te per mio fratello " cosa, sbarro gli occhi confusa
"Cosi bella" mi accarezza i capelli nonostante io gli abbia lungi i suoi lo sono molto di più
"Sara un piacere coabitare" noto il bimbo che tiene in braccia una lacrima mi scende i miei ricordi ritornano a quella sera nel ospedale quando ho ucciso quella creatura che infondo non aveva fatto nulla una lacrima mi cade
"Lo vuoi prendere?" Mi passa il bambino non riesco a prenderlo
"Sono stanca dove la mia camera" mi asciugo la lacrima caduta e Damiano mi prende per mano e mi porta di sopra fino a una stanza Appena entro mi butto a terra e quelle lacrime che tratteneva finalmente stanno uscendo come un fiume
"Daria tutto bene ?" Damiano si cala e mi prende tra le sue braccia
"No" una semplice sillaba che basta per fargli capire il mio dolore
"Ne vuoi parlare?" Mi aiuta ad alzarmi e mi fa sedere sul letto matrimoniale nel mazzo della stanza
"Qualche mese fa ho subito uno stupro dal quale sono rimasta incinta non ebbi in coraggio e aborti quella decisione mi ha perseguitato" le lacrime non riesco più a controllare mi butto sul petto di Damiano nascondendo il viso nel suo collo
"Non e colpa tua e giusto che tu abbia scelto non devi incolpati per questo" mi stringe nella sue braccia, posa due dita sotto il mio mento costringendomi a guardarlo
"Non colpa tua" mi posa un bacio sulla fronte per poi mettere il suo viso nel mio collo mi stringe in un abbraccio che fa fermare pure le mie lacrime restino così per un bel po finché il pianto di un bambino ci costringe a scendere
"Che succede" in tutto ciò Damiano mi tiene ancora la mano non mela lasciata nemmeno un minuto
"Non smette di piangere" Polly sembra in difficoltà
"Posso provare io" Damiano mi guarda confuso
"Sei sicura" gli lascio la mano e vado verso il bambino Polly mi fa spazio prendo il bambino in braccio e inizio a dondolarlo mentre gli faccio le faccine più impensate
"Si e calmato grazie" Polly mi prende il bimbo dalle braccia e Salò porta di sopra io mi siedo sul divano
"Come va ?" Damiano si siede difronte a me
"Si credo di si" mi metto le mani nei capelli
"E meglio che vado in camera" mi alzo e percorro le grandi scalinate fino ad arrivare alla stanza mi butto sul letto in tutto questo mi chiedo come stia Zoe mi manca non ho sue notizie da quatro giorni le mando un messaggio e ha rispondermi stranamente e sua madre
"Cara Daria Zoe e in coma nel ospedale di Seattle perché non vieni?" Cosa la mia migliore amica e in coma e io so qui invece di starle accanto? Prendo il primo giubbotto che trovo e scendo di sotto
"Accompagnami in ospedale" lui non Salò fa ripetere due volte prende le chiavi e sfreccia verso l'ospedale arrivata mi faccio dare la stanza di Zoe e in tre minuti sono già li entro e trovo Silvestro seduto
"Tu lo sapevi e non melai detto " inizio a tirare pugni al suo petto Damiano mi allontana dal ragazzo, mi libero dalla sua preso e corro verso la mia amica
"Zoe o mio dio" le prendo le mani nella mie Damiano e Silvestro mi lasciano da sola con la mia amica
"Scusami tu eri qua e io non cero" le lacrime mi scendono veloci
"Scusami scusami" e solo colpa mia se tutto questo  e successo dovevo ascoltare mia madre e non andare in quel bastardo di posto a quella cazzo do asta
"Scusami" e solo colpa mia, cado sul pavimento e chiudo gli occhi ...


L'ossessione Mafiosa Onde histórias criam vida. Descubra agora