Perdonami Granger

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I giorni successivi passarono velocemente, si erano già messi al lavoro per studiare il caso che avrebbero poi affrontato tornati a Londra. Mancavano solo due giorni al rientro a casa,ma quella sera ci sarebbe stata la festa di Goyle e Kelly.
Hermione è appena uscita dalla doccia, essendo sabato ha potuto iniziare a prepararsi con calma, quindi è già truccata e ha anche sistemato i capelli facendo uno chignon morbido, sta per prendere da sopra il letto la tuta elegante che si era comprata qualche giorno prima, ma la porta comunicante con la stanza di Malfoy si spalanca, lui entra a passo di marcia guardandosi la camicia.

-"Granger devi sistemarmi questo bottone saltato, non sono riuscito con l'incantesimo reparo e..."

-"Malfoy ma ti pare il modo di piombare nella mia camera? Ho soltanto un asciugamano addosso, se fossi stata nuda?!"

Solo allora lui alza lo sguardo su di lei, potendo constatare che effettivamente era coperta solo da uno striminzito asciugamano.

-"Interessante, dovrei entrare all'improvviso più spesso" dice lui ghignando.

-"Provaci e ti schianto!

-" Sono bravo a duellare Granger. L'altra sera ne hai avuto la prova."

-"Ma fai pena con gli incantesimi base a quanto pare. Non saper sistemare un bottone della camicia è grave sai?" lo prende in giro lei.

-"Mezzosangue, continua pure a prendermi per il culo, con un semplice colpo di bacchetta potrei divertirmi io, sai sono molto bravo con evanesco" dice lui sfoderando il suo ghigno alla Malfoy, facendola arrossire. Ma una vera Grifondoro come lei non si fa di certo mettere i piedi in testa da una Serpe. Non volendo dargli soddisfazione nel proseguire quel discorso decide di spostare la sua attenzione sul suo problema principale.

-"Dammi il bottone della camicia" dice prendendo la bacchetta.
Stranamente la camicia non si aggiusta.

-"Malfoy la camicia deve essere incantata, con la magia non riesco a sistemarla."

-"Esiste un altro modo? Dovrei essere nella hall tra poco, non ho tempo per cambiarmi."

-"Lo sistemo in modo babbano, vieni qui."

Lui si avvicina e vede lei prendere ago e filo.

-"Ehi ehi, che vuoi fare?!"

-"Sta zitto, I babbani come pensi che facciano? Hai passato anni a disprezzarmi perché nata babbana e ora guarda, grazie a noi la tua camicia è sistemata."

Ora lui poteva raggiungere il collega che gli aveva portato dei documenti importanti.
Finché lei cuciva lui la osservava, sentire le sue mani sfiorarli il petto gli piaceva. Ha avuto molte donne, ma mai nessuna gli aveva dato una sensazione di tenerezza creandogli anche piccoli brividi. Non che avesse mai permesso a nessuna di avvicinarsi troppo, non duravano più di un paio di mesi perché lui le liquidava velocemente. Non è mai stata nella sua testa l'idea di impegnarsi con qualcuna.
La Granger, oltre a sua madre, è stata l'unica donna costante nella sua vita prima come nemica, poi collega, e ora? Sicuramente non erano amici. Gli era piaciuto anche sentirla appoggiata a lui finché dormiva, e aveva sempre odiato quando qualche donna lo abbracciava o si appoggiava. A lui interessava solamente il sesso.

-"Grazie per aver sistemato la camicia mezzosangue, ti aspetto direttamente giù per andare da Goyle."

-"Mi vesto e arrivo, dammi 10 minuti."

Lui annuisce, ma prima di chiudersi la porta alle spalle si volta per dirle :

-"Ah, belle gambe Granger." le fa l'occhiolino e se ne va, lasciandola lì, imbarazzata ed arrabbiata per le sue frecciatine.

Insieme all'improvviso/ DramioneWhere stories live. Discover now