Capitolo 39

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T:"Jimin, Kook, voi andate avanti, io vi raggiungo tra poco"

Disse Taehyung freddamente tanto da far scappare Jimin che si trascinò dietro un ignaro Jungkook; Yoongi avrebbe dovuto essere nervoso per quell'espressione tanto seria quanto glaciale sul volto del più piccolo ma si ritrovò stranamente calmo.

Y:"che cosa succede, Taehyung?" questi non rispose continuando ad avvicinarsi a lui e Yoongi poté notare come i suoi lineamenti rimanevano eleganti e soavi nonostante la trascuratezza. Non sapeva cosa fosse successo in tutto quel tempo ma sapeva che quel ragazzino lo aveva ormai cancellato e buttato via dal suo cuore.

Y:"Se non hai nulla da dire puoi pure andartene!" sputò tutt'ad un tratto con la rabbia che gli esplose dentro; tae si fermò con un piede a mezz'aria e nel suo sguardo, ciò che era rimasto di quel universo brillante si spense. Yoongi si convinse che non gli importata, poteva davvero girarsi sui tacchi ed andarsene per non tornare più come aveva fatto in quei giorni d'altronde.

T:" ok, ciao!" e mentre fece per andarsene il rapper scoppiò in una risata sorprendendo il ragazzino che si voltò a guardarlo.

Y:"è sempre stato un gioco per te, non è vero? Qualcosa di divertente, non è così?"  il suo tono era pesante ed accusatorio tanto da far aggrottare le sopracciglia al ragazzo.

T:"perché dici così?" quella frase uscì spezzata da quelle labbra ed una lacrima scese lungo quel viso così perfetto.

Y:"perché sei sempre stato così, in tutto! Hai sempre avuto bisogno di nuovi giocattoli con cui giocare perché ti annoiavi sempre.......",ma mentre parlava fu interrotto da un Tae furente.

T:"Parli sempre tanto come se sapessi ogni cosa. Scendi da quel tuo piedistallo di onnipotenza. Sai quante notti ho passato qui in bianco sperando che ti svegliassi da un momento all'altro? Quante giornate ho speso parlandoti aspettando in vano che mi rispondessi? Sai come sono stato quando mi hanno riferito che forse non saresti più tornato da me? Quando ti ho ritrovato dopo una lunga notte gelata in quel parco? No, non lo sai quindi non parlare..... "

Yoongi non ce la faceva più con lui, o era bianco o era nero, o era paradiso o inferno, luce o oscurità ; non esistevano vie di mezzo e sentiva che dentro la sua anima chiamava il nome di Kim Taehyung ma allo stesso tempo lo negava.

Y:" No non lo so cristo, come avrei potuto? TU NON CI SEI STATO DOPO IL MIO RISVEGLIO. Sei sparito, totalmente. Non una parola, non un saluto, nulla. Non ci sei più stato e dì la verità, i tuoi erano solo sensi di colpa per questo mi sei stato accanto ed una volta sveglio allora ti sei sentito libero di ritornare alla tua vita. Dimmi, Taehyung, mi hai mai amato davvero? O il tuo è stato solo un capriccio egoistico? "

Quella domanda non ricevette risposta, ormai le lacrime scendevano copiose sul viso di Tae che piano indietreggiò lasciando poi quella stanza dando conferma a Yoongi della sua più grande paura.

Era tutto un gioco e lui aveva perso.

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Finalmente venne dimesso dall'ospedale ma non aveva poi tanta voglia di ritornare a casa dopo la discussione con Taehyung. Le parole che si gridarono erano pesantemente vere, non erano parole buttate lì per rabbia e Yoongi si chiese se mai sarebbero ritornati quelli di un tempo, quando gli bastava stare insieme in una stanza anche senza parlare per sentirsi completi.
La risposta era facile ma ammetterla era impossibile.
La sua anima era rimasta bruciata e quelle cicatrici gli sarebbero rimaste addosso come uno scudo; la buttò da qualche parte dentro di lui perché non gli serviva a nulla, era inutile e creava solo danni.
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Passarono molte settimane da quando si ritabilí ricominciando a lavorare, ad allenarsi ed a recuperare il tempo perso; tempo silenzioso per Yoongi, quasi monocromatico e privo di quei spruzzi di emozione lasciati da Taehyung , solo i sorrisi di Jimin lo facevano sentire davvero a casa.
Tra i Taegi il freddo ed il silenzio facevano da padroni ma sapeva che serviva loro per riprendersi da quell'enorme sbaglio che avevano commesso cercando di non farlo pesare al gruppo.

Erano quasi le 11 di sera e Yoongi stava terminando del lavoro nel suo studio quando qualcuno bussò; andò ad aprire ed una testolina bionda fece capolino. Jimin si era tinto nuovamente i capelli.

J:" come sto?" disse sorridente con quelle mezzelune al posto degli occhi e lo Hyung non poté che osservare quanto, quel colore, gli stesse dannatamente bene rendendolo angelico con qualche goccia di malizia.

Y:"sempre bene" rispose senza lasciar trapelare alcuna emozione.

J:"haha posso sempre contare sui tuoi complimenti" disse mentre si accomodava sul divano nello studio.

J:"che combini?"

Yg:"preparavo il materiale per domani!"

Yoongi gli dava le spalle mentre sulla scrivania riordinava i vari appunti e non si accorse che quel ragazzino si era alzato e gli si era avvicinato da dietro sorprendendolo.

J:"hai finito?", gli sussurrò questo vicino all'orecchio e Yoongi si bloccò; erano settimane che resisteva alle ripetute avance del piccolo cercando di non dargli molta corda, non voleva fare lo stesso errore che aveva fatto con Tae ma quello era così insistente ed ebbe paura di cedere.

Y:"Jimin, ne abbiamo già parlato..... Siamo amici; niente altro......"

J:"è per Taehyung vero?"

Yoongi non rispose perché era talmente ovvio, non voleva iniziare una nuova storia e non voleva altri casini nella sua vita.

Il più piccolo lo abbracciò piano da dietro e ad un certo punto dei brividi scossero lo Hyung, sentí dei leggeri baci alla base della nuca lasciati da labbra calde.

Y:"t-ti prego, Jimin. N-non possiamo" il più piccolo smise di tormentargli il collo.

J:" se lo dici con più convinzione lo farò!" e mentre parlava infilò una mano sotto la maglia di Yoongi procurandogli un altro brivido.

Y:"n-non P-possiamo......" Yoongi cercò di essere più convincente ma quella mano che si muoveva sulla sua pelle fino ad arrivare al capezzolo lo distrae va.
J:"Non ci sei ancora" contrabbattè iniziando a stuzzicargli quei punti sensibili sul petto, si stava divertendo a tormentarlo e Yoongi si trovò impreparato.

Dannazione.....

Pensò mentre cercava di riprendere lucidità ma le scosse che gli procurava quel solo tocco del ragazzino gli fecero disconnettere la ragione facendogli capire quanto il suo corpo avesse bisogno di compagnia.

Y:"ti prego Jimin......."

J:"ti prego cosa?" quella voce era miele e Yoongi cedette.

Y:"Continua....."

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Capitolo finalmente terminato, scusate l'attesa. Aggiornerò meno frequentemente questa storia per dare tempo all'altra di raggiungerla. Abbiate pazienza e magari andate a leggerla (he's all seven of the deadly sins) 🥺

Comunque volevo ricordare che questa è una Taegi dall'inizio alla fine 💜😘

Seven Deadly Sins - Taehyung X Yoongi [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora