mi prometti che andiamo lontano

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Irene's pov

Sono sul letto della mia stanza a guardare Peaky Blinders da qualche ora. Quando alzo lo sguardo per controllare l'orario vedo che sono già le 12:16, Nelson e gli altri dovrebbero essere già arrivati.

Come se mi avesse letto nel pensiero, sento i suoi passi nel corridoio. Mi alzo repentinamente e corro alla porta, ma quando la apro non vedo Nelson. Fuori dalla soglia c'è una massa di ricci scuri da cui spuntano due occhi neri lucenti. Appena apro la porta si volta a guardarmi. Sono un po' in imbarazzo e sto per tornare a nascondermi in camera quando lui mi chiede:

"Irene?" Non so bene se rispondergli...

"Ehm, si." Lui mi tende una mano, un po' incerto.

"Piacere, Frank" stringo la sua mano "bassista dei Rovere. Gli altri sono già giù per pranzare, vieni anche tu vero?"

"Oh si, certamente." sorrido spontaneamente e lo seguo in ascensore dopo aver preso la mia borsa. Lui non pronuncia una parola per tutto il tempo in cui scendiamo. E' un tipo silenzioso. Arrivati nella hall, 4 ragazzi ci salutano con un cenno della mano: Nelson, Stiva, Luca e... un ragazzo che non ho mai visto prima.

"Vedo che hai conosciuto Frank" dice Stiva avvicinandosi "Lui è Marco, il nostro batterista. Marco, Irene" mi indica il ragazzo. Lui mi saluta con un cenno della testa e io gli sorrido educatamente.

"Sto morendo di fame." esclama Nelson "Mc Donald?" propone. Il pensiero di un panino del Mc Donald e di una porzione enorme di patatine mi fa venire fame.

"Mc Donald?! Suvvia, oggi abbiamo ospiti." dice Stiva voltandosi verso di me. Anche Nelson mi guarda e sembra ritirare la sua proposta.

"Cosa?" chiedo, quando mi ritrovo addosso gli sguardi di tutti. "Quindi... niente Mc Donald?" Vedo Nelson ridere sotto i baffi.

"A te andrebbe bene?" mi chiede Luca.

"Si, più che bene."

"Fantastico!" esulta Nelson "Direzione Mc Donald, allora!"

Prendiamo l'autobus per raggiungere un Mc Donald nei pressi del festival. Stamattina finite le prove, i ragazzi hanno già portato gli strumenti sul luogo dell'evento, per cui dopo pranzo andremo direttamente lì.

Arriviamo al Fast Food che è invaso da gente, probabilmente tutti lì per il festival, per cui la fila sembra infinita. Frank e Marco discutono sull'acustica del festival, che sperano essere adatta ai loro strumenti. Stiva e Luca mormorano cose che non capisco. Nelson trascorre tutto il tempo in fila a preparare un'ordinazione e modificarla subito dopo, chiedendomi pareri riguardo il Mc Chicken e il Gran Crispy. Finalmente ordiniamo e, quasi per miracolo, troviamo un tavolo. Luca, seduto di fonte a me con la sua porzione di patatine e la sua Coca Cola piccola, guarda il mio vassoio contenente un panino gigantesco, patatine, bibita e anche Nuggets e ridacchia. Anch'io rido. Accanto a me, Nelson sembra instradare una competizione fra menu, sfogando un vassoio colmo di roba.

"Qualcuno ha fame oggi." mi stuzzica.

"Parla per te." lo zittisco. Anche se in effetti, sto davvero morendo di fame... Finalmente iniziamo a mangiare e quando tutti hanno già finito manchiamo solo io e Nelson. Il mio telefono segna già le 14:12 quando usciamo dal locale.

"E' ora di andare. Alle 15 dobbiamo essere sul palco per la prova microfoni." ci avvisa Frank. Per cui prendiamo un'altro autobus fino al luogo dell'evento.

Veniamo lasciati di fronte a un cancello nero che si apre su un verde prato immenso. Sull'erba sono già sedute delle persone rivolte verso un gigantesco palco. Semplicemente stupendo.

All'entrata un uomo grande e grosso chiede i nostri biglietti. Stiva, Luca, Frank e Marco hanno già consegnato i loro Pass VIP, mentre Nelson è davanti a me, pronto a dare il suo. Mi rendo conto di non avere un pass come il loro, perché sarei dovuta entrare come ospite dei Pinguini Tattici Nucleari... mi preparo ad assistere al festival come semplice spettatrice.

"Biglietto, signorina." dice l'uomo davanti a me. I ragazzi mi aspettano dall'altro lato del cancello.

"Beh, è ora di salutarci ragazzi, ci vediamo alla fine di..."

"Lei è con noi." dice Nelson al buttafuori. Lo guardo stupita e come me tutti gli altri ragazzi.

"Davvero?" gli chiede lui.

"Certamente." afferma prendendomi per il braccio. "Su andiamo."

Attraverso il cancello trascinata da Nelson. Lo guardo e lui fa lo stesso. I nostri sguardi si incrociano per qualche secondo e poi scoppiamo a ridere. Anche Luca e Marco sorridono. Frank mantiene la stessa espressione più o meno da quando ci siamo presentati. Stiva sembra contrariato. Probabilmente non apprezza che Nelson abbia agito senza prima confrontarsi con gli altri... Probabilmente Stiva ha ragione su Nelson, ma gli sono troppo grata per discuterne.

Quando gli altri, avviandosi verso il palco, sono a qualche decina di metri da noi, Nelson mi sbarra la strada e mi afferra per le spalle.

"Ascolta." dice. "Non possiamo farti salire sul palco noi, durante le prove."

"Oh lo capisco, non preoccuparti, vi guarderò dal prato-"

"No." mi interrompe "Non è necessario." lo guardo con aria interrogativa.

"Il festival mette a disposizione dei performer dei camerini che si trovano dietro il palco. Puoi posare le tue cose nel mio camerino, farti un giro fra tanti altri artisti del festival e..." fa una piccola pausa di suspance "quando lo spettacolo inizierà potrai guardare con noi da dietro le quinte."

Quello che mi dice è come un sogno che si realizza. Cerco il più possibile di trattenere l'entusiasmo. Nelson ride.

"Ti si sono illuminati gli occhi."

Arrossisco e inizio a fare i salti di gioia.

"Grazie, grazie, grazie! Non sai quanto questo sia importante per me!" Istintivamente gli butto le braccia al collo e lo abbraccio. Lui sembra non aspettarselo ma in poco tempo ricambia l'abbraccio. Gli sono così grata. Sto per vivere la serata migliore della mia vita.

Come Stelle ad agosto || rovere ||Where stories live. Discover now