𝐒𝐄𝐇𝐖𝐀 𝐁𝐄𝐀𝐂𝐇 : prologo

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Il telefono squillò ma non arrivò di nuovo nessuna risposta se non quella robotica della segreteria «Ancora niente.»

«Lasciamo perdere, prendiamoci le stanze migliori e lasciamogli quella peggiore. Se lo merita, ma non morirà di certo!»
Jungkook sospirò annuendo. Jaehyun aveva ragione. Si guardarono per un po' e poi si fecero un cenno di assenso, Jaehyun indicò con il capo il borsone da spiaggia e Jungkook si piegò e pescò una maglia dal suo interno, stessa cosa fece l'amico.

«Ehi quella è la mia maglietta?» Una voce li fece voltare e poi sorridere accorgendosi dell'amico Mingyu che portava un'espressione corrucciata in volto. Anche lui prese la prima maglietta che gli capitava sotto mano, dal borsone da spiaggia e la sbatté al vento un paio di volte, prima di indossarla, per provare ad eliminare i granelli di sabbia presenti sul tessuto. «Avete sentito Eunwoo?»

Jaehyun sbuffò, infilò una mano nella tasca del costume giocherellando con un accendino dentro di essa. «Jungkook lo ha chiamato ma nulla, a quanto pare la valigia ha perso il proprietario e non il contrario!»

Mingyu sorrise alla battuta poco simpatica e si girò verso la riva, dove su un'asciugamano altri due ragazzi della sua compagnia, Kim Yugyeom e Kunpimook Bhuwakul - soprannominato poi BamBam trasferendosi a Seoul - si stavano allegramente scambiando effusioni d'amore.
«Non si perde nulla di che.»

Jungkook fissò la coppia come l'amico e scoppiò a ridere mentre Jaehyun sbuffò non cogliendo la frecciatina rivolta agli amici.
«Si perde una vacanza mozzafiato, un sole bollente e tanti bei fighi!»

«Pensi sempre a scopare! Il cervello ce l'hai in mezzo alle gambe?!» Gli urlò Mingyu non perdendo il sorriso sornione.

«Questo spiega i suoi voti in tutte le materie tranne che educazione fisica! Piccolo cervellino, piccolo cervellino.» Ribatté Jungkook allargando di poco la distanza tra il pollice e l'indice di una mano, per far intendere la misura del "piccolo cervellino".

«Dai cervellino! Fatti toccare!» Rise Mingyu minacciando Jaehyun e le sue zone, avvicinandosi con le mani. Jaehyun li fissò incredulo e continuò a fare passetti all'indietro verso l'acqua dell'oceano. Gliela avrebbe sicuramente fatta pagare ad entrambi per quella squallida scenetta, ma era ancora terrorizzato dalle mani pericolose dell'amico Mingyu. Jungkook li seguì a braccia incrociate e si sedette vicino alla coppia del gruppo.

«Perchè Mingyu sta toccando il cazzo a Yoon oh?» Domandò Yugyeom divertito, osservando il più alto del gruppo tra le gambe dell'amico e l'altro incazzato nero che provava a levarselo di torno, delle volte schizzandogli addosso l'acqua salata, altre volte cercando invano, con lo sguardo, l'aiuto del resto della compagnia.
Jaehyun gridò di nuovo disperato e i tre spettatori risero per quella che era l'ennesima volta nella mattinata.

Jung Yoonoh, Cha Eunwoo, Bambam, Kim Mingyu, Jeon Jungkook e Kim Yugyeon si trovavano a Sehwa Beach, a Jeju per una vacanza sì, ma anche per lavoro. Avevano deciso di cambiare meta per le vacanze estive e provare a cercare degli stabilimenti balneari o villaggi turistici che cercassero collaboratori per ristorante, animazione o qualsiasi altra cosa. Non gli era andata poi così male, adesso avevano uno degli appartamenti migliori del villaggio in cui alloggiare con addirittura una stanza libera - per merito di Yugyeom e BamBam è vero, ma pur sempre una stanza libera. Erano arrivati solo da qualche ora a Sehwa ed erano in anticipo di un bel po' di tempo, per questo si erano semplicemente messi ad oziare e a godersi il sole in spiaggia, non avendo praticamente nulla da fare. Non sapevano cosa avrebbero fatto durante i mesi al villaggio ma una cosa era certa. Qualcosa diceva a tutti e cinque - Eunwoo era molto probabilmente ancora disperso in qualche misterioso luogo, dell'aeroporto di Incheon - che sarebbe stato tremendamente difficile tornare a Seoul e alla vita normale, dopo l'estate. Forse era la spiaggia bianca, o gli scogli che creavano contrasto tutto intorno, forse l'acqua cristallina o la vista mozzafiato dalla finestra del salone del loro appartamento, ma la sensazione era arrivata a tutti appena messo il piede fuori dal taxi.

Ad una certa ora, decisero a malincuore di abbandonare la spiaggia per raggiungere il ristorante del villaggio dove avrebbero dovuto incontrarne il proprietario Lee Hajoon. Parlando del diavolo, proprio quest'ultimo - vestito elegantissimo seppur facesse un caldo tremendo - li raggiunse al tavolo.

«Quindi siete voi i ragazzini? E che ragazzini... pensavo aveste tredici anni, Dio vi ha per caso creato sul Karakorum 2?» domandò l'uomo, visibilmente sorpreso. Una mano su un fianco e e l'altra a puntare in alto, verso il viso di Mingyu, il più alto del gruppo - quasi un metro e novanta centimetri di spalle larghe, braccia possenti e addominali invidiabili, tale e quale agli amici del gruppo che facevano a gara a quale bicipite scoppiasse prima.

«Beh si siamo noi. Piacere signor Lee.» Rispose finalmente Mingyu, inchinandosi e provando a nascondere il disagio. Gli altri fecero lo stesso dopo di lui e tutti quanti si sedettero a tavola gustando il tanto atteso cibo, tutte specialità della zona che non mangiavano da ormai tanti anni. Se prima sarebbero arrivati al villaggio Bulgeun Saekjjo o semplicemente SK - tradotto tinta rossa - per lavorare tra gli appartamenti e i servizi per i clienti, incontrandoli Lee Hajoon, aveva deciso di lasciargli a guinzaglio aperto per un po'. Tutti i ragazzi erano capaci sportivi e persone frizzanti quindi potevano passare il tempo con i clienti, fargli vivere al meglio la vacanza tra piscina e spiaggia, con qualche attività della serie balli di gruppo e quant'altro oppure con sport come il wind surf, il beach volley o il nuoto. Insomma avevano in mano il villaggio e tutto questo perchè il famigerato direttore aveva sempre sognato di avere un figlio caratterialmente e fisicamente simile a loro. Avevano decisamente appena avuto la botta di fortuna più grande della loro vita, tutto questo significava almeno il doppio dei soldi di quello che credevano avrebbero guadagnato prima di partire.

«Facciamo il triplo dei soldi se mi scopo il figlio, scommettiamo.» Anche Yugyeom si accese una sigaretta e ridiede l'accendino a Jaehyun dopo averlo guardato male.

«Il figlio di chi?»

«Il direttore ovviamente!»

«Intendi quello che il signor Lee ha chiamato in continuazione ameba inutile e nullafacente?»

«Si chiama Taeyong da quel che ho capito.»
Jungkook espirò il fumo della sigaretta e poi ridacchiò, seguito dagli altri.

«Non scoperai con Lee Taeyong, Jung Yoonoh»

Il più grande fece spallucce. «Se avete intenzione di passare quella che è finalmente una estate senza musei dove la lingua della guida elettronica più vicina a quella che potremmo capire è il cinese mandarino, beh! Fai pure! Ma non ti lamentare con me poi.» affermò Jaehyun lanciando la sigaretta verso il cestino poco più a sinistra di lui. Questa atterrò sul bordo e scivolò all'indietro, tutti la stavano fissando e ormai erano certi sarebbe caduta a terra mentre invece il secondo dopo era finita dentro al sacchetto. Tirarono un sospirò di sollievo, nessuno avrebbe avuto la forza necessaria di alzarsi dal marciapiede fino a quando non si sarebbero dovuti davvero alzare per tornare in albergo.

«Jaehyun, non abbiamo detto che questa estate manderemo i nostri cazzi in qualche collegio con suore, semplicemente buttarsi tra le gambe del figlio del direttore solo per soldi anche no! E poi chi ti ha detto che sia gay? Potrebbe essere brutto o etero o sposato con una trent'enne, o magari tutti e tre insieme!» Yugyeom, BamBam e Mingyu sorrisero ma annuirono in accordo con Jungkook. Alla fine anche Jaehyun cedette e rinunciò a quella assurda idea.
Cenarono fuori e alle dieci erano già tutti seduti sul divano, avvinghiati l'una all'altro per la stanchezza, si erano svegliati davvero presto quella mattina ed era stata una giornata pressoché stancante.

«Scusate ragazzi, non dovevamo uscire?» Domandò alzando un dito, BamBam ma crollando con la testa contro il petto del fidanzato.

«Mhmh... cinque minuti e usciamo...» Mingyu osservò Jungkook che stava già russando con la testa su sulle sue caviglie.

«Stasera si esce! Stasera... si beve...»

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⏰ Last updated: May 25, 2022 ⏰

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- SEHWA BEACH ; ᵏᵒᵒᵏᵗᵃᵉ ʲᵃᵉʸᵒⁿᵍ ᵐᵉᵃⁿⁱᵉWhere stories live. Discover now