Amor Prohibido

CAPITOLO 32: NON LO FARE.

KARINE.

La mia testa palpita di dolore dopo il colpo che mi ha dato quello stronzo di Cardona. Ma non è questo che mi uccide. Dopo l'annuncio di Lucas, le lacrime cominciamo a rigare il mio volto.

-Avete sentito tutti. Ha preso la sua decisione- annuncia Cardona ridendo.

-NO!- grido con voce strozzata.

Guardo Elena. Immersa nelle lacrime.

-Sarete tutti liberi in cambio della vita di questo bamboccio- dice Cardona guardando Lucas.

-No, no, NO!- grido più forte.

-Sembra che la principessa abbia qualcosa da dire- dice Cardona. Lucas posa il suo sguardo su di me.

-Non lo fare, è una stronzata- dico guardandolo.

-Non è una stronzata. Lo faccio per te e per le nostre famiglie- risponde lui.

-Prendo io il tuo posto- annuncio decisa. Il mio ragazzo sbarra gli occhi.

-Non lascerò farti fare questa sciocchezza. Non posso vivere senza di te- dice Lucas con sguardo severo.

-Credi che sia un'idiota?!- grido piangendo.
-Nemmeno io posso vivere senza di te, non sono così egoista- dico abbassando la voce.

-Non cambio idea Karine- risponde con fermezza.

-Uuu, sembra di guardare una telenovela- dice Cardona divertito.

-Sta zitto!- esordiamo io e Lucas all'unisono.

-Non lo fare Lucas, per favore- lo supplico piangendo.

-Ricorda quello che mi hai promesso prima di venire qui- mi avvisa alzando la pistola e puntandosela in testa.

-Se lo fai, ti odierò. E se mai dovessimo incontrarci in una nuova vita, ti uccido io stessa- dico con durezza.

-Non se m'innamoro- risponde con un sorriso

-Lucas, per l'ultima volta. Non lo fare- le mie gambe tremano, facendomi cadere a terra.

-Posso salutarla?- chiede a Cardona.

-Avanti, l'ultimo saluto tra Romeo e Giulietta- risponde divertito.

Lucas si avvicina a me e posa la sua fronte sulla mia. Posa le mani fredde e tremanti sulle mie guance.

-Ascolta-, dice a voce bassa. Distolgo lo sguardo. -Kar, guardami- supplica lui.

-N.. no- rispondo con voce tremante e guardando il suolo.

-Piccola per favore, guardami.- Alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi. Non hanno più la stessa luce di una volta. Ora sono rossi e gonfi, per via delle lacrime che ha versato.

Senza pensarci due volte, mi getto tra le sue braccia e lo stringo forte. Non posso credere che questa sia l'ultima volta che lo abbraccio.

-Ti amo Karine, sei tutto per me e non lascerò che ti facciano del male- sussurra lui.

-Tu sei l'unico che mi sta facendo soffrire- rispondo senza pensarci.

-Lo so, e mi dispiace- dice avvicinando le labbra alle mie.
Il suo bacio è pieno di dolore, rabbia, amore, tristezza.

Si alza e si allontana da me. Guarda i suoi genitori e abbozza un sorriso. Elena chiude gli occhi con le mani, mentre Aaron lo guarda con agonia e tristezza.

-Bene, sono stufo di aspettare. Lucas, sai cosa fare- dice Cardona.

Lucas mi rivolge un'ultimo sguardo e un piccolo sorriso. Porta la pistola alla testa e mentre lo fa, inevitabilmente chiudo gli occhi.

-Fallo!- strilla Cardona.

Porto le mani agli occhi e sento lo sparo.

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È stato tutto veloce. Cardona mi prende per un braccio facendomi alzare da terra per poi sferrarmi un pugno in volto.

Quando riapro gli occhi, tutto è scuro. Sento spari ovunque e non riesco a capire dove Cardona mi stia portando.

-Non so cosa stia succedendo e non ho intenzione di verificarlo. Tu vieni con me- dice mentre camminiamo.

-Lasciamo andare stronzo!- urlo mentre cerco di liberarmi. Ma lui non sembra prestarmi attenzione, sembra preso da una chiamata alla quale risponde subito.

Camminiamo in silenzio fino ad arrivare ad una porta che dava ad un'uscita laterale. La stanchezza cominciava a impadronirsi del mio corpo.

Qualche secondo dopo, un'auto si posiziona a pochi passi dall'uscita. Alla guida c'è un ragazzo che avrà 22 anni circa.

Non manca molto per arrivare alla portiera dell'auto. Il ragazzo ci aspetta con la porta aperta quando uno sparo lo fa cadere a terra.

E ora cosa diamine sta succedendo?