Esperienze di caccia

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La mattina quando si svegliò Ben fece visita a Vinland e gli comunicò che doveva partire per una missione che avrebbe aiutato l'intera umanità. Il ragazzo non comprese a pieno ciò che Ben gli disse ma lo abbracciò e lo rassicurò sul fatto che sarebbe tornato a trovarlo.

Partì con uno zaino pieno di cose utili, Ben lo aveva preparato personalmente, conteneva di tutto dai ricambi ai libri da leggere, una piuma di falco e una boccetta d'inchiostro nero con cui poteva scrivere degli appunti.

L'addio fu doloroso per entrambi, lasciare ciò che definiva casa e separarsi da coloro che vedeva come fratelli faceva male, gli parve che tanti pugnali gli avessero trafitto il cuore.

Maren per non fargli pesare la nostalgia, decise di parlargli di mostri, ne conosceva tanti, dai Vampiri ai Licantropi, gli diceva cosa serviva per eliminarli e gli descrisse il tipo di addestramento che doveva affrontare.

Il cammino durò per giorni e per Vinland, che non aveva mai lasciato il monastero, fu una cosa immensa, vedere gente nuova e scoprire città che gli venivano raccontate solo la sera dai monaci.

Ogni giorno scopriva città diverse, alcune grandi, altre solo un gruppo di casupole ma per lui era meraviglioso, come lo era dormire sotto le stelle.

Le sue abilità venivano quotidianamente allenate da Maren, si affrontavano con spade vere e senza protezione, il suo corpo era simile a un fascio di muscoli di ferro che rendevano il suo corpo tonico e insensibile al dolore. Le lunghe ore di allenamento erano solo l'inizio ma a Vinland non interessava per lui l'allenamento era il giusto prezzo per vedere da vicino tutto ciò che immaginava quando passava lunghe ore alla finestra.

Durante il soggiorno presso una città, Maren gli disse: "Voglio vedere se le informazioni che ti ho fornito e le ore di addestramento spese, sano ripagate";

Vinland: "Come?";

Maren: "In questa città vi abita una famiglia di Jinn, si nutrono di sangue umano e inducono la vittima a un sonno vigile";

Vinland: "Dovremo non farci prendere di sorpresa";

Maren: "Anche loro non si faranno prendere alla sprovvista, sanno che se uccidono troppi essere umani, noi interveniamo";

Vinland: "Come si fa per trovarli e stanarli?";

Maren: "S'indaga. Persone incontrate di recente, che hanno incominciato a divenire persone influenti nella vita della vittima e roba del genere".

I cittadini della città erano sospettosi, erano morti molti concittadini e il capo villaggio, un certo Claus aveva imposto il coprifuoco.

Maren illustrò a Vinland le procedure base, prima di tutto vedere il cadavere ed esaminarlo, parlare con le persone più prossime alla vittima per scoprire se vi erano persone che negli ultimi tempi erano diventate importanti e cosa faceva la vittima nel tempo libero";

Vinland fece una domanda: "Maren perché le persone conosciute possono essere i responsabili?";

Maren: "Se incontri una persona per la prima volta, il nostro istinto ci porta a non fidarci di questa, ma se incominci a frequentarla e conoscerla, abbasserai la guardia e se questa è un mostro, ti ucciderà facilmente".

Il ragazzo imparava e Maren indagava, gli faceva notare cosa che di solito venivano non notate, come graffi o orme sul pavimento che facevano pensare all'entrata di un animale attirato dall'odore, con il passare dei giorni, il numero dei sospetti diminuiva, far cadere un po' di argento sul corpo di un sospettato era facile e se la vittima non si feriva, poteva essere eliminata dalla lista dei sospetti, dopo una settimana d'indagine trovarono parti di cadaveri nella loro stanza, come avvertimento.

The Chronicles of Tandora VinlandWhere stories live. Discover now