Capitolo 3

531 26 16
                                    

Isabella's pov

I quattro avventurieri avevano ragione. Il loro volo era lo stesso e infatti per quasi tutto il tempo, visto che l'aereo era molto vuoto, sono stata nel terzo posto vicino a Stefano e Mario, ascoltando attentamente i piani degli avventurieri. Mi facevano ascoltare perché non era nulla di troppo segreto e poi comunque sarebbe andato a finire sul loro blog quindi.
Almeno non ho dovuto subirmi i miei compagni di classe. Una volta arrivati all'hotel ci hanno dato la sistemazione delle camere e a quanto pare io stavo con due mie compagne e Becky. Che bella la vita.
Appena entrata nella camera corro in bagno per rilassarmi.
Una cosa che mi rilassa molto è annusare i saponi e guardare i miei occhi blu. Sì riguardo agli occhi sono molto vanitosa.
Dopo cinque minuti esco e sistemo le cose della valigia nell'armadio.
Mancava solo un top, quando Becky entrò in camera e lo prese prima di me dalla valigia. Poi lo osservò bene prima di dire:
"almeno una cosa decente la hai"
E poi buttò il top per terra
"Tu manco quella" risposi tagliente prendendo il top e mettendolo nell'armadio con gli altri vestiti.
"Oh andiamo non essere così scontrosa lo sai che non mi interessa nulla di te e che sei solo un giochetto"
"lo dici come se noi due fossimo amanti e questa cosa mi fa preoccupare molto Becky" risposi facendole l'occhiolino e rientrando in bagno.

I successivi due giorni passarono velocemente. Fu tutto molto noioso perché stavamo visitando solo le zone di città dove non c'era nulla di interessante da vedere.

Ma il terzo giorno sembra più interessante. È previsto un campeggio nella foresta, affianco ad un antico tempio.
Non ho più rivisto i WGF dopo l'aereo e questa cosa mi dispiace molto.
Chissà dove sono finiti... Un momento ma io lo sò dove sono! Mi ricordo che la posizione del loro campobase si trovava vicino ad una struttura simile ad un tempio. Che possa essere il mio tempio?

Mi sdraio nel letto ripensando un po'.
In questi giorni Becky e gli altri mi hanno dato molto fastidio come al solito, prendendomi in giro per qualsiasi cosa. Perché? Cosa ho fatto di male?

Tutto ciò era cominciato anni fa, quando ero ancora in primo liceo.
Stavo camminando verso scuola con la mia amica Becky quando ad un certo punto non vidi un fosso e ci finii dentro in pieno. Mi sporcai interamente di fango e mi feci molto male ad un ginocchio, perciò mi macchiai anche del mio stesso sangue. Piangei molto. Davanti a tutti. Lì la scelta  stava a Becky. O ridere con tutti gli altri e sputtanarmi anche, oppure aiutarmi a rialzarmi divenendo così uno zimbello insieme a me. Ma ovviamente l'uomo essendo una creatura egoistica non sceglierebbe mai qualcun altro se non se stesso.
Io ero una ragazza timida e infatti lei era la mia unica amica. Poi però improvvisamente non avevo più neanche lei. E avevo contro tutti. Qualsiasi cosa io facessi non era mai abbastanza per riprendermi la dignità, perciò decisi di mollare e lasciarmi andare nel mio pozzo di agonia.

Sento qualcosa di liquido e caldo scendermi sulla guancia, così subito tolgo la lacrima con il dorso della mano e mi rigiro provando ad addormentarmi.

"Ehy svegliati sfigata dobbiamo andare a fare quello stupido campeggio" sento dire da una vocetta stridula.
"Come pensavo" dice ancora.
"Ragazzi potete entrare!"
Sento dei passi farsi sempre più pesanti così decido di girarmi per vedere chi sia... Oh ma che cazzo è sta robba?
È l'ultima cosa che penso prima di venire completamente sommersa dalla limonata.
"Ma che cazzo di problemi avete?" grido alzandomi e osservandoli uno a uno.
"devi imparare che non c'è posto per te in questa classe, stronza" dice poi uno dei ragazzi.
"Già e questa va suuuuubito su internet" continua uno che credo si chiami John.
Non riesco a contenere la rabbia, devo stare calma oppure passerò dalla parte del torto.
"Oh e tieni anche questo" ride infine Becky mentre mi lancia una fetta di limone in testa. Basta. Basta. Basta. BASTA!
Mi alzo di scatto dal letto e le dò un pugno nello stomaco, poi mi giro e ne tiro altri due a quegli stronzi.
"COME TI SEI PERMESSA BRUTTA PUTTANA!?" Urla John.
L'altro ragazzo va ad assistere Becky che intanto si ritorce dal dolore per terra. Ben ti stà stronza.
"BEH ALLORA? NON PARLI PIÙ? " dice John afferrandomi dal collo.
Basta.
"BASTA!" urlo dandogli un calcio al ginocchio con la gamba a penzoloni.
Lui mi lascia andare tenendosi il ginocchio e venendo minacciosamente verso di me. Poi sferra un pugno, che io blocco. Forse non vi ho detto che mio padre è un militare e che ha voluto farmi fare tutti sport simili al karate. Adesso faccio appunto karate da quattro anni.

Rigiro il polso a quello stronzo e gli dò una spinta per farlo cadere a terra.
"Non mi dovete mai più parlare o toccare capito? E se dite a qualcuno quello che è successo oggi saranno cazzi vostri intesi?" Becky non dice nulla, il ragazzo annuisce insistentemente e John ringhia.
"Ora levatevi dalle palle" dico avviandomi verso il letto. Tutti a malincuore escono mentre io li osservo abbattuta. Perché non mi sò controllare?

Mia Bancarella abusiva~✨
Heyyy a quanto pare qualcuno qui ha problemi di gestione della rabbia, vero isa? Eh si da quando è caduta quel giorno anni fà è diventata lo zimbello della sua scuola, e col carattere chiuso che si ritrova non ha migliorato la situa.
Gli aggiornamenti non saranno costanti. Sono molto combattuta now. C'è il mio lato lettrice che predomina e mi dice di pubblicare tutti  i capitoli che ho pronti adesso, ma c'è il mio lato scrittrice che giustamente dice no, devi tenere un po' di robba per dopo e devi aumentare la suspence. Credo che darò ascolto al mio lato scrittrice.
Sappiate che nel prossimo capitolo appare l'intruso🖤💛
ADDIO Winx notturne 🧚‍♀️

❥︎𝐶𝑜𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑣𝑜𝑖𝑑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora