Capitolo 2

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《Mani in alto! Che nessuno si muova!》grida un ragazzo col volto coperto da un passamontagna scuro ed una pistola nella mano destra.

Rimango immobile dove sono, mentre altri due ragazzi con il passamontagna cominciano a correre verso gli sportelli. Le impiegate obbedoscono e rimangono immobili e con le mani alzate. Benedict cerca di ribellarsi, ma uno dei due ragazzi gli dà un pugno in faccia, facendogli volare via gli occhiali.

Sparano con le loro pistole contro le serrature degli spprtelli, che esplodono immediatamente; le loro mani arraffano più denaro che possono, riponendolo velocemente in un borsone scuro.

I due uomini della sicurezza sparano alcuni colpi contro i ragazzi, ma il primo che é entrato, gli fa da scudo, sparando nella direzione degli uomini della sicurezza. Mi nascondo sotto la scrivania terrorizzato, mentre la sparatoria continua e sento il rumore di tanti, troppi proiettili cadere sul pavimento di marmo, facendo un rumore cristallino e metallico.

Sporgo la testa lentamente e noto uno dei due uomini della sicurezza sdraiato a terra, esanime in una pozza di sangue scuro, mentre l' altro é dolorante e si tocca la spalla sinistra; la manica della sua camicia azzurra si colora rapidamente di rosso.

Il primo ragazzo si volta verso di me: posso vedere i suoi occhi azzurri, occhi di ghiaccio. Si avvicina caricando la pistola mentre ormai sento che per me, é tutto finito.

Scivolo sul pavimemto, aiutandomi con le mani, ma presto mi ritrovo con la schiena al muro. Rimango fermo, terrorizzato e vedo il ragazzo puntarmi la pistola all' altezza degli occhi.

La punta fredda dell' arma si appoggia alla mia fronte, mentre piango e tremo: so di non avere scampo. I secondi sembrano eterni e sento il grilletto scattare.

《Dannazione!》esclama il ragazzo togliendo l' arma dalla mia fronte.

《Si é inceppata, cazzo!》impreca continuando a sollecitare il grilletto.

《Non c'é tempo, portiamolo via! Stanno arrivando gli sbirri!》esclama uno dei due ragazzi mentre chiude il borsone con il bottino.

《Andiamo!》esclama l' altro.

Cerco di scappare ma il ragazzo mi blocca, legandomi i polsi con del nastro isolante e trascinandomi con forza fuori dall' edificio.

Apre la portiera dell' auto e mi scaraventa sui sedili posteriori. Uno dei ragazzi mette in moto l' auto e l' altro ripone il borsone nel bagagliaio, mentre quello che ha tentato di spararmi si siede accanto a me, nei sedili posteriori.

L' altro ragazzo sale sull' auto e sfracciamo ad una velocità inaudita verso chissà dove. Piango terrorizzato cercando di liberarmi, ma il ragazzo accanto a me mi mette una mano sulla bocca, facendomi zittire. Sento il mio battito aumentare, ho paura.

《Tu.》i suoi occhi di ghiaccio mi fissano severamente《Tu non dovrai fiatare.》mi ordina.

Sento gli occhi bruciarmi e la paura aumentare sempre di più. Poi un pugno ben assestato nel mio stomaco, che mi fa perdere i sensi.

_____

Apro gli occhi e vedo solo il buio; deglutisco lentamente, passandomi una mano sullo stomaco ancora dolorante e cerco di rialzarmi, ma con scarsi risultati. Mi massaggio i polsi e sento il pavimento ruvido e freddo a contatto con la mia schiena. Mi inginocchio, cominciando a tastare la superficie in cerca di un' uscita, ma nulla. Appoggio la schiena contro il muro, mettendo la testa tra le ginocchia e comincio a singhiozzare.
Vorrei solo sapere dove mi trovo.

Angolo autrice:

Secondo capitolo di tutto per voi :)

Spero davvero che questa storia vi piacerà ♡

Un bacio :*

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