Kelly era ancora preda del pensiero di essere vittima di un allucinazione dovuta al colpo dietro la nuca, il che oscurò momentaneamente i dolori fisici che provava, nonostante l'uomo davanti a sé avesse pronunciato il suo nome svariate volte nel tentativo di farla calmare, aggrappandosi alle sue spalle.
"Kelly, Kelly, dimmi cos'è successo! Dov'è Thea?"
Lei riuscì solo a balbettare, trovando difficoltà anche nel far quello, mentre contemplava vividamente il viso del suo ex che riportava ancora i segni di quanto accadutogli, sfiorandolo rapidamente con i polpastrelli ed osservando perplessa il suo corpo privo di danni "Tu... mio dio, tu eri... Theodore, tu eri..." non terminò la frase perché fu costretta a contrarre il viso a causa di una fitta al braccio sinistro da cui si ergeva un taglio ricoperto di sangue all'altezza della spalla.
Entrambi sapevano che non era la situazione adatta per discutere dei recenti avvenimenti che li avevano visti coinvolti, così Bagwell aiutò la sua ex compagna ad alzarsi e la portò nel salotto, facendola sedere sul divano "Kelly, guardami" contemporaneamente le sollevò il mento, incrociando le sue iridi chiare sconvolte "Cosa è successo?" domandò una seconda volta, cercando di scuoterla e stavolta la risposta arrivò sottoforma di balbettio.
"Jacob ha detto a Sara che eri morto sbattendo la testa contro una pietra... non sapevo come dirlo a Thea, io..." nel nominare la figlia, la giovane donna venne illuminata da dei flash improvvisi; tornò subito a fissare Theodore con il terrore emergente da un'amara consapevolezza "Thea! Mio dio, devono aver preso Thea! Sono sicura che sono stati loro, Theodore! Sono venuti e hanno preso Thea, James e il figlio di Sara! Dobbiamo ritrovarli subito! Li uccideranno! Rivoglio la mia bambina!" mormorò disperata, trovando un appiglio nella giacca dell'uomo, senza preoccuparsi di averla stropicciata.
Il suo colorito pallido contagiò il padre dei suoi figli che al contrario non perse il controllo, benché sapesse che la parte peggiore di lui stesse per esplodere in una maniera che non aveva mai sperimentato, al solo pensiero che potessero fare del male a sua figlia; circondò di nuovo le spalle della bionda, scendo sulle sue mani congelate che solo a quel contatto placarono la tortura sulla povera stoffa "Oltre che un lurido stronzo, Poseidone è anche un grandissimo bugiardo"
"Cosa vuoi dire?"
"Se non fosse stato per il giubbetto antiproiettile che ho pensato bene di indossare, a quest'ora avrei un pallottola ben conficcata nello stomaco e sarei cibo per vermi. Non sarebbe stato saggio mettere alla prova il nemico senza un asso nella manica a pararti il culo. E se Sara è stata così idiota da credere all'ennesima balla, significa che non ha capito un bel niente. Perché credi vi abbia ingannate? Jacob è una canaglia, è Poseidone! Solo chi si sente costantemente minacciato se ne andrebbe in giro con una pistola carica nascosta nei pantaloni!"
"Devo chiamarla subito!" l'intento di Kelly venne scartato quando le fu detto che chiunque avesse rapito i bambini, aveva tagliato i fili del telefono; prese allora il proprio cellulare, scoprendo con orrore una terribile verità "Hanno hackerato anche il mio telefono!" annunciò piena di frustrazione, alternando occhiate dall'apparecchio al suo ex.
"Pensavi davvero che dopo tutto questo, ti avessero permesso di agire indisturbata? Peccato che hanno sottovalutato una pedina importante" il galeotto di Fox River ricevette un'occhiata interrogativa "A quest'ora Poseidone mi crede sottoterra" la sua espressione mutò di colpo nel constatare la batteria scarica del proprio telefono; colmo di frustrazione, lo strinse nella mano cibernetica, udendo un leggero rumore del vetro su cui si formò una crepa sottilissima.
"C'è un'altra cosa che devi sapere" proseguì lei, intuendo la reazione che avrebbe potuto vedere "Ho scoperto che Alan è alleato con Poseidone, nonostante lui l'abbia negato, però una cosa mi è sembrata strana: se lui è con loro, perché hanno rapito suo figlio?" le sue ipotesi si rivelarono fondate quando il padre si sua figlia diminuì ulteriormente la distanza tra loro a passo veloce, assottigliando gli occhi scuri.

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How You Remind Me "Prison Break"
FanfictionSEQUEL di 'How You Live Me' 'Sometimes a man needs to surrender to fate' Michael Scofield è morto da sette anni, Lincoln Burrows ha ripreso la vita vissuta prima della sua incarcerazione a Fox River, e Sara Tancredi si è risposata, crescendo con s...