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Martina

Arrivammo a casa di Walter, senza proferire parola scesi e mi diressi verso l'interno del suo palazzo. Diego camminava silenziosamente dietro di me, abbassando spesso la testa e facendo attenzione a dove camminasse, come se a terra potesse trovare qualcosa.

Mi fermai davanti alla porta di casa, ricordando che non avevo preso le chiavi, così aspettai il moro, che le prese dalla tasca posteriore dei jeans e aprì finalmente la porta. Entrai prepotentemente all'interno per andarmi a buttare sul divano, innervosita da tutta quella situazione.

Era assurdo che Walter si mettesse in mezzo, e per quanto mi voglia dare ragione devo sempre fare come vuole o decide lui. Non sono una bambina che ha bisogno dei genitori che decidono per lei, non né ho mai avuto bisogno. -non è stato proprio un granché come primo incontro.- sorrise il moro avvicinandosi a me, alzai di poco la testa e lo guardai dall'alto in basso, cercando di intuire almeno un po' che cosa volesse.

-non ti preoccupare, non voglio farti alcun tipo di ramanzina..- rise leggermente -anche perché tra un po' non so nemmeno come ti chiami.- risposi -ehi, non c'è bisogno di fare così.- disse, il suo tono sembrava essere cambiato leggermente. Era nervoso, ma cercava di non farlo notare, anche perché se fosse stato il contrario la situazione non sarebbe cambiata di un decimo, sarei soltanto finita per litigare anche con lui. E onestamente non ne avevo voglia.

-ma esattamente, se non vuoi farmi la ramanzina come hai detto, che vuoi?- chiesi, lui portò gli occhi al soffitto e si sistemò gli occhiali -vorrei soltanto parlare, almeno questo possiamo farlo?- domandò con un pizzico di nervoso nella voce -non ho bisogno di te che ti innervosisci, sono già incazzata di mio.- risposi, lui sospirò pesantemente -Martina... vorrei soltanto stringere un rapporto con te, vorrei conoscerti, e quale momento migliore per farlo? Ti distrai e dimentichi ciò che è successo. Se non provi, cosa ne sai?- chiese piegando leggermente la testa da un lato. Sospirai e mi sedetti composta. -quindi?- chiese -va bene, proviamo.- risposi alzando le spalle. Forse mi serviva davvero.

O forse mi doveva solo preparare per la litigata che sarebbe accaduta dopo con Walter.

Volevo bene a quel ragazzo, è l'unico con cui sono riuscita a costruire un rapporto unico, a volte ci penso, penso al fatto che se non lo avessi conosciuto, probabilmente avrei fatto il triplo delle cazzate che ho già fatto in passato. Forse avrei fatto anche di peggio, lui c'era, lui mi ha sempre messo davanti delle scelte e anche se prendevo sempre quelle sbagliate lui era lì con me. Quel ragazzo mi stupisce, non so come faccia, e ogni volta che succede una cosa del genere, ho sempre paura che vada via...

E forse, ormai, ci siamo.



Fumo Da Solo|| IziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora