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Come idea mi stuzziaca molto, era un modo per rivedere mia madre, per stare lontano sia da mio padre che da Diego. Mi spiaceva per Walter, ma non losso fare altrimenti, questa situazione sarebbe andata soltanto a peggiorare e a commettere qualche errore. So che Walter avrebbe fatto di tutto, e non volevo che mi fermasse.

Presi il cellulare e iniziai a cercare i primi biglietti per Napoli, iniziando a pensare a ciò che avrei potuto fare lì. Non so esattamente mamma se aveva trovava una casa, se abitava ancora da quel sui amico o qualsiasi persona sia. Non so se poteva, ma sapevo che avrebbe  fatto di tutto pur di tenermi con sé. Mi venne da sorridere, perché nonostante delle volte fossi davvero stronza, nonostante delle volte per tutte le stronzate che faccio mi prenderei a ceffoni da sola, lei c'è sempre stata e sono sicura che anche questa è una di quelle situazioni. Le sono sempre stata riconoscente, fin da bambina, perché quando Fabio se la prendeva con me, lei si intrometteva a costo di litigare per tutto il giorno con lui, lei diceva che stava facendo la cosa giusta. Perché non capiva il motivo per il quale mio padre se la prendesse cosi tanto con me, e onestamente nemmeno io lo capivo ancora.

Ho sempre pensato che quell'uomo dovesse farsi una vita, si, possibilmente lontano da me. Ho dovuto subire anche troppo per colpa sua, e ora che mia madre non è con me, non so quanto ancora possa andare avanti.
Dopo aver prenotato i biglietti per domani, mandai un messaggio a mia madre, cercando di non farla incuriosire troppo e anche per tranquillizzarla, ora come ora non mi stupiva se iniziasse a farsi le paranoie.

La porta si apri, girai la testa verso la sua direzione e vidi Walter - Diego non è tornato? - domandò togliendosi la giacca e posandola su un cuscino del divano - no, e anche se fosse non l'ho sentito - risposi annoiata, perché mi sapeva parlare solo di lui? - comunque - dissi iniziando il discorso, convinta ancora di più che Walter si sarebbe opposto. Come al solito. - cosa? - domandò - ho deciso di partire qualche giorno per Napoli, so che non vuoi. Ma è meglio- dissi fermandolo prima che potesse partire con le sue mille paranoie - ma meglio per cosa Martina? - si limitò a dire - meglio per me, per Diego, per te- risposi - ma meglio cosa Martina, invece di risolvere la situazione pensi che le cose cambino se te ne vai? - disse alzando un sopracciglio nervoso - no, certo, ma sicuramente non peggiora. Cazzo lo vuoi capire o no? - dissi sbuffando - fa la seria- disse guardandomi negli occhi - sono seria Walter, lo vedi? Per una cazzo di volta, unisco diverse cose e faccio la cosa migliore- risposi, sapevo che la cosa sarebbe durata molto, che avremmo discusso, ma che alla fine avrebbe capito. Lui, diversamente dagli altri, capisce sempre. Non so come faccia, ma mi fa sentire quasi normale, come se non fossi l'unico essere al mondo a pensare in un modo o a dire certe cose.

-come ti pare Martina, che ti devo dire. Tanto lo so, ma lo so benissimo che hai già fatto tutto- disse quasi ridendo, annuì e sorrisi - scusami Walter - dissi - quando parti? - domandò - domani verso le undici - dissi, lui annuì - va a preparare la valigia, sennò rimani sempre allo stesso punto- sorrise. E senza dire nient altro andai nella mia stanza e iniziai a sistemare la valigia.

[...]
La cena era trascorsa silenziosamente, Walter provava a conversare ma l'aria carica di tensione si sentiva, quasi si poteva toccare. E ciò non fece altro che rassicurarmi che stavo facendo la scelta giusta. Dovevo cambiare aria per un po' - io vado nella mia stanza - dissi alzandomi dopo aver finito di sistemare la cucina - dimmi se ti serve una mano- disse il moro - tranquillo - risposi andando nella mia stanza e ricontrollando di aver messo tutto all'interno. Sentì la porta sbattere, ma non ci diedi peso, non mi interessava.

Il telefono nella tasca posteriore vibrò, lo presi e guardai la notifica appena arrivata.

Diego:
Preferisci andartene che
affrontare le cose. Brava.
Continua a scappare.


Si sono le 1:30 e io aggiorno, qualcosa devo pur fare no? Ah e per quasi la contentezza di Mekamuzic questo capitolo è stato scritto, metà grazie a Walter e l'altra grazie a Emis, so che non frega niente a nessuno, ma vabbè

Fumo Da Solo|| IziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora