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FELIX POV

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FELIX POV

"Sono arrivatoo, Cara sei di sopraa?"
"Sii, svelto Lix!"

"Ho fatto il prima possibile, dove è il topo???"
"Shhh, lo senti?"
"No, non sento nulla..."
"Io sento... Sento... Che sto per morire di fame!"
"No, tu non puoi averlo fatto davvero! È una cosa che farebbero Minho o Hyunjin, non tu"
"Presto, presto, hai portato quello che ti ho chiesto?"
"Mi sembrava strano che mi chiedessi di venire fin qui per scacciare un topo con del pollo fritto..."
"Allora l'hai preso!"
"Sei una scema! Avrei dovuto capirlo che c'era qualcosa che non andava in tutta questa storia"
"E quindi... Chi è lo scemo tra i due?"

Porca troia se ha ragione.

Sono un idiota, ai livelli di Hyunjin.

"Non fare quel faccino Lix, se ti imbronci così non ti darò neanche una coscia del mio polletto"
"Del tuo polletto!?"
"Okay, okay, nostro"
"Brutta stronza"
"Oooi e queste brutte parole chi te le ha insegnate??"
"Hai tre secondi"
"Tre secondi? E per fare cos- o cazzo"

Cara si alzò in piedi sul letto e scavalcandomi, cominciò a correre, urlando come una pazza per l'adrenalina.

Quando scattai verso di lei, la sentii anche io, l'adrenalina.

"Aaaah, dio mio che ansiaa!"

Corse in cucina, così che a dividerci ci fosse il tavolo.

Allargai le braccia e poggiai le mani alle sue estremità.

Lei era bloccata dall'altro lato, con dietro solo la finestra.

"Sei in trappola, come un topo"

Cara abbozzò un piccolo sorriso.

"E bravo il nostro Felix, se mi lascio prendere che mi farai?"
"Non te lo dico"
"Mmh, ottimo, mi piace il rischio"

Stiamo... Flirtando?

"Allora dai Lara Croft, vieni"

Alzai le mani dal tavolo per permetterle di passare.

Lei sgattaiolò, cercando di sorpassarmi, mantenendo però lo sguardo fisso sui miei possibili movimenti.

Troppo lenta.

La presi per i fianchi e la sollevai.
Ha la vita sottile, ma i fianchi sono morbidi.

Oddio, e questo profumo?
Sembra di annusare... L'estate.
I tuoi capelli sanno di frutti esotici.
No mi sbaglio, sei tu a sapere di buono.

"Lix!! Dai scherzavo prima, puoi anche mangiartelo tutto il pollo! Liiiix!!"
"Non sentoo!"

Cara, approfittando delle nostre risate cercò di liberarsi dalla mia presa, e per via del suo continuo dimenarsi, finimmo sul divano.

"Mi hai risparmiato la fatica"

Risi, facendole il solletico.

"Basta, basta! Smettila ti prego!"
"Mi preghi?"
"Sì, sì, ti prego Felix!! Farò tutto ciò che vuoi!"
"Sicura?"
"Sicuraaaa ora basta prima che mi faccio pipì addosso!"
"EHM SCUSATE?"

Cazzo Seungmin!

Mi rialzai in un batter d'occhio e Cara si tirò su, sistemandosi la spallina della canottiera che le era le scivolata, rivelando un pezzetto del suo reggiseno, nero a quanto pare.

"Scusa Seungmin, non stavamo facendo niente eh"
"Oh, tranquilli, solo la prossima volta, fatelo in camera sua, se fosse entrata mamma, o peggio ancora papà... Beh vado a sistemare le buste in cucina, volete qualcosa da bere?"

Io e Cara ci guardammo, completamente scioccati dal comportamento accondiscendente di Seungmin.

"Se c'è della coca cola... G-grazie"
"Certo sorellona, vi preparo due bicchieri"

"Ma che gli prende? Se fossi stato Hyunjin, a quest'ora non saremmo ancora vivi"
"Hyunjin o qualsiasi altro essere umano di sesso maschile.
Devo approfondire la questione"

Appena finì di parlare, calò il silenzio.

Cercai di alzarmi, ma lei mi tirò per un braccio.

"Non c'è bisogno che te ne vai, non stavamo facendo nulla di male"
"Giusto"

Le risposi risedendomi sul divano.

"Oi oi, ti ho detto di poterti sedere senza avermi prima portato il pollo? L'abbiamo lasciato di sopra..."

Roteai gli occhi e andai a prenderlo.

"Grazieee~"

Poco dopo ci ritrovammo stravaccati sul divano, con l'aria condizionata a palla, sgranocchiando pollo fritto e ascoltando le nostre canzoni preferite, le nostre gambe incastrate tra loro.

"Adoro questa! Alza, alza!"

Feci come disse e mi soffermai ad osservarla.

Chiuse gli occhi e canticchiò, seguendo il ritmo con il dito.

Ha dei lineamenti davvero... Belli.
Sembra una straniera.
Che stronzata, ha i capelli e gli occhi chiari, certo che lo è.

"Posso farti una domanda?"
"Spara my australian boy"

Mi rispose senza riaprirli.

"Da chi hai preso i capelli biondi e gli occhi verdi?"
"Capelli da papà, occhi da nonno. I miei parenti non sono coreani, quelli paterni, è chiaro"
"E di dove sono?"
"Argentina, Buenos Aires. Jae è nato lì, ma poi ci siamo spostati per il lavoro di mio padre, io sono nata qua, a Seoul. Tu invece?"
"Volevo ballare, così sono venuto da solo, da Sidney fin qui per imparare, nulla di fantastico o eccezionale"
"Hey, è la tua storia, è fantastica eccome"

Aprì gli occhi e la sua mano si appoggiò sulla mia.

"Oh, scusami, mi sono fatta coinvolgere troppo"

Lei rise e una ciocca di capelli le ricadde sul viso.

"Sì è fatto tardi, meglio che vada"

Sospirai alzandomi dal divano.

"Sicuro? Non vuoi stare ancora un po'?"
"Non posso, alle 18 devo andare via con un amico"
"Va bene, allora ci vediamo domani! Mi raccomando, tutti qui, puntuali per partire!"
"Io sarò puntuale di sicuro, chi non lo sarà è...
"Hyunjin!"
"Vedo che hai imparato a conoscerlo"
"Un po', ma non come vorrei"

Fece un sorriso amaro, che credo, più che rivolgere a me, stesse rivolgendo a sé stessa.

Non entrerò nei dettagli Cara, se vorrai parlarne, sarai tu a farlo.

"A domani!"
"A domani Lix!"

Mi salutò dal salotto, mentre uscii dalla porta d'ingresso.

Una volta fuori, tirai un respiro di sollievo.

Un po'd'aria era ciò che ci voleva.
Meglio andare a preparare la valigia.

Pensai, prima di incamminarmi verso la fermata dell' autobus che mi avrebbe portato dritto a casa.

•Entro la fine della Primavera• Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora