No. 1 - Le zanzare e i bruchi

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Sito Ades, America del Sud

Il lockdown del Sito è in atto. Tutti i team di ricercatori, in un modo o nell'altro, riescono a raggiungere i Gate sani e salvi per un pelo. Intanto nella zona di contenimento le squadre di soldati cercano in tutti i modi di contrastare le anomalie fuggite dalle loro celle. Ma sono inarrestabili. In poco tempo molti soldati cadono a terra trafitti, tagliati, squartati. Ma altre, invece, riescono in qualche modo a fermare le anomalie. Ma la loro è solo una vittoria di Pirro. Una scena terribile! Una di quelle squadre, composta ormai da una quindicina di elementi, sta avanzando lungo un corridoio lugubre. La sirena d'allarme continua a risuonare nell'aria. Tutti loro stanno in guardia, con i fucili pronti a sparare. Nessuno parla. Tutti si guardano intorno. Poi, per pura sfortuna, uno di loro si da uno schiaffo sul collo dicendo:

-Dannati insetti! Ma come hanno fatto ad arrivare qua sotto?

-Se usciremo vivi da qui, dovresti prenderti una bella vacanza. - Dice un altro.

-Per quale motivo? - Riprende il primo.

-Vedi cose che non esistono. Sei forse impazzito?

-Guarda che ho sentito benissimo la puntura di una zanzara.

A quel punto anche un altro soldato si dà uno schiaffo sul collo. Il gruppo si ferma. Il terzo soldato dice:

-Forse non sei impazzito.

-Visto? - Dice il primo. - Ci sono insetti qui.

-Più che insetti. - Continua il terzo. - Guardate là. - E indica il soffitto. Il gruppo si volta e vede ciò che non voleva mai vedere. Uno sciame di minuscoli insetti svolazzava in una densa nube scura.

-Ma che diavolo...? - Dice il primo. In un attimo si ritrovano completamente circondati da questa nube ronzante. Tutti loro vengono all'istante punti sul collo e sulla faccia. Ormai non hanno più scampo.

Ma poi dal fondo buio del corridoio sopraggiunge una voce maschile:

-Ohi ohi! Sembra che sia arrivato in ritardo. Pazienza. Almeno voi siete ancora in vita. Per ora - Con un passo lento si avvicina al gruppo di soldati ancora assalito dall'anomalia. Impugna bene nella mano destra la sua spada e, schiacciando un pulsante bluastro vicino all'impugnatura, dice:

-Elemental Core: Hell 2 You! - Con un sibilo la lama viene avvolta da una specie di luce nera scaturita dal suo Elemental Core. Ferma i suoi passi:

-Ehi inutili insetti! Lasciateli in pace! - Esclama il peruviano Agente Speciale Omega. Con un movimento orizzontale verso destra del braccio scaglia un'onda fatta di oscurità che allontana temporaneamente lo sciame dai soldati, ormai completamente rossi per le punture.

-Se non volete farvi del male, vi consiglio di stare dietro di me. Anche se per voi ormai non c'è niente da fare. Comunque è meglio se vi godete questi vostri ultimi istanti di vita, perchè ora ci sarà da divertirsi. - Fa un ghigno compiaciuto. I soldati, ancora scossi per l'accaduto, ubbidiscono e in un attimo sono dietro l'Agente. Quest'ultimo fa un paio di passi in avanti. Poi si ferma. Concentra il suo sguardo verso il buio del corridoio. Dopo qualche secondo chiude gli occhi. Si concentra. Nella testa pensa: "Stanno tornando. Li sento. Il buio del corridoio gioca a mio favore, dal momento che ho attivato il mio Elemental Core, sono in grado di percepire qualunque presenza che si nasconde nel buio. Sono tutt'uno con esso. Io sono il buio stesso". Riapre gli occhi di scatto. Lo sciame ritorna all'attacco ancora più irrequieto di prima. Omega dice con una voce calma:

-Dark arm. - E all'istante dal suo braccio destro spunta un altro braccio, ma completamente oscuro, impugnando una spada altrettanto oscura. Mentre gli insetti lo avvolgo, lui rimane immobile e il suo braccio-ombra, muovendosi ad una velocità strabiliante, riesce a colpire ogni singolo moscerino poco prima che questo lo punga. I soldati non possono credere ai loro occhi. Non hanno mai visto una cosa del genere.

SCP BrecciaWhere stories live. Discover now